Messaggi e commenti per Corrado Augias

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Biografieonline non ha contatti diretti con Corrado Augias. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Corrado Augias.

Martedì 7 gennaio 2025 10:29:35

Vino e tumori


Miano, 7 Gennaio 2025
Vino e dintorni
Spettabile Biografiaonline,
spero che la Redazione si trovi in buona salute dopo le vacanze tra Natale e l’Epifania, passate consolandosi con buona ed allegra tavola.
Non vi sarà sfuggito l’allarme di alcuni ricercatori sul tema del vino e/o dell’alcool in generale come sospetta causa di tumori. E’ ovvio che la gente si chieda quanto ci sia di vero in tutto questo o se si tratti di un allarmismo improprio.
Purtroppo, in Italia, il vino emerge come concausa per i tumori al seno, prosata, colon-retto, pancreas e utero. Questo è quanto riporta l’articolo pubblicato nel 2023 su European Journal Applied Sciences dal titolo: Mediterranean diet and cancer in Italy: stochastic and non stochastic analysis). Sono dati raccolti da ricercatori dell’Università di Milano, Pavia e Chicago, competenti nel settore alimentare e nella relativa valutazione biometrica.
Ma attenzione, questo vale solo per l’Italia, che ha una tipologia di dieta diversa da quella di moltissimi altri Paesi. La cosiddetta Dieta Mediterranea. Infatti, essa è una combinazione di vari alimenti che determinerebbero un quadro complessivo relativamente salutistico, compreso il vino.
Il danno di quest’ultimo è da riferirsi all’alcool o a qualche cosa di diverso in esso contenuto?
In effetti, le correlazioni non sussistono per la birra, che si consuma annualmente in quantità molto simile a quella del vino ma ha un contenuto solitamente molto inferiore di alcool.
E noto che un metabolita dell’alcool, l’acetaldeide, sia potenzialmente cancerogeno e il rischio dipende dalla dose assunta, ovvero; dosis facit venenum (è la dose che fa il veleno: Paracelso).

l’italia è il principale produttore di vino al mondo, la qual cosa è importante sia sul piano economico che del lavoro. Tuttavia, le coltivazioni intensive di uva usano molti pesticidi, i quali non danneggiano solo le api.
Nel vino hanno rinvenuto diversi pesticidi, non uno solo. Anche se presi singolarmente questi sono ritenuti tollerabili, messi insieme possono avere un’azione tossica (per sinergia).
Cristianamente ricordo le nozze di Cana; poteva il Cristo tramutare l’acqua in un cancerogeno? No di certo. Tuttavia, il miracolo non lo faceva tutti i giorni, anche se l’affermazione della Madonna agli addetti è stata ”fate quello che vi dirà”, la qual cosa potrebbe far sospettare che in casa di Giuseppe non fosse necessario andare a comperare il vino. Comunque, al tempo non esistevano i pesticidi di sintesi.
Allora, alla luce di quanto riportato, cosa si potrebbe fare?
Il modo più logico per “salvare capra e cavoli” sarebbe quello di produrre il vino con il minor quantitativo possibile di pesticidi, oltre che berne di meno. Quanto ? Diciamo, non più di 3 unità alcoliche alla settimana (360 mL ovvero 3 bicchieri) e saggiamente non tutto insieme, per evitare le attuali sanzioni automobilistiche. Per il genere femminile la dose dovrebbe essere inferiore, In ragione di un minor volume di distribuzione e un metabolismo più rallentato rispetto al genere maschile.
Purtroppo o per fortuna, alla fine, dopo la svendita delle scorte, il vino ci costerà molto di più.
Che dire del resto delle bevande alcoliche più utilizzate? “Chi beve birra campa 100 anni” vi ricordate?
Ma sinceramente preferirei il vino… pazienza.
Un caro saluto alla Redazione
Prof Umberto Cornelli Loyola University School of Medicine.

Mercoledì 1 gennaio 2025 16:35:28

Ieri sera non ho voluto ascoltare il messaggio natalizio del presidente Mattarella, i soliti nobilissimi ragionamenti sui valori, i princìpi e la rettitudine che devono muovere le nostre scelte e le nostre azioni. Vedo ormai Mattarella (degnissima persona) come un bel tappo di cristallo che si ostina a coprire gli odori pestilenziali e nocivi di un contenitore che vogliono far passare per profumo. Mi domando come si sarebbe comportato Pertini messo di fronte alla scelta di firmare e avallare leggi e proposte di un governo che ha palesemente dimostrato di mirare alla disgregazione sociale. Rottamazione di cartelle delle tasse, abolizione del peculato, autonomie regionali che non hanno più ragione di essere nemmeno per le regioni attualmente interessate. Mancava poi la combinazione astrale degli attuali capi di stato nel mondo, uno più disturbato dell’altro per togliere la serenità e il sonno anche alla persona più equilibrata e matura. (cosa che io non credo di essere).

Martedì 31 dicembre 2024 16:34:17

Gaza


Biografiaonline
Gentili Signori,
Grazie innanzitutto per la Vostra collaborazione, che dona voce alle osservazioni su alcuni eventi.
In particolare, mi riferisco a quelli di Gaza, che hanno una valenza tragica a partire da Sansone, il primo “kamikaze” biblico al grido di “muoia Sansone con tutti i Filistei”.
Rammento che i Palestinesi, nella lingua locale, sono chiamati “Filistins” con una chiara assonanza ai Filistei (abitanti della Filistia o Palestina).
Gaza la ritroviamo ancora, più di mille anni dopo, come luogo del massacro dei Templari, anche se quest’ultimo episodio faceva parte di una guerra dove gli invasori erano i cosiddetti Cristiani.
Mi è capitato, in occasione di qualche Congresso Internazionale, di incontrare dei colleghi Universitari Israeliani, quindi persone certamente evolute.
Ebbene, quando si parlava dei Palestinesi questi erano da loro apostrofati come se fossero dei vermi o degli scarafaggi e i colleghi cambiavano addirittura faccia, da cordiale a risentita.
Non c’è da meravigliarsi che tale opinione non sia affatto radicata in una minoranza, anzi, consente di comprendere come il loro attuale presidente Netanyahu abbia un largo seguito.
Umanamente, l’odio degli Israeliani è più che comprensibile, in quanto hanno visto ammazzare barbaramente i figli e violare le figlie, oltre a sapere che molti di loro sono ostaggi dei Palestinesi di Hamas (sunniti, dallo spirito combattente, atrocemente ed insipientemente anti Israeliano).
Affermo che, se fossi uno di loro, non sarei capace di alcun perdono.
Tuttavia, per gli esseri umani esiste un limite antropologico, invalicabile e biblico ovvero: occhio per occhio e dente per dente” che, seppur implichi una reazione, significa anche ”non più di un occhio per un occhio e non più di un dente per un dente”.
Da questa misconosciuta interpretazione del Levitico, una buona parte degli Israeliani è giunta a far tracimare l’odio, lasciando massacrare dei bambini innocenti. Proprio, come fece a suo tempo Erode, ben conosciuto a Roma dove spesso frequentava la corte di Ottaviano Augusto, il quale di lui diceva: “meglio essere il suo maiale (sus) che uno dei suoi figli (uios) ”.
Tutto questo massacro è avvenuto con il supporto dei generosi finanziamenti Filoisraeliani, principalmente da parte di chi non si è mai fatto scrupolo di perpetrare identici massacri in passato, ovviamente, in nome delle esigenze di libertà e democrazia.
I tempi, come si dice, cambiano ben poco con attori che svolgono sempre gli stessi ruoli.
Forse, Il presidente Netanhyau, abitante con il suo seguito della cosiddetta Terra dei Padri, dovrebbe riflettere per nemesi storica sulla fine che fece Erode, dilaniato probabilmente da una necrosi scrotale, complicata da un’arteriopatia periferica che gli devastava gli arti inferiori, sui quali poi le mosche depositavano delle larve, che presto si trasformavano in vermi. Proprio simili agli apostrofati Palestinesi.
Cosa che mi limito a constatare e che, ovviamente, non auguro a nessuno, nemmeno a chi gli vende le armi e fa finta di non sapere.

Prof Umberto Cornelli
Loyola University School of Medicine-Chicago
PS
Buon Anno a tutti Voi

Martedì 17 dicembre 2024 23:16:26

Cure della Sofferenza


Caro Dott. Corrado Augias
Avendo ben presente la sua delicatezza ed accuratezza nel modo di curare le proprie produzioni giornalistiche e culturali,
la investo di una problematica importante, che forse sinora non ha avuto occasione di affrontare.
SI tratta del tema della sofferenza, ancora non sufficientemente controllata nel nostro SSN (salvo ovviamente virtuosi esempi), nonostante gli sforzi prodotti da molti anni (in particolare ricordo quanto voluto dal Prof Veronesi (ospedale senza dolore sin dal 2001), poi dalla legge 38/2010, ecc), anche a causa di persistenti carenze normative, in particolare applicative e regolamentari.
Eppure la prima cosa che qualunque malato chiede è senz’altro la cessazione o limitazione della sofferenza, unitamente e non disgiuntamente ad ogni altra cura necessaria erogabile, volta alla risoluzione od almeno al controllo della problematica patologica che lo affligge,
Mi occupo della tematica dei vulnus normativi in tale ambito da molti anni, in particolare della diffusa assenza negli ospedali, ma anche in molti atri ambiti (RSA ecc).
Le invio un recente articolo (ultimo di una lunga serie quasi tutti pubblicati su QS), in qualche modo riepilogativo, scritto sul tema dopo i recenti interventi assai espliciti del nostro Presidente della Repubblica On. Sergio Mattarella e di Papa Francesco.

Link ht t / w. quotidianosanita. it/ lettere-al-direttore /articolo. php? articolo_id=126221

Se per caso ne avesse interesse, resto disponibile per qualsiasi chiarimento od approfondimento.

Intanto le invio un saluto cordiale e l’augurio sempre di un proficuo lavoro,

Marco Ceresa

Mercoledì 11 dicembre 2024 10:15:45

In Fleming ed Alfredo Pizzoni


Molto interessante la sua conferenza su l'operazione Mincemeat! In Fleming fa anche capolino nel libro di Dusko Popov: "Spia contro spia". Straordinario racconto della guerra tra i servizi di spionaggio. A proposito dell'ultima guerra mondiale (speriamo), mi sembrerebbe del più alto interesse riportare alla luce la figura di Alfredo Pizzoni, il "banchiere della resistenza". Personaggio tanto importante quanto dimenticato. Sono amico e compagno di scuola del figlio Pietro che cerca di tener vivo il ricordo del padre. Che sia in atto una "Damnazio memoriae"?
Grazie dell'attenzione e buon lavoro!

Sabato 23 novembre 2024 10:22:41

Piccola delusione


Buongiorno Dottor Augiad, ho sempre ammirato la sua classe e compostezza anche quando non condividevo appieno le sue analisi. Per me è stata una delusione vedere fare il gesto “dell’alzare il gomito” riferito a Nordio durante i programma di Formigli. Lei è un raro esempio di classe e di civiltà per i nostri giovani, per favore non insegua facili applausi.
Con immutata stima

Mercoledì 23 ottobre 2024 10:10:32

Farmaci oncologici ad alto costo e sostenibilità del SSN


Buongiorno dottor Augias,
sono un oncologo parmigiano. Mi piacerebbe condividere con lei alcune riflessioni che ho scritto in un breve articolo sul tema dei nuovi farmaci oncologici ad alto costo in rapporto ai profitti esagerati dell'industria farmaceutica, i conflitti d'interesse e i riflessi negativi sulla tossicità finanziaria delle famiglie, l'ingiustizia distributiva e l'insostenibilità del nostro SSN. Innanzitutto mi piacerebbe il suo parere sull'argomento e poi, se lo riterrà meritevole d'interesse per un pubblico dibattito, sarei onorato se vorrà pubblicarlo. Nel caso mi dica come fare ad inviarlo. La ringrazio comunque della sua attenzione e del suo tempo prezioso e spero di incontrarla presto. Cordiali saluti. Vittorio Franciosi, Medico Oncologo, Parma

Lunedì 21 ottobre 2024 11:26:29

Fantasia Shubert


Buongiorno professore, le ricordo che per me Lei è un riferimento, seguendo la trasmissione in altre parole alla fine ha suggerito al prof. Gustavo Zagrebelsky (altro mio riferimento) di esercitarsi sulla fantasia in FA maggiore a 4 mani,. .. credo volesse dire "FA minore"... tutto qua.
Conosco poche persone con la sua preparazione, ogni volta che l'ascolto ho solo da imparare.

Lunedì 30 settembre 2024 23:08:49

Vorrei che rimanesse sempre con noi


Carissimo, mi sono sotto ad un intervento importante lo scorso martedi. In questi giorni dato il mio stato di salute ho evitato programmi con argomenti "importanti", questa sera nonostante l'argomento da lei trattato "il duce" è stato lieve e intenso il sentimento che mi ha sprigionato. Se la nostra politica avesse il 10% della sua coscienza sociale, l'Italia sarebbe un paese meraviglioso. Grazie di tutto, mi preoccupa solo il futuro senza la sua televisione. Buone cose

Venerdì 20 settembre 2024 17:37:34

Milano 20 Settembre 2024
Caro Dr Augias,
Ancora una volta mi rivolgo a lei per parteciparLe alcuni pensieri che derivano dall’osservazione degli eventi di questi ultimi anni.
Le guerre, o per essere più precisi, gli eventi di violenza, hanno una ricorrenza che risale alla comparsa dell’uomo sul nostro pianeta Terra. Ovviamente, tutto questo non giustifica alcunché, ma ci si chiede cosa mai si potrebbe fare per evitare tutto questo. L’assioma che per essere rispettati bisogna innanzitutto rispettare gli altri sembra che valga ben poco, ma resta per me l’unico baluardo possibile.
Ho girato una buona parte del mondo, rendendomi conto che la quasi totalità delle persone che ho incontrato desideravano vivere in pace, ricchi o poveri. Non mi è parso affatto che il benessere di alcuni, fosse un motivo per scatenare l’odio dei meno abbienti.
Allora mi chiedo: quale può essere il germe del risentimento e dell’odio? La mia risposta è: l’ideologia, ovvero il credere di essere nel giusto con la pretesa di che la verità stia da una parte sola, la mia.
Poi si ammanta il tutto con il credo: Dio è nel popolo eletto (quello di Abramo), Dio è nell’uomo (quello del Cristo), Dio è dove gli pare (quello di Maometto) ; per altri Dio non esiste, oppure fattelo come meglio credi.
Dr Corrado, alla fine, siamo costretti a vivere alla giornata, sperando che qualcuno che ci vuole bene ci prepari una bella pastasciutta.
Prof Umberto Cornelli
Loyola University School of Medicine

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