Ultimi commenti alle biografie - pagina 3059

Martedì 14 aprile 2020 12:16:32 Per: Enrico Mentana

Oggetto: diatriba Conte, Salvini-Meloni (sul MES) e Mentana
Buongiorno Sig. Mentana
premesso che la mia stima per lei (per intelligenza, capacità, onestà e libertà intellettuale, coerenza, ecc. ecc) è massima, per l'argomento in oggetto vorrei esprimere la mia opinione.
Io capisco tutti e le ragioni di tutti i soggetti politici interessati ed. ho capito anche Lei perché parte del Suo intervento, mio avviso, risponde ad una cultura consolidata che dovrebbe essere cambiata.
E' la prima volta che mi trovo in disaccordo con Lei e di seguito riporto ciò che non ho capito e condiviso.
Lei, Sig. Mentana, se ho capito bene, ha detto che se avesse saputo prima non avrebbe trasmesso la seconda parte della conferenza stampa relativa all'attacco del presidente Conte all'opposizione sul MES in cui ha citato i nomi di coloro (Salvini. Meloni) che ritene compartecipi della creazione del MES (eventuale strumento economico per lockdown).
Io invece penso che:
- l'argomento era perfettamente inerente alla prima parte;
- tutti quanti dovremmo smettere di non citare il nome e cognome dei soggetti che si ritengono responsabili, a torto o a ragione, di qualcosa di deleterio, chiunque essi siano e per qualunque circostanza.
La cultura, sinora adottata, di non essere diretti e di non citare i nomi e cognomi è proprio quella che ha contribuito a diffondere la cultura della deresponsabilizzazione ed assenza di dimissioni.
Se vogliamo approfittare della catastrofe in atto per iniziare a cambiare le parti deleterie del sistema Italia, proprio i media dovrebbero cominciare, oltre a trasmettere le diatribe politiche, a considerare normalissimo che ognuno possa dire e riferire pubblicamente il nome e cognome dell'interlocutore.
Conseguentemente tutti ne sono responsabili e tutti ne devono rispondere al popolo italiano.
Con simpatia
Giancarlo Barbieri

Da: Giancarlo Barbieri

Martedì 14 aprile 2020 12:11:56 Per: Luca Zaia

Gentile Presidente buon giorno, segnalo che il personale addetto alla cassa di supermercato, non indossa la mascherina correttamente ma sotto il mento. Ho fatto notare alla persona l'uso inadeguato del dispositivo e mi è stato risposto che "devono respirare ogni tanto"!
Grazie e buona giornata.
P. Fattori.

Da: Patrizia Fattori

Martedì 14 aprile 2020 12:08:20 Per: Paolo Del Debbio

Vorrei che nella sua trasmissione faccia chiarezza su questo quesito. Dopo tante segnalazioni in riferimento ad una famiglia del mio paese dove vivo, la quale esce 6-7 volte al giorno per spese alimentari. Dopo aver passato le palme, pasqua e pasquetta tutti in famiglia con figli e nipoti, mi viene detto che non posso intervenire in abitazioni private. Allora mi chiedo, ma queste segnalazioni che vengono fatte a cosa servono? Altrimenti aveva ragione all'inizio il premier inglese. Tutti in giro e chi ha fortuna di sconfiggere il virus merita di vivere, almeno si spazzerà dalla faccia della terra un po' di persone che non oserei nemmeno classificarle. Grazie

Da: Gino

Martedì 14 aprile 2020 12:07:43 Per: Giuseppe Conte

Caro Presidente,
stiamo vivendo un momento difficile per tutti ma soprattutto per i più deboli per gli invisibili quelli che non figurano in nessun contesto lavorativo e che nessuno conosce, privi di qualsiasi riconoscimento e che devono aggrapparsi esclusivamente agli aiuti solidali.
Poi ci sono le piccole imprese, che non riescono più a sostenere i costi e che per tanti questo virus segnerà la fine della loro attività che i debiti accumulati tra tasse, iva, ritenute, affitti e quant'altro si sommerà all'eventuale debito per prestito varato dal governo che potrà sopperire alle imposte magari rinviate ma che non permetterà di ripartire a mio avviso.
Ci sono poi i piccoli studi, come il mio che sta cercando di fornire il servizio professionale di assistenza comunque, nonostante la chiusura al pubblico, con tutti i mezzi di comunicazione a disposizione senza riuscire però a ricevere gli ordinari compensi.
Ciò sta determinando una sofferenza economica pressata soprattutto dai debiti che si accumulano e parlo soprattutto di quelli contributivi.
Penso che per i piccoli studi si dovrebbe necessariamente interloquire con le casse di previdenza per spronarle ad una sanatoria o ad una riapertura della rottamazione, con una rateazione adeguata, alla quale non tutte avevano aderito in precedenza, per dare la possibilità ai piccoli professionisti di poter pagare il pregresso al netto delle sanzioni che in questo momento sono una vera bastonata, non sopportabile né economicamente né psicologicamente.
Lei ha detto fatemi sapere se ci sono cose che non abbiamo considerato, io non so se è stato considerato il soffocamento dovuto alle sanzione su accertamenti, contributi e tutto il carico fiscale e contributivo, di cui alcune categorie già facevano fatica a sopportare.
Spero di aver potuto dare un piccolo contributo ed aperto uno spiraglio per agevolare ancor di più chi si trova in questo momento in gravi difficoltà.
Saluti cordiali

Da: Studio Giordano

Martedì 14 aprile 2020 12:04:02 Per: Luca Zaia

Buongiorno Presidente, complimenti per il suo ottimo lavoro. In merito alla sua ultima ordinanza le volevo fare presente che stamattina portando fuori il cane nel parco di santa rita e poi andando a fare la spesa in via facciolati ho notato ancora parecchie persone che non portano la mascherina oppure la tengono nel collo e alle mie rimostranze hanno risposto anche in modo scortese. sarebbe possibile comunicare l'obbligo tramite macchine della polizia municipale come nelle settimane scorse e fare qualche controllo? io penso che rispettare le regole sia determinante per il bene di tutti. grazie e buon lavoro.

Da: Laura Baulino

Martedì 14 aprile 2020 12:02:08 Per: Luca Zaia

Buongiorno, inizio con scriverle che ha tutta la mia stima per ciò che sta facendo. Poi vorrei porle un quesito:i o abito a Trevignano in provincia di Treviso, noi qui nel comune abbiamo solo supermercati dello stesso marchio. Il problema e'che la differenza di prezzo rispetto ad altri supermercati c'e' in questo periodo poi dove non percepiamo lo stipendio siamo un po' in difficolta'. La mia domanda e'non posso spostarmi nel comune piu' vicino dove ero solita andare a fare la spesa perche' rientrava nelle nostre possibilità?

Da: Amatulli Giuseppina

Martedì 14 aprile 2020 12:00:28 Per: Luca Zaia

Buongiorno Egregio Presidente Zaia, chi le scrive è una comune infermiera che da 30 anni svolge questa professione con dedizione e sopratutto amore, amore che da quasi un mese è stato spezzato xche mi trovo in cassa integrazione. Direi un po’ un paradosso visto l’emergenza sanitaria. Io sono seduta sul sofà e i miei colleghi rischiano la vita ogni secondo e questo mi fa male tanto male. Lavoro per il gruppo policlinico abano terme presso la casa di cura Diaz, attualmente chiusa. Ci dicono che tutto dipende dalla regione x le riaperture dei privati allora le chiedo prima da donna, cittadina e poi da sanitaria di farci tornare al lavoro.. la ringrazio Elisa Samadello

Da: Elisa Samadello

Martedì 14 aprile 2020 11:59:42 Per: Gianluigi Paragone

Buon giorno sono il papà di un ragazzo di 23 anni che da 4 anni sta cercando di fare l'imprenditore ed ha preso in gestione un piccolo distributore di provincia a brescia esattamente a gussago. Poi con il tempo e riuscito a costruire un baretto da un anno che ovviamente fatica a decollare ed il covid nn ci voleva proprio. Mi domando perché dei ipiccoli gestori che danno anche lavoro e stanno sempre con l'acqua alla gola nn parla mai nessuno perché sono soggetti a tutti i controlli di questo mondo e mo creda spesso nonostante le 12 ore di lavoro nn hanno neppure un ritorno economico tutti delle benzine guadagnano ma al dettaglio i benzinai sono alla fame e nessuno ne parla.
Scusi per il distirbo

Dimenticavo sei un grande io nn ho votato 5 stelle ma sei l'unico di questi che sei un grande ti rispetto tantissimo ed anche i miei amici e conoscenti continua cosi

Da: Sergio Genocchio

Martedì 14 aprile 2020 11:59:05 Per: Luca Zaia

Buongiorno io chiamo da sottomarina qua la gente non ha capito il discorso dei 200 Mt sono in giro con mascherina e guanti, non ne veniamo più fuori, faccia qualcosa!!! Buona giornata

Da: Roberta

Martedì 14 aprile 2020 11:57:35 Per: Mario Giordano

Gentilissimo dottor Giordano,
Scrivo per portare alla luce una situazione veramente drammatica: in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, 200 ragazzi italiani si trovano abbandonati a loro stessi sul territorio statunitense.
Riporto le loro stesse parole con la speranza che possano raggiungere chi di competenza.
Cordiali saluti e ringraziamenti.
Rebecca Brignoli

Egregi,
siamo i 250 ragazzi italiani che devono rimpatriare da Orlando, in Florida, essendo stati parte del programma culturale per lavorare al parco Disney world.
Da qualche giorno c'è stato comunicato che giorno 17 c. m. dobbiamo lasciare gli alloggi e non abbiamo un posto dove andare, rischiando di diventare immigrati illegali perseguibili della legge statunitense. Da una settimana attendiamo che riusciate a provvedere organizzando un volo per l'Italia che necessariamente dovrebbe partire entro qualche giorno. I voli per l'Italia presenti sui siti internet sono in certi, sold out o hanno prezzi proibitivi che noi non possiamo permetterci.
In una situazione già delicata ci sentiamo abbandonati dallo stato italiano e non sappiamo cosa fare se non appellarci ai mass media e ai politici italiani.
Vi preghiamo inoltre di pensare anche a tutti coloro che abitano sulle Isole o lontani da Roma; non abbandonate i ragazzi nellalla capitale. Tutto quello che desideriamo è ritornare a casa.
Auspicando in una celere risposta, vi porgiamo cordiali saluti.

Da: Rebecca Brignoli