Ultimi commenti alle biografie - pagina 4
Domenica 23 febbraio 2025 16:42:30
Per: Milena Gabanelli
Quando la giustizia italiana abbandona le donne
1. Il paradosso del rispetto per le donne: celebrazione o ipocrisia?
Ogni anno, l’8 marzo si celebra la Giornata Internazionale della Donna, simbolo di lotta per la parità, il rispetto e la tutela dei diritti femminili. Ma cosa succede quando, oltre la retorica, le istituzioni che dovrebbero proteggere le donne finiscono per distruggerle?
Questa è la mia storia.
2. La Storia: Da moglie a “ladra” e debitrice del marito
Dopo 23 anni di matrimonio e due figli, ho chiesto la separazione da mio marito, un diplomatico. La mia decisione è maturata dopo aver denunciato violenze e coercizione subite all’interno della relazione.
Ma mentre la mia denuncia per violenze è stata ignorata, mio marito ha risposto denunciandomi per furto: ha chiesto la restituzione degli stipendi che aveva versato durante il matrimonio, accusandomi di aver azzerato i conti correnti comuni.
La sua accusa non si basava su prove documentali. Nessuno ha verificato le accuse dei prelievi per uso personale. I miei documenti reddituali non sono stati considerati Gli estratti conto ignorati
Ecco come si è sviluppata la mia odissea giudiziaria:
• Primo grado: Il tribunale decide di dividere a metà la somma richiesta da mio marito, senza prove documentali.
• Appello: I giudici danno per scontato che i furti ci siano stati, trasformandomi in un semplice debitore ai sensi dell’art. 1298 c. c., con l'obbligo di restituire 10 anni dei suoi versamenti sui conti correnti comuni, ovvero 10 anni di stipendi versati durante il matrimonio pari a 1, 5 milioni di euro.
• Cassazione: Non accoglie il mio ricorso, ignorando la mia qualifica di moglie e trattandomi appunto come una terza estranea che deve restituire il debito.
• Revocazione: Oggi chiedo il riconoscimento dell’errore, ovvero il mancato riconoscimento del vincolo matrimoniale. Non ho titolo per produrre i documenti probatori pero’.
Nel frattempo:
• Mio marito ha ottenuto la revisione della sentenza di divorzio, eliminando ogni sostegno economico per me e i nostri figli.
• Per ripagare il presunto debito degli stipendi versati, ha pignorato e mandato all’asta la casa familiare.
• Ha ottenuto l’assegnazione della casa e ha cacciato di casa i nostri figli.
• Ora siamo senzatetto
3. Una battaglia solitaria contro il “Coercive Control”
Ho emigrato per lavorare, per allontanarmi, per garantire un futuro ai miei figli. Ho dovuto affrontare una grave malattia, un tumore al cervello, per il quale sono stata operata. Dopo una ricrescita, ho subito radioterapia. Sono disabile, ma, nonostante tutto, ho trovato la forza per diventare Senior Lecturer in un'università estera e per proteggere la crescita sana dei miei figli.
Nel frattempo, lui ha continuato a controllarmi, non più con la violenza fisica, ma con un’arma altrettanto letale:
Il Coercive Control – Un controllo economico, burocratico e psicologico continuo, progettato per distruggermi, tenermi vincolata a lui attraverso la rovina finanziaria, la manipolazione giudiziaria e la violenza istituzionale.
In Italia, il Coercive Control non è ancora riconosciuto e punito in tutte le sue forme, ma il mio caso dimostra come possa essere mascherato e utilizzato con il beneplacito delle istituzioni.
Quante donne avrebbero retto tutto questo?
Quante sarebbero state schiacciate da vergogna, debiti, senso di disonore, malattia e indifferenza sociale?
4. Domande per il Governo e la Giustizia
Il Governo è consapevole che:
• Mio marito ha potuto ottenere condanne senza prove, senza mai presentare estratti conto ufficiali, ma solo su sue dichiarazioni unilaterali?
• Le sentenze sono state emesse senza alcuna verifica documentale, condannandomi a pagare una cifra enorme senza prove concrete?
Se lo sanno e lo permettono: significa che noi donne siamo abbandonate, i cittadini sono soli e il sistema non offre alcuna protezione.
Se non lo sanno: è altrettanto grave. Si tratta di un problema sistemico, è necessario un intervento urgente per garantire che la giustizia operi con piena trasparenza e con il dovuto controllo sulle prove.
5. Il rischio internazionale: la sentenza registrata nel Regno Unito
Un altro elemento gravissimo: la sentenza è stata registrata nel Regno Unito, dove risiedo attualmente.
Questo perche’ le sentenze estere possono essere semplicemente registrate in un altra Nazione per essere eseguite senza alcuna verifica di merito e senza controllo sulle prove documentali.
Questa non è una sentenza di giustizia, è una sentenza di punizione.
Se viene accettato che una decisione errata, basata su accuse infondate, possa essere eseguita a livello internazionale, quale protezione rimane per i cittadini?
Se una decisione errata e basata su accuse infondate può essere eseguita a livello internazionale, quale protezione rimane per i cittadini?
Se una sentenza viziata può essere esportata ed eseguita a livello internazionale rischia di diventare uno strumento di legalizzazione di distorsioni e decisioni ingiuste.
Il mio caso non è solo il mio caso.
6. La mia richiesta di aiuto: un Codice Rosso giudiziario
Chiedo un aiuto immediato per il mio caso – perché questa è una situazione di emergenza legale e sociale
Ora non sto solo chiedendo aiuto per me.
Chiedo aiuto per tutte le donne che potrebbero trovarsi in una situazione simile e che, a differenza mia, potrebbero non avere la forza di resistere.
Per quelle che cercano di chiedere aiuto ma non sanno ancora dare un nome a quello che subiscono.
Per quelle che non sanno spiegarlo, non vengono credute, non vengono ascoltate.
Per quelle che si ritrovano sole, con il fardello dei figli, abbandonate da un sistema che le ignora o non si sforza di capirle.
Chiedo un aiuto per fermare il pericolo che queste ingiustizie possano ripetersi.
Mii E’ DIFFICILE accettare che il mio paese di nascita non sia in in grado di difendere i più deboli
Sono in attesa dell’esito della Revocazione, che oltre a dare una risposta alla sentenza di Cassazione, risponderà ai miei interrogativi sulla trasparenza e sulle garanzie del sistema giudiziario italiano, nonché sulla reale tutela delle donne.
Sarà una prova concreta di quanto sia vero l’8 marzo
Invito all’azione per i giornalisti e l’opinione pubblica:
Se pensate che questo sia ingiusto, parlatene.
Se pensate che non debba accadere ad altre donne, denunciatelo.
Se credete ancora nella giustizia, aiutate a far emergere la verità.
Come è stato possibile arrivare a una condanna senza prove documentali?
Perché le istituzioni hanno ignorato gli estratti conto e accettato accuse infondate?
Perché nessuno ha verificato?
Chi avrebbe dovuto farlo e non lo ha fatto?
Perche’ utilizzare la registrazione estera della sentenza italiana? Una sentenza ingiusta può diventare uno strumento per perseguitare una persona anche all’estero?
Sono pronta a fornire prove, documenti, a raccontare per aiutare a far luce sui vari aspetti di questo caso.
Non è solo la mia storia. È la storia di molte donne che non possono più parlare.
È il riflesso di un sistema che lascia sole le vittime e non sa trovare chi punire
Chiedo ai giornalisti di accendere i riflettori su questo caso.
Perché il silenzio è il più grande alleato della violenza
Da: Francesca
Giovedì 20 febbraio 2025 16:13:35
Per: Alberto Matano
Buongiorno Dott. Alberto Matano,
con questo messaggio desidero inviare nuovamente la richiesta già inoltrata a partire dal mese di agosto scorso e successivamente nei mesi seguenti, in particolare all'indirizzo di posta elettronica lavitaindiretta O rai. it, tramite WhatsApp e anche telefonando al numero telefonico che compare durante la trasmissione, ma senza ricevere risposta.
Preciso che i messaggi precedenti sono stati inviati da un altro indirizzo e-mail.
Mi chiamo Giuseppina Pastino, sono la cognata del signor Giuseppe Macrina, e desidero chiedere la possibilità di festeggiare insieme alla redazione de La Vita in Diretta il compleanno del signor Giuseppe, che il prossimo 7 aprile 2025 compirà 100 anni.
Il signor Giuseppe e sua moglie Angelina guardano tutti i giorni la trasmissione La Vita in Diretta e sarebbe un bellissimo regalo poter ricevere un augurio speciale in televisione.
Di seguito riporto i dati anagrafici del signor Giuseppe Macrina:
Nome e cognome: Giuseppe Macrina
Data di nascita: 7 aprile 1925
Luogo di nascita: Gasperina (CZ)
Residenza: Via -------, 52,00143 Roma (RM)
Carriera: Ha lavorato per 40 anni nell'Arma dei Carabinieri, inizialmente presso l'ufficio matricola in Piazza del Popolo, e successivamente trasferito al Quirinale, dove ha concluso la sua carriera lavorativa e ottenuto la pensione.
Vita dopo il pensionamento: Trascorre i periodi estivi a Montepaone Lido (CZ), vicino al suo paese d'origine.
Stato civile: Sposato dal 1958 con Angelina Pastino, di 90 anni, anch'essa originaria di Gasperina.
Di seguito i dati per eventuali contatti:
Giuseppina Pastino (cognata): cell. 334 ------- o 370 -------
Angelina Pastino (moglie): cell. 328 -------
Rimanendo in attesa di un gentile riscontro, e con la speranza che questo messaggio arrivi finalmente al destinatario giusto, vi chiediamo gentilmente di informarci riguardo ad altro percorso da seguire.
Porgo i miei più cordiali saluti,
Giuseppina Pastino
Da: Anna Maria Spadea
Mercoledì 19 febbraio 2025 12:55:31
Per: David Parenzo
Buongiorno Dottor Parenzo, seguendo stamattina i vari talk show su LA7, rimango stupita su alcune posizioni espresse che sembrano addossare la responsabilità della guerra al Presidente Zelensky colpevole di non cercare la pace.
Purtroppo l'avvento del presidente U. S. A ha provocato uno sconvolgimento a livello planetario, una vera e propria iattura per le sorti della guerra in Ucraina. Non si può non comprendere che le azioni di Trump sono un vero e proprio tradimento, ma era immaginabile vista la natura del presidente meno rappresentativo degli Stati Uniti, un pregiudicato, divisivo, privo di scrupoli, dedito soltanto
al dio danaro, interessato solo a fare affari, circondato da un gruppo di oligarchi, famelici come lupi il cui intento ora è quello di consolidare la loro azione a livello geopolitico. Insomma per molti versi si ripetono e si intravedono quelli che furono i prodromi che precedettero la seconda guerra mondiale. All'epoca ci furono gli accordi segreti di due folli: Hitler e Stalin, oggi si intravedono accordi ancora più micidiali fra due individui a dir poco spregevoli: Putin e Trump. Il fatto che Trump pretenda la concessione delle terre rare accampando 500 mld spesi dagli USA (una vera menzogna in quanto hanno speso poco più della UE), testimonia la natura di affarista palazzinaro. Il fatto che voglia impedire alla UE di partecipare al tavolo delle trattative indica che vuole impedire a chiunque di difendere gli interessi della Nazione Ucraina, facendo affari con Putin e passando sulle teste degli eroici Ucraini. Per alcuni dei suoi ospiti, Putin vuole la pace, mentre Zelensky, testardamente, non la vuole davvero. Bisognerebbe chiedere a questi "uomini giusti" perché allora stamattina la Russia ha bombardato nuovamente Odessa e da giorni ha programmato l' arruolamento di altri 100.000 soldati? Quello che è certo è che uomini come Trump e Putin puntano a cambiare l'ordine internazionale senza curarsi delle conseguenze e, in particolare su Trump, è sconfortante che metà degli americani non lo abbia capito nonostante i fin troppi segnali. È sgomentevole che una grande democrazia come quella americana non abbia colto certi fatti che erano propedeutici a questo terremoto politico.
Grazie per l'attenzione e Le rivolgo i migliori auguri per la Sua attività.
Da: Patrizia Di Giorgio
Martedì 18 febbraio 2025 16:13:41
Per: Lilli Gruber
Gent. sig. ra Gruber
Ho letto ieri su "Domani" che fra I
Possibili papabili come prossimo presidente della Repubblica c'è La Russa, attuale seconda carica dello stato. Ma siamo matti.. noi italiani?
Invece di andare verso il progresso...
Ma dove si sta andando?
Distinti saluti
Attilio
Da: Attilio
Martedì 18 febbraio 2025 10:14:18
Per: Volodymyr Zelensky
Buongiorno Presidente Zelensky, Le scrivo per incoraggiarla nella Sua azione a difesa della Sua bella Ucraina e del Suo eroico popolo che ha resistito in ogni modo alla vile e sporca aggressione russa. È esecrabile quanto lo zar russo si sia vigliaccamente e biecamente adoperato per avere ragione della nazione ucraina, ricorrendo con ogni mezzo, compreso arruolare soldati dei suoi sodali bielorussi, ceceni e nordcoreani. È chiaro che, nonostante tutti gli sporchi mezzi utilizzati, non sia riuscito ad avere ragione del popolo ucraino. Per vincere non bastano mezzi illimitati, ci vuole una ragione alta come la difesa degli ideali di una nazione! Purtroppo l'avvento del presidente U. S. A ha riservato uno sconvolgimento a livello planetario, una vera e propria iattura per le sorti della guerra in Ucraina. Non si può non comprendere che le azioni di Trump sono un vero e proprio tradimento, ma era immaginabile vista la natura del presidente meno rappresentativo degli Stati Uniti, un pregiudicato, divisivo, privo di scrupoli, dedito soltanto
al dio danaro, interessato solo a fare affari, circondato da un gruppo di oligarchi, famelici come lupi il cui intento ora è quello di consolidare la loro azione a livello geopolitico. Insomma per molti versi si ripetono e si intravedono quelli che furono i prodromi che precedettero la seconda guerra mondiale. All'epoca ci furono gli accordi segreti di due folli: Hitler e Stalin, oggi si intravedono accordi ancora più micidiali fra due individui a dir poco spregevoli: Putin e Trump. PRESIDENTE non conceda le terre rare a Trump se non garantisce la sicurezza dell'Ucraina. Il fatto che voglia impedire alla UE di partecipare al tavolo delle trattative indica che vuole impedire a chiunque di difendere gli interessi della Sua Nazione. PRESIDENTE resista e non lasci mano libera a Trump che molto chiaramente vuole fare solo affari a spese e sulla pelle degli Ucraini. È un uomo che punta a cambiare l'ordine internazionale senza curarsi delle conseguenze ed è sconfortante che metà degli americani non lo abbia capito. AUGURI SIGNOR PRESIDENTE, FORZA E CORAGGIO. TANTA GENTE IN EUROPA È CON LEI E CON IL SUO MERAVIGLIOSO POPOLO.
Da: Patrizia Di Giorgio
Sabato 15 febbraio 2025 22:53:49
Per: Volodymyr Zelensky
Egregio Signor Presidente, oggi è il 15/02/2025 ed ancora non mi capacito del tradimento degli USA.
Mi rendo conto di non essere un diplomatico neppure un politico di lungo corso ma in vista delle probabili trattative di pace ho fatto alcune riflessioni sulle richieste della Russia (no NATO) e le Vostre più che legittime esigenze di sicurezza (si NATO). Tra queste due visioni contrapposte forse ne esiste una intermedia che potrebbe essere accettata da entrambi ovvero ingresso nella NATO immediato ma per un periodo limitato diciamo 20/25 anni accompagnato dall’ingresso nella UE immediato questo per sempre.
In 20 anni sotto la protezione NATO e con l’aiuto della UE l’Ucraina può ricostruire la nazione ma soprattutto creare un esercito moderno ed efficiente in grado di scoraggiare future aggressioni, inoltre in 20 anni l’UE potrebbe finalmente creare una difesa comune soprattutto se l’Ucraina e altri stati se ne facessero portatori (penso a Polonia e Stati baltici). A quel punto la NATO non sarebbe più così necessaria e l’Ucraina forte del proprio esercito adottare lo status di nazione neutrale.
Tra 20 anni i dolori e la voglia di giustizia si saranno attenuati, Putin sarà sotto 2 m di terra e non è detto che chi lo sostituirà avrà le stesse ambizioni da pazzo furioso.
Concludo questa lettera nella speranza che questo mio scritto la raggiunga e che possa essere per Lei uno spunto di riflessione.
La saluto con grande ammirazione
Roberto Masante
Da: Roberto
Sabato 15 febbraio 2025 11:05:22
Per: Amadeus
Sono completamente d’accordo allo 0,01% con il precedente commento. Infatti Carlo Conti è semplicemente molto più professionale: gentile, garbato, mai sopra le righe. I co-conduttori sono stati semplicemente fantastici ed esilaranti in certi momenti. Inoltre lui non si porta dietro tutto il codazzo di familiari, compaesani e via discorrendo. Il festival è semplicemente incentrato sulla musica e sulle canzoni, senza quei monologhi e pistolotti senza senso, noiosi e che portavano l’orario a valori impossibili. Spettacolo più snello e leggero. Quanto poi ad Affari tuoi, questo programma è intrinsecamente idiota, indipendentemente da chi lo conduce
Da: Alessandro
Venerdì 14 febbraio 2025 10:52:34
Per: Pier Silvio Berlusconi
Buongiorno signor Pier Silvio Berlusconi mi scusi se le scrivo ma non so più a chi rivolgermi siamo una famiglia di 5 persone non abbiamo una casa adeguata per noi perché siamo una famiglia numerosa dicono e poi hanno delle cifre che purtroppo non ci possiamo permettere siamo in mano agli assistenti sociali abbiamo fatto domanda da anni per le case popolari e nulla siamo stati sftrattati a novembre perché purtroppo da due anni a questa parte la mia attività per un problema di una dichiarazione fatta da due dipendenti fallimentare mi hanno tolto tutto non mi hanno accettato 4 piani di rientro perché non potevo fare altro essendo rimasta da sola in negozio e non sono mai stati accettati mi hanno fatto ingiunzione fallimentare e da giugno mi hanno fatto chiudere. Oltretutto non ho soldi per avere una casa normale mil marito non riesce a partire con il lavoro prima di Natale ci hanno rubato la macchina e non riusciamo ad andare avanti siamo completamente a terra e non riusciamo a venirne fuori in nessun modo abbiamo 3 ragazzi da portare avanti mi hanno completamente rovinato la vita io mio marito e mio figlio grande quando ci chiamano andiamo a lavorare per cifre normali da poter mangiare durante la settimana non ce la facciamo più ci è crollato tutto addosso da un giorno all’altro e come le dicevo non riusciamo a venirne fuori. Le dico sinceramente ho vergogna a chiedere un aiuto economico a lei ma se può aiutarmi le do tutta la documentazione di quello che ci è successo sono cose reali posso presentare il cartaceo. Le chiedo signor Berlusconi può aiutare la mia famiglia a rimettersi in piedi non ce la facciamo noi siamo di Milano mi scusi prima non lo scritto le chiedo questa cortesia non le chiedo delle cifre perché non è corretto a buon cuore di sua iniziativa la prego e spero con tutto il cuore che questo messaggio le arrivi la ringraziamo anticipatamente e spero in una cortese sua risposta grazie
Da: Simona Capogna
Giovedì 13 febbraio 2025 19:29:37
Per: Marco Liorni
L’apertura di un serbatoio si chiama boccaporto e non bocchettone che tecnicamente ha tutt’altro significato.
State attenti… !!!
Da: Alessandro
Maurizio Crozza
Comico, imitatore e presentatore tv...
Da: Ilario