Maradona... la mano de dios
Messaggio per Diego Armando Maradona
Mercoledì 17 agosto 2022 11:18:46
A Maradona... la mano de Dios.
Vedo tanti post molto corti, brevi. Siamo nell'era del twitt: il post dev'essere breve, intenso, che esprima tutto in poche parole. Io, invece, voglio spendere quattro parole per Diego. C'è chi condivide il pensiero di altri ma preferisco scrivere di mia penna, o di mia tastiera queste righe. Ci sono momenti che restano nella memoria. Ricordo il momento esatto in cui sono cadute le Torri Gemelle, in cui è morta Lady Diana, madre Teresa di Calcutta. Ci sono persone che fermano il tempo in due momenti: nel primo istante in cui ne vieni a contatto e il primo istante in cui capisci che ci hanno lasciato su questa terra. Maradona è uno di questi grandi! Pochi! Sempre di meno, immensi Grandissimi dell'umanità. Una volta c'erano i gladiatori al Colosseo e oggi ci sono i giocatori, nuovi gladiatori. Negli anni 90 Maradona era il gladiatore n. 1. Il resto dietro... molto dietro.. il resto faceva numero, si può dire. "Babbo, come mai a quel giocatore lo marcano in tre? " chiesi da bambino. Mio babbo rispose "quello è Maradona!". Senza spiegazione, non c'era bisogno di dire che era bravo, o chi era. Bastava dire che era Maradona. Punto. La parola stessa Maradona è diventata segno di qualcuno che è un genio nel calcio o altrove. Tante volte è arrivato la morte a prenderlo per i capelli.. senza riuscirci.. ma oggi purtroppo non ce l'hai fatta. Per ognuno sei prezioso! Per ognuno sei di casa! Per ognuno sei un lutto, oggi, perché viene a mancare uno di casa, uno dei nostri. Uno non buono e bravo sempre, ma sincero, allegro e alla mano. Ciao Diego. Insegna agli angeli qualche colpo segreto. Con affetto. Uno dei tanti tuoi fans.
Vedo tanti post molto corti, brevi. Siamo nell'era del twitt: il post dev'essere breve, intenso, che esprima tutto in poche parole. Io, invece, voglio spendere quattro parole per Diego. C'è chi condivide il pensiero di altri ma preferisco scrivere di mia penna, o di mia tastiera queste righe. Ci sono momenti che restano nella memoria. Ricordo il momento esatto in cui sono cadute le Torri Gemelle, in cui è morta Lady Diana, madre Teresa di Calcutta. Ci sono persone che fermano il tempo in due momenti: nel primo istante in cui ne vieni a contatto e il primo istante in cui capisci che ci hanno lasciato su questa terra. Maradona è uno di questi grandi! Pochi! Sempre di meno, immensi Grandissimi dell'umanità. Una volta c'erano i gladiatori al Colosseo e oggi ci sono i giocatori, nuovi gladiatori. Negli anni 90 Maradona era il gladiatore n. 1. Il resto dietro... molto dietro.. il resto faceva numero, si può dire. "Babbo, come mai a quel giocatore lo marcano in tre? " chiesi da bambino. Mio babbo rispose "quello è Maradona!". Senza spiegazione, non c'era bisogno di dire che era bravo, o chi era. Bastava dire che era Maradona. Punto. La parola stessa Maradona è diventata segno di qualcuno che è un genio nel calcio o altrove. Tante volte è arrivato la morte a prenderlo per i capelli.. senza riuscirci.. ma oggi purtroppo non ce l'hai fatta. Per ognuno sei prezioso! Per ognuno sei di casa! Per ognuno sei un lutto, oggi, perché viene a mancare uno di casa, uno dei nostri. Uno non buono e bravo sempre, ma sincero, allegro e alla mano. Ciao Diego. Insegna agli angeli qualche colpo segreto. Con affetto. Uno dei tanti tuoi fans.
Da: Francesco
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