Messaggi e commenti per Paolo Mieli

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Biografieonline non ha contatti diretti con Paolo Mieli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Paolo Mieli.

Mercoledì 13 marzo 2024 16:34:59

A proposito di Elvis


Buon pomeriggio, gentile Paolo Mieli. Sono un'assidua lettrice del "Corriere" ed un'assidua spettatrice di "Passato e presente". Un programma davvero interessante e vario, impreziosito dalle sempre chiare spiegazioni degli storici presenti in studio. Oggi ho seguito la puntata dedicata ad Elvis: magnifica.
A tale proposito vorrei segnalarle, qualora non lo sapesse, che Elvis aveva un gemello morto alla nascita: una tragedia che ha segnato la sua vita ed ovviamente dei suoi genitori, soprattutto della giovanissima madre. Ho appreso questa notizia da un bellissimo libro riguardante i fratelli e le sorelle di personaggi famosi. Ho appreso anche. ad esempio, che Fred Astaire aveva una sorella che ballava anche meglio di lui e che Chaplin aveva un fratello che adorava e con il quale aveva affrontato la povertà estrema della sua infanzia. Bene, non voglio dilungarmi. Con stima. Primetta Cosco da Catanzaro

Martedì 6 febbraio 2024 18:22:21

Buona sera, avrei bisogno di una e-mail del dr. Paolo Mieli per chiedergli informazioni per un " provino" come "giovani storici" per partecipare alla trasmissione Passato e Presente per mio figlio.
Cordiali saluti
Francesco Ciaburri

Giovedì 11 gennaio 2024 11:18:39

Appunto storia romana


Salve sono Carlo Fidenti seguo sempre la sua trasmissione “Passato e Presente”
con molto interesse.
appassionato di storia romana.

Motivi della decadenza romana:
fra le cosidette cause della decadenza si suole indicare la diffusione del cristianesimo:
e stà di fatto che il cristianesimo diffusosi quando la crisi dell’Impero era già iniziata,
contribui quantomeno ad accelerarla per la sua oggettività, incompatibilità con la
concezione imperiale classica.
Tale concezione poteva essere mutata e lo fu grazie a Costantino.
L’impero cristiano fu costantemente travagliato da conflitti politici e religiosi
non ottenne mai la fiducia della classe dirigente ed è la cultura pagana.
Le invasioni barbariche forse furono la causa più vistosa del crollo dell’Impero ma furono
a loro volta rese possibili dall’imbolimento dell’Impero.

Cordiali saluti
Carlo Fidenti

Mercoledì 31 maggio 2023 14:50:19

Informazione bipartisan


Fu proprio Guevara ad istituire, nel 1960, il primo campo di lavori forzati a Cuba per gay, nella regione orientale di Guanahacabibes, all'entrata del quale c'era scritto «Il lavoro vi renderà uomini». E lì, come lo stesso Che spiegò nel 1962, «ci mandiamo chi ha commesso peccati contro la morale rivoluzionaria». Ovvero gay, trans e lesbiche «che non rientravano nel modello dell'uomo nuovo proposto dal Che, uno dei più convinti leader omofobici dell'epoca».
Gradirei ne parlaste, fa parte della storia e della cultura.
grazie

Martedì 21 marzo 2023 12:41:10

Alfredo Pizzoni capo del CNLAI


Buongiorno dott. Mieli,
Ho letto recentemente il libro: "Il banchiere della Resistenza" di Tommaso Piffer. Sono davvero ero stupito che di un personaggio dell'importanza storica di Alfredo Pizzoni non ci sia traccia nei libri di scuola né nella vulgata della Resistenza. Perché? Sarei davvero entusiasta se lei potesse dedicare a questo personaggio ed alle prime fasi della lotta partigiana una delle sue straordinarie trasmissioni su RAI Storia. Con ammirazione,

Prof. Giovanni Borasi
Cell: 333-------
Mail: -------

Lunedì 30 gennaio 2023 12:03:48

Buongiorno professor Mieli ho visto stamane la puntata su Rai Storia dedicata a Marcel Proust e mi sono ricordata di una mia lettura al riguardo.
Essa anche se un po' antica (1995) è approfondita e preziosa. Si tratta de "La colomba pugnalata. Proust e la Recherche. " di Pietrp Citati, edito da Mondadori.
Grazie per lw vostre preziose segnalazioni.

Martedì 15 novembre 2022 19:47:27

Passato e presente su raitre: Perché Hitler ce l' ha con gli ebrei?


Perché Hitler e altri ce l' hanno con gli ebrei? è, forse, una questione legata ai condizionamenti inculcati nell' infanzia? Non sono mai riuscito a sentire, nelle puntate relative a questi argomenti, quello che pensano gli storici suoi ospiti o una sua spiegazione. Grazie e cordiali saluti.
P. S. : forse ho già mandato un messaggio simile, mi scuso per la mia poca pratica.

Martedì 23 agosto 2022 14:22:08

Passato e presente: Professor Agostino Giovagnoli


Dottor Mieli,
Con sommo dispiacere nella puntata odierna il Professor Agostino Giovagnoli, affermava che nessuno andrebbe mai in Sicilia per piacere, da un uomo così colto in un trasmissione così colta è un peccato udire simili affermazioni, che nella mia ignorante opinione avendo studiato molto meno del Professore è un affermazione per una terra nobile come la Sicilia, per essere misurati, quanto mai ingiusta.
Come assiduo ascoltatore di questa trasmissione.
Le porgo distinti saluti
Ferdinando merolla

PS: gradita risposta

Sabato 7 maggio 2022 02:45:54

"Grande Reset": il fine giustifica... la guerra ? ?


"Grande Reset": il fine giustifica... la guerra ? ?

ovvero

La guerra e il "Grande Reset"

Caro Paolo,

nei 2 o 3 anni precedenti il 2022 si è parlato e scritto tanto di un fantomatico "GRANDE RESET" dell' Economia e della Finanza che avrebbe investito il Mondo.
Parole scomparse proprio poco prima dell' inizio della guerra.

Vedendo lo scatenarsi della guerra tra Russia e Ucraina ho avuto il presentimento che ciò accada in un accordo segreto e tacito tra le superpotenze, nell' ambito ristretto del Consiglio di Sicurezza dell' ONU.

Il fantomatico, tanto sbandierato "rischio climatico " del Pianeta, in un contesto di generale "Green Deal" e di "Transizione Ecologica/Energetica", con l' elettrificazione degli autoveicoli, potrebbero fare da ago della bilancia o da pretesto per l' attuale conflitto, che sta costringendo l' Europa a tagliare i ponti con le forniture energetiche dalla Russia e a rivoluzionare gli equilibri economici e finanziari, proprio come il significato della frase "Grande Reset" suggerisce, ciò a favore di un maggiore rifornimento di energia fossili della grande Russia verso la grande Cina e l' Asia, che fino ad oggi sono in una posizione secondaria rispetto all' Europa per le forniture di energia.

Le importanti oscillazioni che si vedono sulle quotazioni delle energie fossili, attese a livelli ancora molto maggiori di adesso, con l' embargo e l' interruzione drastica delle forniture di ENERGIA FOSSILE del grande serbatoio russo all' Europa, mi fanno pensare che

]]] "Il fine giustifica la guerra" [[[

e che la Transizione Ecologica/Energetica e il "Green Deal" si possano ottenere con il giusto dirottamento delle energie fossili verso l' Asia proprio con l' attuale situazione bellica tra Russia, Europa e Occidente, che sta portando il "GRANDE RESET" degli equilibri delle forniture energetiche e dei relativi valori finanziari !

Credo che un tacito patto nell' ambito del Consiglio di Sicurezza dell' ONU possa aver sancito l' attuale situazione solo apparentemente conflittuale, nonostante le rimostranze dei capi di Stato e della UE, con la presidente Von Der Leyen ieri molto arrabbiata con la frase ]]] “Putin deve pagare per le atrocità in Ucraina” [[[

Ti dirò ancora:

un sospetto simile me lo suscitano i prodromi della 2a Guerra Mondiale, e la mia ipotesi, osservandone il contesto, è che per interrompere drasticamente il grande fenomeno e flusso secolare della Grande Migrazione verso il Nordamerica o le Americhe che alimentava troppo velocemente a dismisura il potere economico degli USA, fino a permettere gli eccessi della "Belle Epoque", si sia segretamente deciso e architettato il grande crollo di Wall Street del 1929 per innescare una crisi generale che interrompesse quel contesto.

Che ciò sia accaduto volutamente da una pianificazione a tale scopo, oppure da una situazione non prevista e del tutto spontanea, è da sapere.

Il fenomeno Hitler potrebbe essere forse una reazione non prevista, ma sta di fatto che la 2a Guerra Mondiale ha provocato ben 55 milioni di morti tra civili e militari in 5 anni, quasi tutti mancati emigranti verso le Americhe, in larga parte europei in Europa, da dove proveniva la gran parte del famelico, grande flusso migratorio secolare.

Queste opinioni non trovano riscontri nel dibattito pubblico, ma a guardare bene hanno dei fondamenti contestuali o anche logici.

Cordialmente

Lunedì 25 aprile 2022 21:14:20

Operazione Teodora


Gentile Dottor Mieli, approfitto di questa opportunità per ringraziarla vivamente per la sua trasmissione "Passato e presente", che considero un eccellente e originale contributo alla divulgazione storica, ma anche letteraria e culturale.
In particolare la ringrazio per la puntata del 25 aprile "Operazione Teodora, la liberazione di Ravenna", dove ha fatto conoscere questa bellissima pagina di Storia locale, inserendola a ragione nella "Grande Storia".
Io vivo vicino a Ravenna e insegno nella scuola primaria di Porto Corsini, poco lontano dall'Isola degli Spinaroni. Sono però originaria della zona a sud ovest di Ravenna, un gruppo di paesi denominati "Ville Unite", che furono liberati dai partigiani già nell'ottobre del 1944.
Isolati dal capoluogo, che era ancora in mano ai nazisti, questi paesi si organizzarono in GIUNTE POPOLARI, costituite da rappresentanti di tutti i partiti politici e dei movimenti dei giovani e delle donne. Questa esperienza - poco conosciuta - fu una grande sperimentazione di democrazia diretta (diversa da quella delle Repubbliche Partigiane, perché scaturita dalla popolazione civile) ed ebbe seguito, dopo la sua liberazione, nella stessa città di Ravenna e successivamente anche in molti territori e comuni limitrofi (in modo particolarmente sentito ad Alfonsine).
Ho citato questa esperienza, perché è emblematica del livello di partecipazione e quindi del grande supporto della popolazione delle nostre zone, alla Guerra di Liberazione, presupposto indispensabile alla "Pianurizzazione", di cui si è parlato in trasmissione.
Comunque la ricchezza dell'esperienza delle Giunte Popolari meritterebbe sicuramente un approfondimento: l'Istituto di Storia Contemporanea di Ravenna e l'Istituto Storico della Resistenza di Alfonsine, conservano molti documenti editi ed inediti in proposito.

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