Messaggi e commenti per Aldo Moro

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Frasi di Aldo Moro

Mercoledì 31 gennaio 2024 21:03:00

Tutte le biografie sono "buoniste" e non mettono a fuoco veramente il personaggio. Moro fra questi, un politico d'alto bordo che badava più alla sua "corrente" che all'Italia. Fra i molti nei ricordo il trattato di Osimo, col quale cedemmo unilateralmente il territorio B di Trieste e altre cessione di pezzi di mare senza contropartita. Il neo più più grande, però, fu il conto svizzero trovato dopo la sua morte che, per coda di paglia dei governi d'allora, incapaci di salvarlo, o peggio collusi, si fece passare per conto della sua corrente. La vedova, per questo motivo, fu condannata in contumacia, ma non si volle infierire e tutto fu messo a tacere.

Lunedì 9 maggio 2016 12:16:26

Sono stata una sua alunna nel periodo universitario 1973/1978. Un caro ricordo per un grande statista e docente. Ricordo con tristezza il giorno della sua morte mentre scrivevo la mia tesi di laurea in diritto penale di cui doveva essere il mio relatore.

Venerdì 9 agosto 2013 09:28:07

ALDO MORO, ha fatto tantissimo all'epoca per la REPUBBLICA ITALIANA, forse sbagliò come d'altronde era Politica del Partito "DEMOCRAZIA CRISTANA" a stringere troppo i contatti con lo STATO DEL VATICANO. Io ero un ragazzo quando venne rapito dalle "BRGATE ROSSE", prima del brutto accaduto Lui era di transito dal mio piccolo Paese GALUGNANO in Provincia di Lecce e si fermava spesso e volentieri a bere qualcosa di frsco e dissetante presso l' Attività Commerciale dei miei Famigliari Materni, la bevanda da lui preferita era la Gassosa di marca Quarta, a me ripeto essendo Ragazzo mi regalava le sue caramelle, ed a mio nonno regalava le sigarette, che poi lui estendeva regalando a Figli e Parenti. La situazione peggiore, è che a Maglie in Provincia di Lecce non si parla più di Lui, e che pultroppo le BRIGATE ROSSE esistono veramente ancora.-

Martedì 20 luglio 2010 15:38:47

Ho conosciuto Aldo Moro da studente quando era Ministro della Pubblica Istruzione. Ho seguito poi la sua continua ascesa politica, basata sulle sue qualità eccezionali di uomo colto, raffinato ed onesto (un vero cristiano), che amava la sua famiglia, il suo Paese e la sua Gente. Il Male sembra però tristemente e ininterrottamente continuare a trionfare sul Bene (Il Grande Inquisitore di Dostoevskij, oggi come ieri, non rinuncia a far valere le sue ragioni): uomini mediocri del suo partito e uomini duri e ottusi dell’ex PCI, con una dolorosa benedizione papale, lo hanno impietosamente lasciato morire. Credo che la statura di Aldo Moro continuerà a crescere nel tempo, mentre gli uomini piccoli che lo circondavano continueranno a diventare sempre più piccoli.

Lunedì 12 luglio 2010 17:16:04

Io ho conosciuto personalmente il signor Aldo Moro nell'estate 1970,quando rimpatriavo dalla Lybia,lui era ministro degli esteri,quando gli ho stretto la mano ho capito che qell'essere umano era un uomo vero,non normale in politica.

Lunedì 10 maggio 2010 04:45:39

La morte di Aldo Moro, per le circostanze con la quale è avvenuta, è una vergogna del sistema politico, e per tutto il Paese.
Ricordare Moro è un dovere civile e morale, un uomo perbene che ha pagato per un sistema di affaristi e delinquenti. Ogni anno il 9 maggio ricordo Moro come Peppino Impastato perchè dimenticare è un delitto che non possiamo nè dobbiamo permettere. Patrizia Paganelli

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