Ultimi commenti alle biografie

Martedì 18 marzo 2025 09:49:16 Per: Corrado Augias

Caro e gentilissimo Dottor Augias
Sono un apicoltore di 63 anni
Volevo condividere con lei una mia riflessione sull'inefficacia dei movimenti progressisti
Mi scuso per la scontata premessa enciclopedica tratta da Wikipedia
Il vizio dell’Aventino

La secessione dell'Aventino fu un atto di protesta attuato a partire dal 27 giugno[1] 1924 dalla Camera dei deputati del Regno d'Italia nei confronti del governo Mussolini in seguito al delitto Matteotti avvenuto il 10 giugno dello stesso anno.
Alcuni parlamentari dell'opposizione mentre discutono sulla proposta di secessione detta dell'Aventino
L'iniziativa, che consisteva nell'astensione dai lavori parlamentari fino a che i responsabili del rapimento Matteotti non fossero stati processati, prese il nome del colle Aventino dove, secondo la storia romana, si ritiravano i plebei nei periodi di acuto conflitto con i patrizi (secessio plebis). La protesta non ebbe successo e, dopo due anni, il 9 novembre 1926 la Camera dei deputati deliberò la decadenza dei 123 deputati aventiniani.
Mi ricollego a questo evento drammatico della nostra storia per fare autocritica come membro dei movimenti “progressisti” o di sinistra, e della chiesa che finalmente ha posizioni precise in tutti i campi!
L'azione di abbandono del parlamento era finalizzata al blocco dei lavori, quindi di ostruzionismo.
Ma Falli.
E diede forse l'occasione attesa, al fascismo, per iniziare la svolta totalitaria?
Quando sento, davvero troppo spesso, di membri della sinistra che, discutendo su qualunque tema, rimarcano le differenze provocando spaccature, temo unicamente a fini di orticello elettorale, o ancora peggio, ambizioni individuali, non capisco come non siano consapevoli del danno che stanno facendo.
Se non si riesce a superare questa stoltezza, saremo sempre perdenti e scontenti.
Prendiamo ad esempio le destre, che tengono insieme accozzaglie animate da profonde divergenze, con il fine di governare, per riuscire ad incidere sulla realtà per raggiungere i loro obiettivi.
Se non si impara a fare questo, rischiamo di rimanere sempre in un angolo, impotenti
Forse impropriamente paragono alla secessione dell' Aventino ogni spaccatura o abbandono del DIALOGO che ci rende di fatto inefficaci, dicendo per esempio la frase nefasta:
Io, con quelli non parlo
La saluto con affetto e riconoscenza per come
è presente.
Aldo Bustaffa

Da: Aldo Bustaffa

Lunedì 17 marzo 2025 15:23:57 Per: Ed Sheeran

Ciao Ed, tra qualche mese mia sorella si sposa e volevo farle una sorpresa a lei e al suo futuro marito che sono tuoi grandissimi fan. Sarebbe bellissimo se facessi un video per loro per il loro matrimonio, i futuri sposi sono Jessica e Stefano. Se mai leggerai questo messaggio e riuscirai a dedicarmi qualche minuto del tuo tempo farai un grande regalo anche a me! Grazie di cuore!

Da: Mara

Sabato 15 marzo 2025 21:25:53 Per: Emma Marrone

Ciao Emma. Sono una tua grandissima fan super sfegatata che ama la tua musica perché mi fa sentire leggera e dunque mi fa volare in alto dimenticando le cose brutte per dare spazio a quelle belle e fra queste ci sei, proprio tu.. spero ti arrivi questo mio pensiero per te e che tu possa leggerlo.. ti stimo tantissimo come donna e come artista.. ti voglio tanto bene cu tutto lo core. Tua fan Debby.

Da: Debora De Mattia

Giovedì 13 marzo 2025 22:27:52 Per: Corrado Augias

Caro Corrado
La prima volta che sono andato in America è stato per un congresso a San Diego dove si parlava di eparine.
Ne sapevo abbastanza sul tema e discutendo con alcuni partecipanti al congresso, che erano dei laboratori della Loyola University di Chicago, mi chiesero di andare a visitarli per scambiare più a fondo le nostre conoscenze. Ci andai e scoprii una specie di paradiso; se serviva uno strumento, in due massimo tre giorni lo avevi a disposizione, facevano tutti a gara per mettermi a mio agio e si preoccupavano che non fossi solo durante il fine settimana. E’ servita tutta questa stima e collaborazione? Si, certo. Ne è venuto fuori un farmaco salva vita, in particolare per i bambini (ma anche per adulti) che sono costretti a fare dei trapianti di midollo. Se non c’erano i colleghi della Loyola questo non avrebbe mai potuto accadere. Quindi ricordiamoci il bene e cerchiamo di ricomporre le ragioni di questa frattura che sta emergendo. L’America si deve comprendere e prima di bruciare le bandiere bisogna pensarci molto bene.
L’America è quella che quando ha scoperto la sofferenza dei bambini Vietnamiti che scappavano piangendo, nudi e bruciati dal napalm ha fatto smettere la guerra. L’America è quella che quando ha visto Saddam accarezzare un bambino che era suo ostaggio ha deciso di annientarlo. L’America è quella della Rapsodia in Blues, che è la colonna sonora della libertà. L’America ha lasciato decine di migliaia di morti sulla nostra Italia, per liberarci dai nazisti e dai fascisti poi che ci ha dato il pane per sollevarci dalle nostre miserie del dopoguerra. Tutto dimenticato. Chiediamo scusa e se dobbiamo farlo all’attuale Presidente facciamolo e basta. Solo dopo potremo pretendere del rispetto reciproco.
Certo, quello che avviene ora sembra faccia parte di un altro mondo, ma non credo affatto che sia il volto dell’America, ma solo un periodo molto problematico, frutto più di una grave errore dell’Europa; non più la Vecchia Europa ma un’ Europa Vecchia e maledettamente egoista, carica di perbenismo.
Noi Italiani abbiamo inviato nel suo Parlamento quello che sembrava il meglio dei nostri politici navigati, per fare cosa? Nessuno lo sa.
Vogliamo una vera Europa unita? Mandiamoci i nostri giovani, quelli che escono dall’Erasmus, per sostituire politici adatti solo a chiacchiere e distinguo. Siano loro a decidere sul riarmo perché è loro compito e non facciamo finta di pensare al loro futuro perché è profondamente falso. Stiamo pensando solo ai fatti nostri.
Prof Umberto Cornelli
Loyola University School of Medicine -Chicago

Da: Umberto Cornelli

Mercoledì 12 marzo 2025 12:26:19 Per: Lilli Gruber

Gent. D. ssa Gruber,
Molti si scagliano contro il PD (per Travaglio
Non c'è giorno che non dia una stoccata al PD)
Ma pochi ricordano che é Conte ad esser pacifista
Quando, partito di maggioranza col governo Draghi,
Votó a favore della UE e aumento' le spese militari
e acquisto' gli F35. Se é coerenza cio'?
Distinti Saluti
Attilio

Da: Attilio

Martedì 11 marzo 2025 12:33:35 Per: Marcello Lippi

C. A. Marcello Lippi, Buongiorno Mister, ho letto l'articolo in oggetto e ho pensato che per ingannare il tempo e tornare ad essere attivo ed interessato, magari come un tempo, Lei potrebbe gestire un ristorante, arricchito da belle foto della Sua carriera, anche di un certo livello nella Sua città di Viareggio, Lido o Forte, vicini al Suo locale preferito: "La Bussola". Io personalmente La vedrei veramente bene aggirarsi tra i tavoli intrattenendo il clienti e magari prendere anche le comande. Io ho un carissimo amico che ha 85 anni e che gestisce a Prato la trattoria "La Fontana", è molto felice ed ha le giornate piene che passa con grande serenità e soddisfazione. Ho pensato a Lei. Grazie dell'attenzione, francesco colzi, 0574 ------- Prato.

Da: Francesco

Lunedì 10 marzo 2025 15:48:26 Per: Corrado Augias

Durante lo scontro tra Trump e Zelenski, si è fatto notare, e non é la prima volta, il vicepresidente Vance, che è più volte intervenuto anche sopra lo stesso Trump nella foga contro Zelenski,
Allora vediamo chi è costui, chiaramente destinato ad essere l'erede di Trump.
Vance, quello degli insulti all'Europa, ha un riferimento preciso a livello di pensiero, e cioè Peter Thiel, fondatore di PayPal, laureato a Stanford in filosofia e legato al filosofo francese Rene'Girard, uno dei cosidetti filosofi della modernità, in cui si fondono informatica, finanza e pensiero politico. persino il Futurismo di Marinetti fa parte del suo bagaglio ideologico, Quali sono i punti chiave del suo pensiero:
Eliminazione dei monopoli statali dalla moneta, alla sicurezza fino alla giustizia
Punto centrale la tecnologia che dovrà guidare il futuro e non il commercio mondiale, il potere e l'innovazione devono essere affidati a una élite di pensatori liberi da eccessivi vincoli democratici, ne deriva l'altro punto centrale: DEMOCRAZIA E LIBERTÀ SONO INCOMPATIBILI, troppa partecipazione tende a limitare la capacità di decisione. Si parla di critica al liberalismo e, ispirandosi a Carl Schmit filosofo di simpatie naziste tedesco, si arriva all'ultima affermazione:
il potere si colloca oltre la legge per liberare l'imprenditore creativo così che possa esercitare la sua volontà sulla società senza regole imposte da governi o politiche di redistribuzione economica.
Ecco i principi cardini che sorreggono la nuova amministrazione americana. Io penso che non possiamo rimanere inerti di fronte a questo pericolo, ma che occorra reagire, come Europa e come popoli, sperando in un risveglio dei democratici americani e di quei repubblicani travolti dal trampismo ma che cominciano ad avere dubbi. Ho come la sensazione che le ragioni della guerra di secessione ritornino come fase della storia americana incompiuta
Gianfranco Isetta

Da: Gianfranco Isetta

Venerdì 7 marzo 2025 18:20:10 Per: Gianluca Vacchi

All'attenzione di chi è vicino a Gianluca Vacchi
Ciao Gianluca mi chiamo nives e sono della provincia di como, ho 70 anni e da molto tempo io e la mia famiglia stentiamo la nostra vita, siamo in debito con l'agenzia delle entrate e non riusciamo a sanare questo doloroso debito, chiedo se ci puoi aiutare, in tutta la mia vita non ho mai avuto l'occasione per svoltare almeno tu fammi svoltare e dare un po di serenità alla mia famiglia, vivo in affitto e non voglio la casa di proprietà se puoi aiutarci ci farebbe comodo sui 100.000/120.000 euro e cosi la nostra vita avrà un senso anche per mio figlio che ha 26 anni e vive ancora con me. Grazie, se vuoi, posso darti prove che è tutto vero e che veramente siamo in panne, sarò a tua disposizione con discrezione e sincerità Buona Vita

Da: Nives

Giovedì 6 marzo 2025 17:33:52 Per: Corrado Augias

I cambiamenti in atto nel mondo sono precedenti a Trump, che è solo l'acceleratore della situazione.
Sostanzialmente l'Occidente, nato dopo la sconfitta del nazifascismo e come contraltare all'Unione Sovietica con la nascita della Nato e la conseguente guerra fredda, è da tempo in caduta libera come entità. Con la fine dell'impero sovietico molte di quelle ragioni stanno venendo meno, tenendo conto che nuove aree geopolitiche, economiche, culturali e militari nel frattempo sono entrate a comporre il quadro globale, dai paesi del Brics cui si aggiungono anche la potente Nigeria e altri paesi.
La vicenda Ucraina, così come la questione Israeli palestinese e quella di varie altre guerre in giro per il mondo, non sono che effetti di questi mutamenti in atto.
In realtà, dopo il comunismo è anche in crisi il sistema di mercato, come lo abbiamo conosciuto negli ultimi tre secoli con i cambiamenti profondi avvenuti. Questo meccanismo, quando si amplia la platea dei popoli, diventando globale, non regge più, non è più in grado di garantire una equa distribuzione delle risorse e tende a produrre crescenti diseguaglianze sia all’interno dei singoli paesi che a livello internazionale.
Le crescenti enormi ricchezze a scapito della maggioranza dei popoli non è solo una questione etica, ma economica destinata a deflagrare. I popoli dell'Occidente hanno goduto di un benessere per 80 anni, con lo stato sociale e la garanzia di diritti fondamentali vecchi e nuovi. Oggi queste condizioni tendono a ridursi e anche la questione migranti si colloca dentro queste problematiche.
Oggi i nodi vengono al pettine e sempre più pare chiaro che l'Occidente, cioè sostanzialmente l’asse tra Europa e USA più alcuni altri paesi sviluppati Canada, Australia, Giappone e altri, tende a non avere più basi che ne giustificano l'esistenza in un mondo globale che vede la presenza crescente di molti altri attori.
Il problema attuale dell'Europa si colloca dentro questa enorme mutazione globale e oggi si pongono domande cruciali a cui rispondere, anche al di là degli atteggiamenti dell'attuale amministrazione americana o almeno in parte.
Punto uno, ha ancora senso l'idea di Europa come area geopolitica, economica, culturale e sociale, dentro questi cambiamenti? Io dico di sì e con cambiamenti profondi da apportare, intanto prendendo atto della necessità di giostrare in campo aperto e non più vincolati in modo stretto da legami che non tengono più, lo ripeto a prescindere anche da Trump.
L’Europa ha bisogno di una nuova autonomia capace però fi mantenere e sviluppare rapporti con tutte le aree geopolitiche vecchie e nuove.
io penso ad una Europa più ristretta, con paesi più uniti ed europeisti, e con voto a maggioranza sulle decisioni,
Inoltre l'elezione diretta della commissione europea da parte dei cittadini europei, infine la ricerca di rapporti anche con altre aree del mondo emergenti, penso ad esempio ai paesi del Brics, non più un rapporto esclusivo con gli USA, infine il progressivo superamento della Nato, da sostituire con un patto di difesa europeo, più molto altro ma occorrerebbe più spazio.
Il problema del riarmo europeo è forse un falso problema mi pare che Francia e Gran Bretagna dispongono di un arsenale nucleare che potrebbe fare da scudo e deterrenza, perché dobbiamo puntare ad un rapporto armonico a livello globale organizzato su una competizione economica che non veda avversari ma compartecipanti alla produzione e distribuzione delle merci, dei servizi, delle tecnologie e dell’informazione, tenendo presente che l'organizzazione economica mondiale è destinata a cambiare anche con effetti sulle organizzazioni statali e persino sulla ridefinizione dei diritti nelle varie aree del mondo. Probabilmente arriveranno cambiamenti inediti su questi terreni, la politica avrà il compito di accompagnarli e in qualche modo governarli. Il punto centrale per il futuro della nostra specie è, lo ripeto, la necessità di fondare i rapporti tra stati e persone sulla base del vecchio concetto della tradizione spirituale cinese dell’armonia.
Ingenua utopia? Può darsi, l'alternativa può essere l’autoestinzione della specie e, quel che è grave, per stupidità umana.

Da: Gianfranco Isetta

Mercoledì 5 marzo 2025 10:19:55 Per: Beatrice Venezi

Sono un suo ammiratore da alcuni anni. Mi ha colpito la sua personalità artistica e professionale, che apprezzo molto. Sottolineo la spiccata capacità artistica. Condivido molti pensieri, trai quali quello politico/patriottico. Le Auguro un felice compleanno ed una vita piena di successi.
Suo devoto ammiratore.
Saverio Giangregorio

Da: Saverio