Messaggi e commenti per Vittorio Feltri

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Frasi di Vittorio Feltri

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Biografieonline non ha contatti diretti con Vittorio Feltri. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Vittorio Feltri.

Sabato 10 febbraio 2024 17:36:37

Dato. per scontato che per me lei è uno dei giornalisti più popolari e capaci. mi permetto. di appellarmi a lei sperando di essere ascoltato.. p er chi ha il potere di farlo PER FAVORE nelle trasmissioni televisive mettete i sottotitoli alle canzoni al fine di poter apprezzare non solo la musica ma amche le parole che molte volte non si capiscono. inoltre si darebbe la possibilità anche ai non udenti di apprezzare le bellissime poesie di molte canzoni... e se i sottotitoli sono anche in inglese e tradotti in italiano aiutereste anche gli anziani. come. me. che non sanno l inglese a imparare a capirlo.. ho inoltre altri suggerimenti che potrebbero essere molto utili alla gente.. per esempio come dimezzare i morti in bicicletta... GRAZIE PER L ATTENZIONE.. cordiali saluti

Giovedì 3 novembre 2022 15:09:27

Buon giorno, siamo dei suoi ammiratori proprietari di una piccola trattoria in un paesino della bassa bresciana
avremmo il piacere di invitarla a cena in quanto ci farebbe molto piacere conoscerla.
Sperando in un suo riscontro positivo le auguriamo una buona giornata

Mercoledì 31 agosto 2022 12:08:08

Superbonus 110


Il Governo e il Parlamento ascoltino il grido dei Cittadini!
In qualità di cittadini privati, imprese edili e professionisti, segnaliamo urgentemente una gravissima,
drammatica e insostenibile situazione della quale sono vittime centinaia di famiglie italiane.
Da oltre 8 mesi il mercato della Cessione del Credito Fiscale generato dai Bonus Edilizi è completamente
bloccato e miliardi di euro sono incagliati!
Le imprese hanno i cassetti fiscali pieni e i conti correnti vuoti; le famiglie sono sfollate, hanno le case
sventrate con i cantieri bloccati e non hanno alcuna possibilità di poter pagare i lavori da ultimare!
Le imprese e i cittadini stanno attraversando una profonda crisi che può essere arginata solo in Parlamento il
6 settembre!
In questa data tutti i partiti saranno chiamati a votare il Decreto aiuti bis in sede di conversione in Legge del
"Decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115, recante misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica,
politiche sociali e industriali".
Pertanto chiediamo che in questa sede sia votato da tutte le forze politiche unitamente, l’emendamento che
eliminerà la Responsabilità Solidale tra Cedente (il committente dei lavori che cede il credito fiscale) e
Cessionario (cioè chi acquista il credito principalmente le banche) ripristinando l’art. 121 comma 6 del Decreto
Rilancio, SBLOCCANDO COSÌ tutti i CREDITI FISCALI INCAGLIATI E SALVANDO MILIONI DI FAMIGLIE,
LAVORATORI e IMPRESE!
Ricordiamo al Governo e al Parlamento che la circolare n. 23/E del 23 giugno 2022 nella quale l’Agenzia delle
Entrate ha riepilogato le regole sui bonus alla luce delle novità legislative emanate negli ultimi mesi, ha
causato il blocco dei crediti e la drammatica situazione in cui ci troviamo!
Questa circolare ha infatti imposto alcuni assurdi indici per la verifica della diligenza dei Cessionari
nell'acquisto dei Bonus Edilizi ed ha introdotto la Responsabilità in Solido tra “Cedente” e “Cessionario” in
caso di frodi o errori procedurali.
Tutto questo ha colpito migliaia di cittadini che in questo momento si ritrovano sfrattati dalle loro case,
costretti a farsi ospitare, a dormire in garage, ad andare in affitto poiché le loro case sono sfasciate e le
imprese non hanno più liquidità per continuare i lavori con tutti i crediti bloccati e i cittadini privati hanno
esaurito i “risparmi di una vita” e non possono terminate i lavori delle loro case.
Inoltre, i ritardi dovuti al blocco delle cessioni e alle non normate tempistiche delle Società di Revisione delle
banche che sono immobili nell’esame delle pratiche, stanno causando ulteriori danni economici a tutte quelle
famiglie che potevano avere un risparmio economico tramite l’installazione di pannelli fotovoltaici e
fronteggiare così l’aumento folle di luce e gas.
Se il Governo (anche se dimissionario) e il Parlamento non troveranno IMMEDIATAMENTE una soluzione,
dovremo attenderci nelle prossime settimane delle conseguenze molto pesanti sotto il profilo economico per
le centinaia di migliaia di famiglie, di professionisti dell’area tecnica ed imprese, tutti impegnati nelle attività
connesse ai Bonus Edilizi.
E' l'ultima chance...
Vi chiediamo accoratamente di fare pressione mediatica a tutto l'arco parlamentare al fine di votare
favorevolmente gli emendamenti correttivi necessari ad uno sblocco totale e definitivo della cessione del
credito fiscale. Questo è un appello disperato condiviso da decine di Associazioni di categoria, da migliaia di cittadini privati
e da tutti gli stakeholders del settore.
Inoltre, vogliamo anche sottolineare la grave condotta dello Stato!
Infatti il Superbonus è un “contratto a tre” fra Stato, Committenti e Appaltatori.
Lo Stato sin dall’inizio ha stabilito dei termini contrattuali che “in corso d’opera” - proprio nella fase
esecutiva del contratto - ha cambiato improvvisamente ed unilateralmente, scorrettamente, lasciando così
improvvisamente milioni di famiglie ed imprese nell’oblio, in rovina e disperati!
Non solo questo cambio delle regole a cui tutte le parti hanno aderito, non è stato concordato, ma le parti
non sono neppure state preventivamente informate, questa modalità è di una gravità inaudita!
Teniamo altresì a sottolineare che con questa condotta dello Stato, il credito non più materialmente cedibile,
è divenuto “carta straccia” visto che la maggioranza dei committenti non ha capienza mediante la
compensazione diretta.
Anche su questo aspetto chiediamo un intervento, al fine di rendere compensabili nei prossimi anni tutti quei
crediti che a causa dell’attuale stallo non possono essere compensati nell’annualità in corso.
A sostegno della bontà del Superbonus, è emerso, grazie alla ricerca di una delle più importanti Società di
economisti, la NOMISMA S. p. a., che il Superbonus garantirà a fronte di una spesa di 37 miliardi un ritorno
economico di 125 miliardi con più di 634 mila assunzioni, un ritorno del 300%!!!
Da qui il “grande favore” che la misura ha trovato sia nella Comunità Europea che nelle Associazioni di
categoria; a questa ricerca se ne aggiungono tante altre che evidenziano gli effetti positivi del Superbonus
per tutta la comunità e in un settore che fino a poco tempo fa era in crisi e che potrebbe tornarci se la
misura dovesse essere interrotta!
Infine è importante considerare che la chiarezza del Superbonus rispetto ad altri bonus edilizi, è avvalorata
dai vari controlli, effettuati sulle pratiche, dalle Asseverazioni dei vari tecnici e dalle Società di Revisione più
grandi del mondo (PWC, KPMG, EY ecc.) alle quali si appoggiano le banche. Controlli serrati che rendono le
truffe davvero difficili se non in casi estremi. Infatti secondo i dati pubblicati dell’Agenzia delle Entrate, le
frodi per Superbonus sono meno del 3%, una percentuale irrisoria!
Confidiamo nel Vostro prezioso contributo anche alla luce del benestare della UE che ha apprezzato il sistema
Superbonus incoraggiando il presidente Draghi a continuare in quella direzione. Ricordiamo che l’Unione
Europea promuove appieno il Superbonus e spinge l’Italia, anche con contributi, ad adottare misure che
vadano oltre il periodo di applicazione dell’agevolazione e degli interventi contenuti nel Piano Nazionale
Ripresa e Resilienza, PNRR (fonte Rapporto della Commissione UE).
Concludiamo, portando la Vostra attenzione anche sull’impegno che l’Italia ha intrapreso con la UE; infatti
dal 2030 in poi, secondo il piano UE per l’efficienza energetica, i nuovi edifici non dovranno produrre
emissioni nocive (la data per gli edifici pubblici è anticipata al 2027). Eventuali sanzioni saranno demandate
agli stati membri.
Sbloccare il Superbonus è pertanto un atto importantissimo e necessario nei confronti dei cittadini e delle
imprese in primis e, in una visione più ampia, dell’Unione Europea!
Grazie.
29/08/2022
Riccardo Vasta - Metalmeccanico operaio specializzato Raffaele Cosacco - Imprenditore
Rosa Maria Maniscalco - Committente privato
Michele D'Amelio - Committente privato
Antonio Bonasera - Imprenditore edile
Liviana Moraschinelli - Committente privato
Donatella Salamita - Ingegnere
Angela Falabella - Committente privato
Giuliana Zito - Insegnante universitaria
Cataldi Nicola - Imprenditore edile
Bernardini Francesca - Perito Termotecnico
Mazza Nicoletta - Perito Termotecnico
Erica Mori - Architetto
Giuseppe Valmassoni - Consulente tecnico e commerciale
Valentina Bianchi - Geometra-Amministratore
Nadia Orsini - Insegnante
Chiara Butta - Committente privato
Sabina Boero - Committente privato
Sebastiano Vendramini - Committente privato
Pasquale Manica - Consulente tecnico
Giuseppe De Nicola - Committente privato
Geom. Bartolomeo Murgese - Tecnico
Cataldi Tommaso - Imprenditore edile
Lorenzo Merignati - Committente privato
Salvatore De Martino - Fondatore Italy Carbon Free aps
Stefano Chiacchia - Committente privato
Roberto cardone - Committente privato
Cerviero Raffaele - Impianti
Pasquale Melucci - Committente privato
Simone Giovanna - Architetto
Simona Rizzi - Committente privato
Giuseppe Giovanna - Committente privato
Livia Delnotaro - Committente privatoMaria Teresa Rosso - Committente privato
Pasquale Manica - Consulente tecnico
Ottaviano Scalvenzi - Mediatore nel settore edile
Angelo Matteo Spera - Committente privato
Antonio Lella - Imprenditore
Benita Ligas - Committente privato
Errico Gaglianese - Libero professionista e imprenditore edile
Vittorio Santi & Vania Salvateci - Committenti privati
Landolfi Giovanni - Libero professionista
Raffaele Occhibove - Committente privato
Luca Ranpin - Libero professionista
Rosalia Rubino - Committente privato
Vincenzo Quintigliano - Avvocato e amministratore di condomini
Roberto Congiu - Committente privato
Giuseppe Raffaele Addamo - Committente privato
Concezio Fantozzi - Tecnico Impresa
Michele Vallerini - Committente privato
Giuseppe Gentile - Committente privato
Ing. Carlo F. M. Fratepietro - Imprenditore risparmio energetico e fonti rinnovabili
Francesca Sala - Committente privato
Andrea Rocchi - Committente privato
Marco Tozzi - Committente privato
Umberto Spella - Tecnico
Laura Masi - Committente privato
Bruzzi Ryan - Committente privato
Verde Acqua di La Rosa Carmelo Pietro Paolo - Rivenditore
Donatella Ligas - Committente privato
Gianfranco Sardara - Committente privato
Francesco Pizzimenti - Committente privato
De Nicola Giuseppe - Committente privato
Fabrizio Rapa - Architetto
Milano Alessandra - Committente privatoSabrina Meneghello - Architetto libero professionista
Pietroso Cataldo - Committente
Rapa Edoardo - Committente privato
Andrea De Francesco-Ingegnere
Lucchetta Paola - Libera Professionista
Giuseppe Paduanelli - Committente privato
Consorti Nevio - Consulente tecnico
Giuliano Guidi - Artigiano pensionato
De Marco Alfonso - Imprenditore edile
Andrea Rocchi - Committente privato
Claudia Cirimbilla - Committente privato
Rocchi Ilvo - Committente privato
Somaglia Elisabetta - Privato cittadino e tecnico
Stefano Durando - Committente privato

Mercoledì 30 marzo 2022 11:16:13

L’arroganza paga !


Anche se non riportato dai giornali Italiani le richieste del capo Ucraino aumentano ogni giorno e comprendono equipaggiamenti come giubbotti antiproiettile, elmetti, caschi ecc e la lista è lunga, come se noi fossimo un magazzino a disposizione oltre a tutto quello che stiamo facendo (più di tutti !) in accoglienza supporto e elargizione di denaro, armi e equipaggiamenti militari vari. Normalmente uno in stato di bisogno chiede aiuti e appoggi, giustamente. Ma non li pretende con arroganza come sta facendo il loro Capo che ci offende, ci da dei vigliacco e ci ordina cosa dobbiamo fare e cosa dobbiamo dire al suo posto! Sta bene aiutare ma ho l’impressione che il nostro Premier l’abbia presa troppo calda con quella sua fregola di primeggiare in questa fase di supporto esageratamente dispendiosa per un Paese con il più alto debito e con milioni di famiglie in povertà con prospettive nerissime future per l’occupazione e per il rialzo di tutto il visto della vita ! E gli Italiani ? Forse ha dimenticato che vi sono tanti che vivono con 700 € al mese !
Aiutooo

Lunedì 28 marzo 2022 17:46:21

Un grido d’allarme per una Italia migliore


Egregio Direttore Feltri, io sono un suo ammiratore, mi scuso per eventuali errori ortografici, le scrivo da Gallipoli per raccontarvi cosa mi è successo oggi 28/3 al pronto soccorso di Gallipoli, ma sicuramente tutt’Italia è allo stesso stato. Ho portato mio Padre al pronto soccorso verso le ore 10, 45 per un dolore al petto, dopo circa 5 minuti è stato chiamato per fare l’elettrocardiogramma e le analisi del sangue, da all’ora fino alle ore 17, 40 non ho saputo più niente in quanto tutti mi dicevano che doveva aspettare esito delle analisi in più attendeva la visita del cardiologo per una visita più accurata data l’età di 87 anni. Ma a causa di varie urgenze il medico ha potuto scendere in pronto soccorso solo alle 17, 30. La mia domanda è: lo stato stà spendendo milioni di euro per i rifacimenti delle facciate delle palazzine e poi non attrezza gli ospedali di medici, ma in che stato viviamo? Nemmeno la pandemia è riuscita a far capire che le cose primarie di uno stato sono: SCUOLA e SANITÀ. Ma questi politici non hanno pensato ne ad una e ne all’altra. Ora io mi chiedo, il giorno che verranno dall’Europa per verificare cosa abbiamo fatto con i milioni spesi dall’Europa cosa mostreremo? I palazzi pitturati, i moto pattini elettrici ecc. ecc. Spero che un articolo sul suo giornale possa smuovere questo calvario che ci renderà ridicoli all’intero pianeta. Buon lavoro.

Lunedì 28 marzo 2022 17:27:10

Finalmente ha capito…


Dopo tanti morti, da entrambe le parti, e tanta distruzione il “galletto” Ucraino è ritornato sulla terra ed ha realizzato quello che ogni persona di buon senso aveva capito tanto prima dello scoppio di questa inutile guerra ! Bastava un po’ di cultura e memoria dei tempi passati per realizzare che si poteva evitare tutto questo, ma questi giovani rampanti e convinti di sapere sempre più degli altri basando la loro arroganza su modelli occidentali degradati e deviati dalla cultura benpensante e moderata dei nostri Padri devono metterci il naso a visto di far distruggere una civiltà moderata, tranquilla e laboriosa che vuole vivere in pace !
Dopo tutto quello che è stato si torna al punto di partenza con le stesse condizioni proposte allora !
La coscienza non gli permetterà di dormire per tanto tempo pensando ai suoi concittadini morti o invalidi e alle città distrutte che non permetterà una ripresa della vita civile normale per anni e la ricostruzione, se non saranno aiutati, richiederà sacrifici immani per una Nazione in ginocchio ! Bel capolavoro per un Capo di stato !!!
Aiutooo

Sabato 19 marzo 2022 18:44:04

Incoraggiamento di Fedez


Gentilissimo Dottor Feltri. Il discorso che Lei ha fatto a Fedez, seppure di incoraggiamento, non trova riscontro nella realta'dei fatti e Le spiego il perche': -Fedez ha 32 anni e tutta una vita da vivere davanti a se', piena di opportunita', Lei e'un uomo di 78 anni che ha vissuto molti piu'anni di Fedez... ecco il motivo per cui Fedez non puo'ignorare il suo male, lo deve combattere, ma ci vorra'un culo pazzesco, mi passi il termine! Buon proseguimento e auguri a Lei per tutto. Patrizia

Giovedì 17 marzo 2022 09:29:40

Egr. Sig. Feltri, ho visto un suo dibattito con Vladimir L., condivido le sue argomentazioni. Quando la parola gay diventerà insulto, ci obbligheranno a cambiare linguaggio. A loro le parole servono per farci cambiare la mente e limitare la nostra libertà di pensiero. Quindi, rispetto per le persone in quanto tali, ma rifiuto di ogni manipolazione della nostra mente. Grazie. G A

Giovedì 17 marzo 2022 08:09:58

L’apparenza inganna …


Bisogna riconoscere a Biden un’astuzia inaspettata (ma non sarà farina del suo sacco) per essere riuscito a far fare la guerra (che lui non può fare) al “utile idiota” di turno al posto suo ! Il giovane ed inesperto attore ha abboccato alle sue lusinghe e promesse e ha sfidato l’Orso Russo pensando di avere il coltello per il manico. Ma haime’ è rimasto solo e la catastrofe sta annientando la sua sfortunata Nazione ! Non bastano le armi ed il coraggio leonino dei suoi soldati e del suo popolo perché l’Armata Rossa è un rullo compressore lento ma inesorabile e se non viene fermato farà piazza pulita mentre bastava un minimo di saggezza per capire cosa conveniva accettare prima di tutto questo. La domanda viene spontanea: perché l’Ucraina voleva i missili Nato (USA) in casa sapendo che erano una minaccia più volte paventata da Putin ? Non bastava avere la sicurezza di non aggressione da entrambi gli schieramenti ? La neutralità è la strada più semplice per uno Stato “cuscinetto” come dimostrano Svezia, Finlandia, Austria e Svizzera !
Molte vite ha sulla coscienza l’attore che stavolta ha sbagliato copione !!!
Aiutooo

Venerdì 11 marzo 2022 09:24:19

Se io fossi Zelensky


Se io fossi Zelensky dire "basta vittime, basta distruzione "! Si, perché è sempre la persona più saggia e sana di mente a cedere per prima, per limitare i danni, per evitare altre vittime, altra devastazione, altro dolore.
Qualcuno vuole ricordargli che non è sul set di un film?
Qualcuno vuole fargli notare che i bambini morti sono morti per davvero?
Altro che pretendere aerei e collaborazione, altro che parlare di Terza Guerra Mondiale!
Altro che continuare a ripetere "io non mollo"
(tanto sono gli altri che vanno a farsi ammazzare) !
È il più saggio che cede per primo e, mettendo da parte orgoglio e ambizione, concede al folle della controparte l'illusione di aver vinto...
In realtà vince chi ferma la Guerra!
Poi... poi ci sarà un poi, per un Governo in esilio, un poi per la ricostruzione, un poi per il ritorno...
Il più saggio ha ben presente che solo la morte non ha un poi.
Se io fossi Zelensky la smetterei di prendere di petto un folle.
Se io fossi Zelensky la smetterei di somigliare ogni giorno di più a Putin perseverando nel ripetere
"io non mollo", nel totale disprezzo della vita del proprio popolo.
Eh si, perché finché Putin dice "io non mollo" e Zelensky risponde "neanch'io", entrambi si somigliano sempre di più, accomunati da un insensato protagonismo e dalla scellerata indifferenza con cui lasciano che la carneficina vada avanti.
Putin è un folle criminale. Non cederà.
È Zelensky che deve diventare un uomo saggio e almeno apparentemente modesto e dare il contentino a Putin.
Il Mondo sarà grato a Zelensky, che diventerà meritatamente famoso.

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