Messaggi e commenti per Giorgia Meloni

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Biografieonline non ha contatti diretti con Giorgia Meloni. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Giorgia Meloni.

Domenica 31 dicembre 2023 15:43:41

Giulia


Giulia. Calato il sipario sulla triste vicenda di Giulia Cecchettin, la giovane trucidata barbaramente da chi diceva di amarla, ci pensano i femminicidi pressoché quotidiani a tener viva l’attenzione su un fenomeno che sta diventando endemico nel nostro paese. Come accade sempre, anche sul caso di Giulia non sono mancate le polemiche, le speculazioni degli opportunisti e gli sproloqui degli avvoltoi della politica capaci di volare basso perfino sul cadavere di una innocente, vittima della sua bontà. Abbiamo visto di tutto. Si è portata in TV gente che non sapeva cosa dire, ma che ha colto volentieri l’occasione per “apparire”. Se cani e gatti parlassero, zelanti giornalisti avrebbero intervistato anche loro. Un quadro desolante che è stato completato dal comportamento egoistico di chi ha approfittato dell’occasione per reclamare finanziamenti statali o per denigrare una volta di piu’ l’operato del governo. Non è andata meglio con certi talk shows televisivi che hanno visto qualche politicante di bassa statura e alcuni dei salottieri di professione osare manipolare i fatti a loro tornaconto politico riuscendo solo a mostrare un’indubbia capacità da contorsionisti del pensiero e della parola. Qualcuno di loro ha addirittura avuto l’irriverenza di farlo mentre fingeva di stigmatizzare l’odio e l’inganno subdolo di un assassino che, mascherato da “bravo ragazzo”, ha macellato senza pietà una giovane che si apprestava a spiccare il volo nella vita. Per qualche giorno, l’interesse generale si è spostato anche su di lui, un reo confesso, complessato e senza carattere che, per quello che ha fatto, non avrebbe meritato l’attenzione che ha avuto. Stampa e TV non ci hanno fatto mancare neppure i soliti cervelloni che si sono prodigati per ore a pontificare su questa vicenda straziante. Ci hanno subissato di chiacchiere mentre evitavano accuratamente di toccare argomenti scomodi come il dissesto della famiglia e della società italiane che, piaccia o no, vanno a briglia sciolta con le conseguenze che abbiamo tutti sotto gli occhi. Si è volutamente scansato il pericolo di parlarne per non suggerire soluzioni sgradite ai piu’ che, per forza di cose, sarebbero apparse come autocritica. Un minimo di onestà avrebbe richiesto che si riconoscesse che per troppo tempo la politica italiana ha lavorato alacremente alla demolizione di tutti quei valori etici e sociali che, avendo un carattere universale, di regola fungono da guida e fondamento di ogni organizzazione umana degna di questo nome. In fondo, lo spettacolo cui abbiamo assistito è stato, e continua ad essere, quello di una società che, pur ribollendo di sincera indignazione, sta semplicemente tentando di difendere se stessa nascondendo sotto la sabbia i suoi errori. Da piu’ di un decennio, si parla solo di diritti, mai di doveri, trasmettendo cosi’ un’idea distorta della libertà che una politica indolente e permissiva ha contribuito a far degenerare in anarchia totale. Privati della guida amorevole ma ferma della famiglia e di un sano insegnamento civico della scuola, due istituzioni che dovrebbero inculcare nei giovanissimi il rispetto di sé, degli altri, della cosa pubblica e delle leggi, i nostri giovani crescono convinti di avere soltanto diritti senza limiti. La “famiglia”, come stiamo imparando a conoscerla oggi, si è trasformata in qualcosa di indefinibile tanto se ne sono intricati i legami con due padri, 2 o perfino 3 madri, fratellastri veri o imprecisabili perché figli della madre e del nonno del fratellino. Spesso questa folla di nuovi “genitori”, è assente per svariati motivi piu’ o meno giustificabili. Non si ha tempo per occuparsi dei figli. Ne consegue una moderna forma di abbandono irreprensibile dal punto di vista aridamente legale che fa comodo per tutti. Si mettono al mondo figli e, esauriti i brevi congedi maternità e paternità, si lasciano alle cure dei nonni nel migliore dei casi o di badanti remunerate che prosciugano interamente uno degli stipendi dei genitori. Questo comportamento irrazionale, giustificato solo da un egoismo dominante, genera rimorso e spinge i “colpevoli” a compensare con un’accondiscendenza eccessiva. Le nuove generazioni piu’ agiate vengono cresciute nell’ovatta mentre le meno fortunate, per pareggiare, si arrogano il diritto di delinquere pur di tenere il passo della scarpa o della maglietta firmata. Queste consuetudini si stanno radicando nel nostro paese e provocano la reazione rabbiosa e inconsapevole soprattutto degli adolescenti che si affacciano alla vita impreparati alle difficoltà e con sotto gli occhi modelli di sola apparenza fasulla da raggiungere ad ogni costo e di trasgressioni blandamente punite o ampiamente tollerate. Una vera diseducazione che produce comportamenti asociali e irrispettosi di tutto e di tutti che, giorno dopo giorno, si caricano di sempre maggiore violenza. La “protesta” é raramente individuale, quasi sempre si ha bisogno del gruppo perché il singolo, da solo, non ha la tempra necessaria all’azione. Il governo sta tentando di mettere riparo a questa situazione ma, per restaurare valori che implicano riforme radicali ci vogliono anni ed è indispensabile la collaborazione di tutti proprio perché non sono né di destra, né di sinistra. Sono valori di civiltà per i quali non è ammesso l’ostruzionismo politico a priori. Imporre l’osservanza delle leggi, il rispetto e la disciplina non è sinonimo di fascismo, ma di comunità socialmente e concordemente organizzata. Sull’argomento non è stata detta una sola parola, né suggerita la benché minima idea che potesse aiutare a trovare una soluzione. Al contrario, con grande sussiego sono state profferite unicamente opinioni personali scontate. Nessuno ha focalizzato l’attenzione sulla necessità impellente di ricostruire da zero la nostra convivenza civile. Le condizioni attuali stravolgono chi ha un carattere debole ed è come una piantina rampicante che per crescere bene ha il bisogno assoluto di un tutore che la sorregga e la indirizzi. Non si vuole ammettere che stiamo defraudando i nostri figli dei supporti indispensabili allo sviluppo corretto della loro personalità in formazione. Li defraudiamo quando li priviamo della costante, attenta, amorevole e severa attenzione dei genitori. Non li aiutiamo lasciandoli senza una sana educazione civica scolastica a cominciare dal piccolo dettaglio non trascurabile dell’abbigliamento. Sminuiamo ai loro occhi l’autorevolezza delle istituzioni quando permettiamo che imbrattino i muri della scuola senza imporre che li ripuliscano. Latitante è anche il buon esempio che dovrebbe facilitare la trasmissione alle nuove generazioni di valori basilari come il senso del rispetto. Con aria confusa, intellettuali, pedagoghi, giornalisti e politici sottolineano timidamente l’impellente bisogno di intervenire. Qualcuno ha avuto la brillante, ridicola e quanto mai balzana idea di creare corsi di “educazione sentimentale” nelle scuole. E’ un comodo ripiego che non merita commenti. Nessuno osa minare alla base il disordine stabilito che, folli a parte, porta molti dei deboli e degli incapaci, che noi stessi creiamo, al femminicidio. Le libertà e la grande emancipazione che le nostre donne sono riuscite coraggiosamente a conquistare frustrano l’uomo che non riesce a tenere il passo. Sentendosi umiliato dalla forza di volontà, dall’ intraprendenza e dalla riuscita della sua compagna di vita, rifiuta di riconoscere in lei qualità che lui non possiede. Dapprima inconsciamente reagisce cercando di imporre divieti in nome di un amore che amore non è. Iniziano le litigate, i toni si fanno sempre piu’ accesi tanto da spingere la donna a minacciare l’abbandono. In certi casi, il complessato arriva ad usare l’unico vantaggio di cui dispone: la forza fisica che usa alternandola alle profferte d’amore, alle richieste di perdono e alle promesse di “non rifarlo mai piu” che non sarà in grado di mantenere. Il complesso di inferiorità nei confronti di una compagna che lo surclassa diventa un tarlo continuo che lo porterà, in casi estremi, alla decisione assurda e inconsulta di volersi liberare per sempre della causa quotidiana del suo malessere. Questo tipo di uomo nasce da un carattere debole e poco reattivo, ma anche da una crescita sbagliata. Sembrava che, al di là della pietà e dell’indignazione per il caso di Giulia, ci fosse un reale risveglio delle coscienze che avrebbe potuto generare una forte volontà di un cambiamento reale ed efficace. Pare che non sia cosi’. L’educazione alla pazienza, alla volontà, alla costanza, al rispetto e al sacrificio, componenti essenziali della riuscita, costerebbe rinunce e sacrifici per troppi. Riportare in auge il dimenticato senso delle responsabilità sarebbe la chiave di volta capace di fornire all’individuo di qualsiasi nazionalità o colore una inconsapevole ma validissima direttiva di vita. E’ vero che in altri paesi non va meglio, purtroppo è vero anche che l’Italia si distingue per il continuo e rumorosamente festoso banchetto al quale partecipano come invitati d’onore la maleducazione, la strafottenza, l’individualismo sfrenato, la gazzarra politica e l’anarchia totale e al quale i posti d’onore sono riservati alla violenza che ha come dirimpettaio la truffa. Ridimensioniamo tutto questo e ridurremo drasticamente il numero dei femminicidi… e non solo.

BUON LAVORO E BUON ANNO A TUTTI. LUNGA VITA E TANTA FORZA ALLA PRESIDENTE MELONI E A TUTTI I SUOI COLLABORATORI.

Giovedì 28 dicembre 2023 20:44:47

Complimenti!


BRAVA Presidente Giorgia! ! La destra, da tempo, aspettava una Personalità pari alla Sua: Lucida, Competente, Dotata di Buon Senso e capacità di analisi. E, per di più, (e questo NON guasta affatto) donna. Buon Lavoro Presidente, le mando il mio modestissimo Augurio di Buon 2024 e che non venga mai, a mancare l'Amore che Lei nutre per il Nostro Straordinario e Unico Paese, Dio la Benedica! Elvio Fiorentini - Piacenza.

Lunedì 11 settembre 2023 11:46:00

Per Franco: lo sfascio del paese


Lo sfascio del paese non è certo dovuto a un governo giovane di un anno. Per i ciechi come te, ricordo che con mezzucci poco ortodossi ma costituzionalissimi, i tuoi amici della sinistra hanno governato quasi ininterrottamente dalla caduta (voluta) del governo Berluconi nel 2011. Il colpo di grazia ai nostri conti pubblici lo hanno dato Conte e i 5 Stelle con un reddito di cittadinanza acchiappavoti distribuito a pioggia senza alcun controllo e costato miliardi al quale è stato aggiunto per fare buon peso con le regalie a spese dei contribuenti un assurdo superbonus reclamizzato come gratuito ma che addirittura regalava un 10% in piu' di quanto spendevi. Uno sperpero sconsiderato al quale la Meloni sta cercando di porre rimedio. I tuoi amici, come sempre, sanno solo criticare e fare la rana dalla bocca grande dimenticando che quando governavano loro non hanno mosso un dito per il bene del paese, non hanno decretato il salario minimo che adesso reclamano a gran voce mantre sapevano molto bene come comprare i voti elargendo a piene mani bonus di contentino, regalando posti a gente incompetente e lasciando crollare ponti e scuole senza minimamente intervenire. La loro opera infausta per il paese, ha portato il nostro debito alle stelle e devastato la finanza pubblica italiana. A proposito, Zingaretti non ha nemmeno un diploma: ha la sola licenza liceale e... "opinione" è un sostantvo femminile dunque va scritto "un'opinione" e non "un opinione" come fai tu.

Domenica 10 settembre 2023 13:52:54

Buongiorno a tutti scrivo per esprimere un opinione su questo governo di incapaci in primis dalla Meloni in quanto sta portando questo paese allo sfascio. Una cosa mi domando la presidente del consiglio con un diploma se così si può chiamare da che parte sta con i ricchi o con i poveri? Se si continua così è una bomba a orologeria che sta per scoppiare perché la gente non ne può più.
Da imprenditore il sottoscritto non ha ricevuto ancora nulla da questo stato se così si può chiamare riguardo il superbonus 110 e il sottoscritto si è veramente rotto le scatole a breve sarà una guerra dove il popolo non si fermerà più. Chiedo a codesta Presidente pagate o saranno ca**i

Domenica 27 agosto 2023 23:25:26

Per un mondo migliore


Ti sei mai chiesta perché, la gente spende un botto di soldi per acquistare oggetti tecnologici, ma quanto ha bisogno di relax o semplicemente di stare in tranquillità cerca la natura? Cosa rende soddisfatto l'uomo, un televisore mega galattico oppure camminare a piedi nudi sulla sabbia? ! La gente non ha bisogno di dispositivi per andare avanti, ma di ritrovare i propri valori! I ragazzi vivono in un mondo virtuale che assorbe energie e salute! Se vuoi realmente aiutare gli esseri umani, rispetta la loro dignità, libertà e unicità, riportando i vecchi mestieri.. mestieri che nessuna macchina potrà mai sostituire!

Venerdì 4 agosto 2023 07:54:57

La volpe e l'uva


La sinistra italiana è cronicamente incapace di lottare a viso aperto contro i suoi avversari politici mettendo in campo idee migliori delle loro. Proprio come la volpe della celebre favola, scarseggiando di intelligenza e di un’adeguata preparazione politica, dice che l’uva è acerba e cerca di galleggiare restando incollata alla consueta boa della denigrazione di chi l’uva l’ha raccolta con successo e continua a raccoglierla. L’ormai piuttosto sparuto manipolo di incompetenti sopravvissuto ai vari divorzi da opportunismo politico riesce ad accordarsi soltanto per sfornare inciuci. Ne sono frutto le solite operazioni di disturbo continuo montate di sana pianta per distrarre gli avversari dall'ottimo lavoro che stanno facendo, ma anche per impedire agli italiani di accorgersene. Il progetto è uno: insinuare dubbi e fomentare zizzania nella coalizione governativa per indebolirla e farla cadere per disgregazione. L'impegno e la serietà stanno decisamente premiando il centro-destra, mentre la studiata caciara parlamentare, sindacale, mediatica e giudiziaria esibita a ritmo ossessivo da questa indefinibile “opposizione” spinge un numero sempre maggiore di italiani a prendere le distanze dagli antichi amori. Il conseguente, difficile recupero del consenso perduto è la ricompensa che meritano questi infaticabili attori da Oscar del cinema. Ad ascoltare i “sempre presenti in TV” di sinistra si puo’ solo sbadigliare e cambiare canale tanto sono ripetitivi di un copione che si ripete immutato ogni qualvolta l’agognato potere sfugge al controllo della loro parte. Non meraviglia piu’ di tanto constatare che anche se sconfitti, questi signori ricevono comunque qualche applauso dai soliti distratti, dai volutamente ciechi, dagli incalliti convinti per tradizione, ma soprattutto dai gimcanisti di professione e dai facoltosi finanziatori traversi interessati al proficuo ritorno del caos permissivo di ogni cosa che ha caratterizzato i dieci lunghi anni di immobilismo dei governi di sinistra in maschera costituzionale. Si tratta di individui pronti ad appoggiare ogni fandonia partorita non senza sforzo dalla sinistra in vista di un possibile, ghiotto ritorno al nepotismo e ai facili guadagni. Contrariamente a quanto vuole farci credere, l’associata del disturbo sistematico Schlein &Co ha capito che gli italiani la terranno lontana dal potere per un pezzo, proprio per questa ragione continua a ricorrere ai mezzucci abituali che in passato si sono mostrati efficaci per silurare gli avversari, scomodi vincitori delle elezioni. L’intento di tanto lavorio sotterraneo è di ricreare pazientemente condizioni che possano portarli al rinnovato “sacrificio" della riconquista del potere in barba al voto degli italiani. A tal fine moltiplicano le sceneggiate di ogni tipo che servono solo a turbare la quotidianità di molti cittadini come certi scioperi fuori luogo e fuori tempo, mettono in scena finti cortei di protesta, probabilmente prezzolati, i cui partecipanti non sanno neppure dire ai giornalisti per che cosa protestano e soprattutto fomentano le folle da veri irresponsabili. Siamo arrivati al punto di scoprire che ormai gran parte dell’opposizione italiana è incapace di aprire la bocca senza mentire spudoratamente o rimettere in discussione piu’ e piu’ volte perfino l’indiscutibile perché provato dai fatti. Tutto cio’ con una novità qualificante: l’uso di un linguaggio facchinesco che ha superato il limite dell’accettazione piu’ condiscendente. Parole pesanti escono a briglia sciolta dalle bocche di chi si crede un politico e pretende di rappresentare la parte meno fortunata del popolo che non ha avuto risposte dai loro governi. Ovviamente le dichiarazioni pubbliche dei “tanto per parlare”, che palesano il loro livello di politici finiscono sulla stampa italiana ed estera fornendo un superbo biglietto da visita a chi ha l’onore e l’onere di curare gli interessi del nostro paese nel consesso internazionale. Un avvocato, spuntato dal nulla e diventato Presidente del Consiglio, si auto classifica permettendosi di definire pubblicamente "CRICCA" (organizzazione malavitosa, gruppo di malviventi, associazione per delinquere, (cfr. Treccani) tutti i nostri ministri offendendo non solo l’intero esecutivo, ma soprattutto una Presidente del Consiglio, legalmente eletta dal popolo, che viene di conseguenza additata come un capo mafia intento solo a protegge “la sua cricca”. Indirettamente l’offesa coinvolge perfino il Presidente della Repubblica, costretto al lutto per un fratello assassinato dalla mafia, che ne diventa implicitamente complice quando sottoscrive le decisioni dell’esecutivo. Solo in Italia una persona come questa puo’ restare impunemente al suo posto senza che nessuno abbia nulla da eccepire quando dovrebbe addirittura essere ESPULSA DAL PARLAMENTO CON PROVVEDIMENTO IMMEDIATO, senza possibilità di dimissioni dignitose. NESSUNO RILEVA LA COSA e l’ ”avvocato del popolo”, che dimostra con l’insulto il grande amore che ha per il suo paese, ma soprattutto il suo rispetto per le istituzioni, puo’ continuare a picconarle liberamente. La vera cricca è costituita proprio da questa sedicente opposizione che dolosamente ha scelto di proseguire sulla via traversa della demolizione sistematica e dell’intralcio senza eccezioni ad ogni tentativo di riforma anche se indispensabile per il bene del Paese. Questa armata di sfasciacarrozze ha trasformato il dovere di controllare l’operato del governo e di proporre soluzioni migliori in sfacciato ostruzionismo che, persistendo, diventa un vero e proprio sabotaggio delle attività istituzionali. Un comportamento decisamente anticostituzionale che andrebbe perseguito con fermezza. Viceversa, il malinteso senso tutto italiano dell’espressione “opposizione politica” consente ai Brancaleone di operare a piacimento. Malgrado cio’, ogni singola elucubrazione di questi giocolieri della politica verrà facilmente smantellata se la coalizione al governo si mostrerà capace di continuare a serrare i ranghi e di proseguire, implacabile come un bulldozer, sulla via della demolizione puntuale di tutte le storture introdotte dalla sinistra nel sistema Italia. E’ l’unico modo utile per lasciare gli attivisti del nulla con un palmo di naso e per garantirsi l’appoggio massiccio dell’elettorato italiano. La Presidente Meloni sta dimostrando di saperlo mentre qualcuno dei suoi alleati, animato da spirito competitivo piu’ che collaborativo, pare non lo abbia ancora capito e continua a tiare la corda per mollarla solo poco prima che si spezzi. Attenzione, il giochetto è pericoloso.

Sabato 12 novembre 2022 07:54:32

La Presidente Meloni e l'Europa


La tanto bistrattata "Meloni" dimostrerà ai suoi denigratori sistematici che l'Europa si puo' indurre alla trattativa SERIA sui migranti. Fino a ieri nessuno dei grandi presidenti del consiglio della sinistra era mai riuscito a provocare una riunione straordinaria della UE sull'argomento. I nostri onnipresenti giornalisti di sinistra saranno costretti a ricredersi, ma non le riconosceranno MAI un sol merito ad una donna della quale l'Italia dovrebbe essere fiera a prescindere dal suo indirizzo politico. La fatua partigianeria di gran parte della nostra stampa e di certi giornalisti-conduttori televisivi, la denigrzione sistematica, l'ironia-spirito di patata di quasi tutti i rappresentanti della sinistra non riusciranno a risollevare le sorti del "grande" PD che, senza idee, senza una guida, senza un netto indirizzo politico è destinato a sparire nel nulla.

Lunedì 7 novembre 2022 16:57:46

Immigrazione: Possibile che nessuno dei partecipanti ai dibattiti tv...


Possibile che nessuno dei partecipanti ai dibattiti televisivi sull'argomento riesca a capire che il problema esiste, che è importante e pure urgente. E' tutto, tranne che propaganda. Quando si fa dello spirito di patata anche su questo, argomento, si dovrebbe capire e sottolineare che le ONG sono un sovrappiu' che si aggiunge alla già pesante portata degli arrivi quotidiani indipendenti SEMPRE ACCOLTI E ASSISTITI. I nostri centri sono al collasso, gli immigrati fuggono e si ritrovano a dormire sotto i ponti, a spacciare o ad essere sfruttati come bestie. E' questa l' "accoglienza"?

Lunedì 7 novembre 2022 11:41:05

Fa pena vedere giovani...


Fa pena vedere giovani che non hanno ancora perso la buona fede dell’infanzia venire chiaramente manipolati da vecchi lupi preoccupati solo di riconquistare il potere e giovani, apparentemente meno fortunati che, per le circostanze della vita, scelgono lo sballo, la trasgressione e l’illegalità per esprimere la loro rabbia e dimenticare la sofferenza inconsapevole che viene dalla loro condizione non sempre disagiata, quasi sempre priva delle attenzioni amorevoli di una famiglia. Nel primo e nel secondo caso questa gioventu’ va tutelata con l’aiuto e l’esempio costruttivo dell’azione di uno stato amico e non patrigno che dia regole e che le faccia rispettare. Fatte le debite eccezioni, l’immaturità psicologica
di molti vent’anni riduce la loro capacità di individuare l’ipocrisia subdola di chi, fingendo di guidarli, li addottrina, proprio come la loro scarsa esperienza di vita rende difficile optare con cognizione di causa se non per il meglio, per il meno nocivo. Ne sono un esempio i ragazzi de La Sapienza che
hanno reclamato il sacrosanto diritto di palesare e difendere le loro idee mentre si contraddicevano palesemente manifestando per impedire ai loro coetanei lo stesso diritto ripetendo pedissequamente gli slogan-ritornello messi in campo ossessivamente da un sinistra meschina e arrivista che non digerisce la sconfitta elettorale. Nelle stesse ore, in un fetido capannone abbandonato, un gran numero di loro coetanei, all’apparenza meno fortunati, buttava alle ortiche la salute e metteva a rischio la vita viscidamente manipolato da sordidi affaristi senza scrupoli, venditori di degrado e di morte. Gli uni e gli altri non sono colpevoli e non vanno giudicati né condannati. Eventi come questi dovrebbero indurre tutti noi ad una seria riflessione sulla trasformazione della società italiana. Per anni abbiamo tenuto un comportamento passivo che ci ha reso complici abulici dell’ignavia dei nostri politici che, per loro comodo, ci consentivano di ignorare il rispetto delle leggi da loro lasciate nel dimenticatoio dei codici. Il conseguente, progressivo deterioramento materiale e morale del paese ha generato un malinteso senso della libertà e dei diritti secondo il quale tutto è consentito, tutti hanno diritti, nessuno ha doveri. Ne è seguita un’anarchia permissiva tipicizzata dall’assoluta mancanza di rispetto dell’autorità, della cosa pubblica e privata, delle persone e delle istituzioni che dovrebbero regolare la vita e le azioni dei cittadini. Anni di lassismo hanno portato l’Italia alla fama di Paese di Bengodi nel quale tutto è consentito. E’ questa la ragione preminente per la quale si viene in Italia da ogni parte del mondo per fare facilmente cio’ che altrove leggi che si fanno rispettare impediscono o rendono pericoloso. Si resta semplicemente allibiti quando si vedono in TV sedicenti, “emeriti” rappresentanti della cosiddetta intelligentia di sinistra, appoggiati da altrettanto sedicenti giornalisti palesemente di parte, attaccare o addirittura deridere le decisioni dell’attuale governo con il sorrisetto idiota di sempre mentre, distorcendo spudoratamente i fatti, obiettano: « il bere e il drogarsi sono consentiti dalla legge”, “ radunarsi per manifestare o festeggiare un evento non è vietato». Si osa perfino definire “ festa della musica” un’adunata di 5000 persone passibili di trasformarsi in poche ore in 5000 mine vaganti grazie all’uso smodato di alcool e droga messi a libera disposizione da affaristi senza etica che vengono anche invitati ad esprimersi in TV. La logica sembra sfuggire a queste persone quando tentano di avvalorare teorie assurde che nulla hanno a che vedere con la realtà degli eventi dei quali si sta parlando. Lo scopo è sempre lo stesso: tutelare le proprie posizioni sociali servilmente raggiunte e conservate, talora abbozzando. La pseudo sinistra sta sconsideratamente sollevando le folle, sta mettendo l’Italia a soqquadro per impedire che il governo Meloni riesca eventualmente a dimostrare che sa davvero lavorare per il bene del paese. Si mira allo sfascio dell’Italia pur di reimpadronirsi della redditizia barra di comando. Non si riesce a capire che il popolo italiano è esasperato al limite della sopportazione e che il veder crollare anche l’ultima speranza puo’ provocare una vera catastrofe. Si ignora totalmente l’evidenza di una situazione tale da poter portare in un battibaleno il paese dal semplice rischio di una degenerazione incontrollabile alla materializzazione della stessa. QUESTO modo di difendere “la libertà di espressione e i diritti”, oltre che incongruente, è pericoloso proprio come lo sono l’inqualificabile incoscienza civica e l’egoismo di questi signori. Ci si chiede: se un governo mostra di voler tentare di ridurre il caos che ha demolito il paese e cerca di riconquistare la stima e il rispetto degli altri è un governo “fascista”?

Domenica 30 ottobre 2022 10:38:37

Il commento di Zingaretti sul PD


Un icastico: "Questi pensano solo alle poltrone". Se lo dice lui... si puo' solo dirgli: "Grazie!".

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