Friedrich Engels

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Biografia Capitali coraggiosi

Friedrich Engels nasce il 28 novembre 1820 a Barmen, in Germania. Il padre, Friedrich Engels, possiede delle filande di cotone, la madre è Elisabeth Franziska Mauritia van Haar. Nel 1837 Engels viene ritirato dal liceo, poiché il padre segue la dottrina religiosa pietista, contraria alla vita mondana e alla diffusione della cultura. Friedrich quindi inizia a lavorare all'interno dell'ufficio commerciale del padre e l'anno successivo lavora a Brema in una ditta di proprietà del console Heinrich Leupold, la quale si occupa di esportazioni. In questi anni inizia ad appassionarsi in particolar modo alla politica, aderendo alla corrente della sinistra hegeliana.

Nel suo soggiorno a Brema inoltre si appassiona alla musica, scrive componimenti poetici e si dedica alla lettura. È proprio a Brema che realizza il suo primo lavoro, "I beduini", in cui elogia Schiller e fa un'analisi critica di August von Kotzebue. Dopo questo scritto, redige un articolo, pubblicato nel "Telegraph für Deutschland", intitolato "Lettere dal Wuppertal"; in questo testo descrive le condizioni di vita degli operai che lavorano nelle fabbriche di questa regione, che sono costretti a svolgere le loro mansioni respirando il vapore emanato dal carbone e la polvere che si propaga nell'aria.

Nell'articolo viene fatta una dura critica ai proprietari delle fabbriche che impiegano manodopera lavorativa minorile all'interno dei loro impianti. Engels ritiene l'impiego dei minorenni nelle fabbriche una vera e propria forma di sfruttamento, poiché i proprietari di queste danno ai bambini paghe più basse rispetto a quelle che vengono date agli adulti.

Continua a collaborare con il Telegraph für Deutschland, scrivendo altri articoli che raccontano le condizioni di vita degli operai nelle fabbriche tedesche. Un articolo che scrive sempre per il giornale tedesco è quello in cui descrive la guerra tedesca di liberazione del 1813 contro Napoleone Bonaparte. Engels riconosce a Napoleone il merito di aver amministrato bene la Germania sotto la sua dominazione, portando avanti dei provvedimenti molto importanti per il Paese: l'emanazione del nuovo Codice civile, l'emancipazione degli ebrei.

Nel 1841 svolge a Berlino il servizio militare, appassionandosi alle strategie di guerra. In questo periodo scrive dei nuovi articoli in cui critica sia il pensiero politico di Hegel sia il pensiero filosofico di Schelling. Sostiene, infatti, che Hegel parte da considerazioni politiche progressiste per poi giungere all'elaborazione di principi conservatori, mentre in merito alla filosofia della rivelazione di Schelling afferma che il filosofo tedesco elabora principi filosofici che riguardano il dogma e il misticismo.

L'anno successivo termina la leva militare e si trasferisce in Inghilterra, a Manchester, per lavorare nell'azienda Ermen & Engels di cui il padre è comproprietario. Durante il suo soggiorno inglese ha modo di vedere le difficili condizioni di vita degli operai che sono molto poveri. A Manchester, Friedrich Engels vive con un'operaia irlandese, Mary Burns, ha modo di conoscere il proprietario del giornale "The Northern Star", Julian Harney e inizia una collaborazione giornalistica con il "The New Moral World" di Robert Owen.

Nel 1844, durante il suo viaggio di ritorno per la Germania, conosce a Parigi Karl Marx con cui stringerà un grande rapporto d'amicizia. Per tre anni viaggia tra Parigi e Bruxelles, operando clandestinamente nella Lega dei comunisti. In questi anni realizza un nuovo libro, "Die Lage der arbeitenden Klasse in England", in cui si racconta la condizione della classe operaia inglese durante la rivoluzione industriale e redige insieme all'amico Karl Marx "Il Manifesto del Partito Comunista"; questa è senza alcuna ombra di dubbio una delle opere più importanti della sua carriera politica.

Nel "Manifesto", realizzato su commissione della Lega dei Comunisti, i due filosofi descrivono la storia fino ai loro giorni come una lotta di classe, in cui a eccellere è la classe borghese, definita rivoluzionaria in quanto è riuscita a guidare la rivoluzione industriale.

La borghesia però, per garantire lo sviluppo della rivoluzione industriale, ha sfruttato la classe operaia, definita proletariato. Con le sue abilità dialettiche poi a sua volta il proletariato ha sconfitto la borghesia. I due autori quindi nella celebre opera vogliono dimostrare come quindi la storia sia una lotta di classe. L'unico modo per porre fine a questa lotta di classe quindi sarà il superamento da parte della classe proletaria del modello di produzione capitalista. Questo superamento potrà avvenire solo se il proletariato organizza una rivoluzione che gli permetterà di prendere nelle sue mani il potere politico.

A questo punto ci sarà una fase di transizione in cui, con gli strumenti forniti dallo Stato, sarà possibile creare un nuovo modello sociale. Dopo la fase di transizione quindi si passerà dallo Stato borghese allo Stato proletario. In questi anni, insieme a Marx, scrive anche altre opere come "La Sacra Famiglia" e "L'ideologia tedesca".

Nel 1848 Engels torna in Germania, stabilendosi nella città di Colonia dove insieme a Marx dirige "La Gazzetta Renana". In Europa iniziano tutta una serie di rivolte aventi come obiettivo la caduta dei regimi assolutistici. Le ideologie rivoluzionarie si diffondono anche in Germania, dove si organizzano i moti rivoluzionari. Temendo che la rivolta tedesca venga sedata con le armi come era accaduto a Parigi e nelle altre Capitali europee, Engels fonda il "Comitato di Salute Pubblica".

Purtroppo anche in Germania la rivolta è duramente repressa dall'esercito prussiano. Colonia è in stato d'assedio e la libertà di stampa è soppressa con molti dirigenti socialisti che vengono arrestati. Engels è costretto a scappare dalla Germania, rifugiandosi prima a Bruxelles da cui viene espulso e poi in Svizzera, a Berna. Nella città partecipa al Congresso operaio svizzero. L'anno successivo torna a Colonia, dove viene processato insieme a Marx con l'accusa di sovversione. Dopo essere stato prosciolto, ritorna alla direzione della Gazzetta di Colonia, la cui attività è stata sospesa nel corso dei moti risorgimentali.

Quando riprendono le rivolte nell'area renana Engels e Marx le appoggiano, cercando invano di organizzarne delle nuove in tutto il territorio tedesco, non avendo però successo. Con l'insuccesso delle rivoluzioni europee, Engels si stabilisce per il resto della sua vita in Gran Bretagna, mentre Marx in Francia. Nel 1864 i due fondano l'Associazione Internazionale degli Operai, nota come "Prima Internazionale", che sarà sciolta nel 1872.

Nel 1883 muore Karl Marx e Engels continua la sua attività politica, ricoprendo il ruolo di consigliere e di dirigente dei più importanti movimenti socialisti europei. Nel 1885 termina il secondo volume de "Il Capitale" scritto con l'amico Marx e nel 1889 scrive un saggio su Fauerbach e il libro "Dialektik der Natur". L'anno successivo partecipa alla fondazione della "Seconda Internazionale" a Parigi in cui si decide che il 1° maggio sarà la festa dei lavoratori. Alcuni anni dopo, in occasione dell'anniversario della Comune di Parigi, elabora la prefazione al libro "La guerra civile in Francia" scritto da Karl Marx.

Dopo aver partecipato al Congresso di Bruxelles dell'Internazionale nel 1891 e al Congresso di Zurigo tenutosi due anni dopo, viene colpito da un cancro all'esofago. Friedrich Engels muore il 5 agosto 1895 a Londra, all'età di settantaquattro anni.

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