Enrico Mentana
Biografia • L'informazione e l'indipendenza
Nato a Milano il 15 gennaio 1955, Enrico Mentana muove i primi passi da giornalista come direttore di "Giovane Sinistra", la rivista della federazione giovanile socialista in cui milita fin dagli anni del liceo, e di cui diventa vicesegretario nazionale alla fine degli anni '70. Entra in Rai presso la redazione esteri del TG1 nel 1980. Il suo esordio in video risale al 1981 come inviato speciale a Londra, in occasione del matrimonio di Carlo d'Inghilterra e Lady Diana Spencer.
Dopo esser stato inviato del TG1, diviene in breve capo dei servizi e poi vicedirettore del TG2.
Dopo undici anni di militanza presso le reti statali passa a Mediaset (allora Fininvest), dove gli viene affidata la direzione e il varo del nuovo telegiornale di Canale 5. Il TG5 nasce alle ore 13 del 13 gennaio 1992 con le sue parole:
"Veloce, formalmente molto curato, niente scenografie lussereggianti ed un logo essenziale giocato su due colori. Informativamente un telegiornale che si batterà con gli altri senza alcun complesso di inferiorità".
In breve tempo, sotto la sua guida il TG5 acquisisce credibilità liberandosi dall'iniziale sospetto di condizionamenti politici, e diviene nel tempo il telegiornale più seguito.
Il telegiornale di Canale 5 viene segnato da tappe importanti: dall'esordio fortunato con oltre 7 milioni di telespettatori all'intervista a Farouk Kassam; dal primo, vero sorpasso sul TG1 al tragico primato sulla notizia della morte del giudice Giovanni Falcone e la strage di Capaci; dallo storico faccia a faccia tra Achille Occhetto e Silvio Berlusconi (nel penultimo giorno di campagna elettorale) alla sequenza fotografica dell'uccisione di Carlo Giuliani, fino alle efficaci campagne di solidarietà promosse.
Negli anni Mentana conduce e cura anche altri spazi di approfondimento: la rubrica "Braccio di ferro" (1993-94), il programma di seconda serata "Rotocalco", la direzione del "TGCOM" e il varo della rubrica "Terra!".
Enrico Mentana negli anni 2000
Dopo il 2000, voci di un suo abbandono dell'incarico si susseguono regolarmente. Nel luglio 2004 Mentana dichiara:
"dalla poltrona di direttone del TG5 non mi schiodate neanche a colpi di giavellotto. Sono dieci anni che a intervalli regolari tornano queste voci".
Nel settembre 2003 afferma che:
"sarebbe strano se avvenisse adesso, visto che il TG è ai suoi massimi d'ascolto e di credibilità".
Le voci sono alimentate anche da un numero del mensile "Prima Comunicazione" che all'addio di Mentana dedica la copertina.
L'abbandono arriva inaspettatamente il giorno 11 novembre 2004. È lo stesso Enrico Mentana che annuncia in diretta, durante l'edizione del TG5 delle 20, le sue dimissioni da direttore:
Questa sera termino il mio lavoro al TG5, non l'ho detto a nessuno, era giusto dirlo prima ai telespettatori.
A sostituirlo è Carlo Rossella; a Enrico Mentana viene affidato l'incarico di Direttore editoriale.
Poi il 5 settembre 2005, debutta con il programma di approfondimento "Matrix", che raccogliendo l'importante eredità della seconda serata di Canale 5, storicamente legata al "Maurizio Costanzo Show", punta a diventare l'alternativa al "Porta a Porta" di Bruno Vespa.
Dopo l'abbandono di "Serie A" da parte di Paolo Bonolis, a seguito di non poche polemiche, nel novembre dello stesso anno a Mentana viene affidata per la stagione in corso, la conduzione del programma Mediaset che raccoglie l'eredità storica di "90° minuto".
Nel febbraio del 2009, in seguito alla morte di Eluana Englaro - caso mediatico di rilievo internazionale di una ragazza deceduta dopo essere rimasta in uno stato vegetativo per 17 anni - accusa la rete Canale 5 di non aver cambiato palinsesto per inserire finestre informative sulla morte della ragazza, al posto del reality show "Grande Fratello" (andato regolarmente in onda), nonostante sia Matrix che il TG5 si erano resi disponibili; Mentana il giorno seguente presenta le proprie dimissioni dalla carica di direttore editoriale di Mediaset. I vertici del gruppo gli tolgono quindi la conduzione di Matrix.
Nel maggio del 2009 esce il primo libro di Enrico Mentana, dal titolo "Passionaccia" (edito da Rizzoli).
Gli anni 2010
Dal 30 agosto 2010 dirige il nuovo TG dell'emittente La7: alla sua prima "puntata" fa registrare un boom di ascolti.
Negli anni successivi Enrico Mentana diventa celebre per le sue maratone televisive in occasione degli Speciali del TG La7 per importanti appuntamenti elettorali, sia italiani che internazionali. Ne sono un esempio le Elezioni presidenziali americane del 2016, le Elezioni politiche italiane del 2018 e le Elezioni europee del 2019.
Alla fine del 2018 Mentana avvia una nuova iniziativa editoriale: si chiama "Open", ed è un giornale online (indirizzo: open.online) diretto da Massimo Corcione; ciò su cui punta questo progetto è la redazione, composta da 25 giovani giornalisti.
Vita privata e curiosità
Enrico Mentana è padre di quattro figli. Il primogenito, Stefano Mentana, è nato nel 1986 dalla relazione con Fulvia Di Giulio. La figlia Alice Mentana nasce nel 1992, dalla compagna Letizia Lorenzini Delmilani. Nel 2002 Mentana sposa Michela Rocco di Torrepadula (Miss Italia 1987 e miss Europa 1988); con lei ha due figli, Giulio Mentana e Vittoria Mentana, nati rispettivamente nel 2006 e nel 2007.
All'inizio del 2013 arriva la separazione dalla moglie. La sua nuova compagna è la giornalista Francesca Fagnani.
Enrico è un tifoso dell'Inter; è anche una delle personalità giornalistiche più seguite sui social.
Frasi di Enrico Mentana
Foto e immagini di Enrico Mentana
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Enrico Mentana. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Enrico Mentana.
Raccomandazione utente La 7
Attenzione Mentana non strizzare troppo l'occhio alla destra destra nel tuo cerchiobottismo poiché a smettere di guardare anche la 7 come già le altre 6 tv di regime ci mettiamo assai poco. Aspettiamo ancora un paio di giorni
Concorso medicina
Egr. Sig Mentana Enrico
Sono una studentessa del 5 anno di liceo scientifico di Salerno, vorrei che lei portasse all’attenzione una grave situazione che si sta verificando riguardo all’accesso al corso di Laurea in Medicina.
Come previsto dalla normativa, circa 23.000 studenti al quarto anno di Liceo, nel 2023, hanno sostenuto nella sessione di aprile e di luglio il Tolc Med per l’accesso alla facoltà di Medicina insieme agli studenti di 5 liceo. Anche io ho sostenuto 2 prove con un ottimo punteggio superiore a molti degli immatricolati dell’anno accademico in corso.
Tuttavia la sentenza n. 863 del TAR del Gennaio 24, annullando il DM 1107/2022, d. d. 1925/2022, sta determinando incertezza e grave lesione dei diritti di migliaia di studenti che, come me, hanno sacrificato tempo, risorse economiche, energie per il superamento del Tolc.
Abbiamo studiato con serietà, con la legittima aspettativa, prevista a norma di legge, di conservare il nostro punteggio ottenuto per l’iscrizione nella graduatoria per l’anno accademico 24/25.
L’ingiustizia appare ancora più evidente se si considera che la succitata sentenza salvaguarda l’immatricolazione di numerosi studenti del quinto anno 2023, che sono entrati alla facoltà di medicina con i punteggi acquisiti mediante lo stesso concorso, poi dichiarato illegittimo, generando una gravissima disparità di trattamento. Inoltre le annunciate nuove modalità di esecuzione del Test/Tolc con banca dati aperta darebbero luogo a punteggi difformi da quelli precedenti e ciò li renderebbe non comparabili né assimilabili a quelli già ottenuti.
Le chiedo di far emergere questa assurda situazione che fa perdere la totale fiducia nelle Istituzioni italiane.
Morretta Anna
Richiesta un nuovo programma
Il 10.6 pv centenario dell'uccisione del parlamentare Matteotti dopo un discorso in Parlamento sgradito al governo. Come sapete molte delle migliori piazze e vie italiane sono a lui dedicate. Dopo tanti report tv su fatti di cronaca nera e politica (Moro, Acca Larenzia, via Rasella) avete mica il coraggio di fare una analisi storica e veritiera su quanto davvero accaduto ? Sarebbe interessante ma dubito
Sondaggi
Buonasera
La ritengo un ottimo giornalista e seguo spesso il vostro telegiornale.
Avrei però un appunto da fare: per favore non pubblicate più i sondaggi sulle opinioni degli italiani. Come scritto nelle note, il campione è dagli 800 ai 1200 cittadini, e spesso il 20-30% non risponde neanche
Come si può ritenere anche lontanamente attendibili simili statistiche, con tutto il rispetto degli istituti coinvolti?
Rimango in attesa di un suo commento
grazie Bruno Bergonti
Figure professionali di La7
Buongiorno direttore, sono un ingegnere informatico disoccupato di 56 anni di Cesena. Le mie idee politiche mi collocano a destra, il panorama politico desolante mi vede, purtroppo, elettore di sinistra da almeno 20 anni. Ho sempre considerato la sua "linea" come un esempio di giornalismo il più possibile "trasparente" alle convinzioni del cronista ed improntato ad una analisi fedele della realtà. Tra gli altri programmi Omnibus e Coffee Break ne sono (o sono stati). un valido esempio anche per merito di conduttori come Pancani, Pennacchioli eTortora. Proprio per salvaguardare questa, a mio parere, preziosa ed invidiabile posizione non sarebbe il caso di accompagnare una persona come Alessandra Sardoni verso la sua naturale destinazione, esponente del PD, piuttosto che continuare a spiccare, giornalisticamente, come qualcuno molto molto lontano dalla auspicata obiettività? Sono considerazioni nate da sensazioni ormai annose, ovviamente a me manca la conoscenza del background professionale e soprattutto personale che sono infinitamente più importanti. Grazie, un caro saluto e forza povera Inter
Screening automatico delle conversazioni (Draft Europeo criminale)
Egregio Direttore Mentana,
Le chiedo di prendersi alcuni minuti per leggere questa email.
Il prossimo maggio 2022, l'11 per correttezza, la Commissione Europea presenterà un nuovo Draft su una tanto discussa legge chiamata comunemente ChatControl.
Adesso io sono andato a vedere come ha votato l'europarlamento il 6 luglio del 2021: in tronco, più o meno tutti, hanno approvato quel Draft che è uscito fuori dalla Commissione UE.
Come saprà, La Direttiva ePrivacy è stato per lungo tempo lo strumento principale di tutela del diritto alla vita privata e alla riservatezza all'interno dell'Unione Europea. Dopo aver ampliato la definizione di “servizi di comunicazione elettronica” nel 2018, la Commissione Europea, ha proposto un regolamento provvisorio che legalizza lo spionaggio delle comunicazioni online in maniera indiscriminata. Il 6 luglio scorso il parlamento europeo ha votato in favore di una deroga temporanea alla ePrivcay e a breve, il prossimo maggio 2022, la sostituiranno con una versione a lungo termine, o per lo meno la Commissione presenterà il nuovo draft. La legislazione che il parlamento europeo ha votato dice senza mezzi termini che "tutti i cittadini europei sono sospetti pedofili fino a prova contraria". Sono quasi convinto che in uno stato di diritto si è innocenti fino a prova contraria, ma magari mi sbaglio. EDRI ha già provato più volte a intervenire, suggerendo 10 principi per garantire che la proposta dell'UE per affrontare la CSAM (Child Sexual Abuse Material) sia intrapresa in modo democratico. Quello che gli onorevoli parlamentari dovrebbero fare, da uomini e donne tutori dei diritti cittadini (diritti, tutela delle minoranze, progresso, democrazia, cosa che 'sta roba che hanno votato NON è) è Rifiutare la sorveglianza di massa: la scansione automatizzata generalizzata 24 ore su 24, 7 giorni su 7 delle conversazioni online di tutti non è mai giustificabile in una società democratica, sia da parte di attori privati che pubblici. Peggio ancora quando uomini e donne tutori dei diritti dei cittadini (diritti, tutela delle minoranze, progresso, democrazia, cosa che 'sta roba che hanno votato NON è) votano questi provvedimenti favorendoli. L'UE è una democrazia, questa proposta reiterata e aggressiva va contro il diritto fondamentale alla privacy (no privacy = no democracy). Qualsiasi intervento deve essere mirato, lecito e specificamente giustificato, perché questo marchingegno si può usare contro chiunque, pure voi giornalisti che non affrontano questi discorsi. Il mondo online non è diverso dal mondo offline: è necessaria un'ingiunzione del tribunale per ispezionare lo spazio privato di un sospetto. Non è diverso per il loro spazio privato online. L'EDRI ne ha parlato "Le misure dovrebbero essere le meno invasive per la privacy, limitate al rilevamento di CSAM e con obblighi di segnalazione obbligatori". EDPB-UE e le autorità nazionali per la protezione dei dati dovrebbero tenere d'occhio le tecnologie utilizzate per rilevare il CSAM per garantire ciò. La crittografia è essenziale per la protezione della nostra infrastruttura digitale e delle nostre comunicazioni: non dovrebbe essere manipolata. Metodi come Client Side Scanning (CSS) minano la crittografia end-to-end, creando lacune nella privacy che persone e/o istituzioni malintenzionate possono sfruttare. Il problema del CSAM non è solo una questione di diffusione online. Le risposte dell'UE e degli Stati membri dovrebbero includere la prevenzione, l'istruzione, il sostegno alle vittime e il benessere sociale.
Come possiamo essere protetti e quindi la nostra democrazia se l'UE, la nostra UE, vuole costringere i servizi di messaggistica a scansionare automaticamente i messaggi privati alla ricerca di materiale sospetto? Per il bene dei bambini? E come dovrebbe avvenire? Accusando tutti gli europei di essere pedofili fino a prova contraria? Il giornalismo ha una responsabilità non solo nei confronti delle persone, ma anche nei confronti della sicurezza delle istituzioni dell'UE, parlando di quello che accade. Questo regolamento sarà un boomerang devastante in questo periodo di incertezza e cambiamento tecnologico: politici, oppositori, dissidenti a noti regimi autoritari qui in UE, giornalisti investigativi e anche i bambini ne pagheranno le conseguenze. Questo significa anche che informazioni sensibili e private, come conversazioni, parole chiave, foto personali verrebbero scansionate finendo in mani terze senza sapere chi le gestisca e come le gestisca. Ma non solo foto di persone adulte, anche il sexting che avviene tra minorenni verrebbe sottoposto a screening. Da chi? Mistero della fede, un vero buco nel vuoto. Nonostante i Cittadini Europei si siano opposti allo screening automatico delle conversazioni, il parlamento europeo ha comunque approvato in tronco la deroga momentanea all'ePrivacy il 6 luglio scorso e ora, non so come ma posso immaginare, dovranno valutare il nuovo draft questo prossimo 11 maggio. L'Italia, viene mangiato viva da un sistema mafioso che si rafforza ogni giorno a partire dagli anni '70, infiltratosi ovunque. Cronaca di uno sfracello annunciato. Il Signor. Sigfrido Ranucci è stato minacciato di morte per le sue inchieste giornalistiche. Lo sappiamo bene come i giornalisti prendono le fonti, soprattutto per determinati argomenti, ma non glielo devo spiegare, lo sa già. Questa regolamentazione passerà? Ci troveremo con dei dispositivi elettronici con una backdoor installata sopra dove chiunque (con le giuste competenze) potrebbe entrare intercettando come nel caso in esame, le conversazioni di un giornalista o di un dissidente politico o di un paese terzo con finalità decisamente poco amichevoli. Chiaro sì? Ha visto come il Pegasus Spyware è stato usato contro i politici catalani?
Non sanno quello che hanno votato e le sue conseguenze, il che mi fa legittimamente paura. Ma chi ho votato? Ma lei e tutti i giornalisti? Perché vi rifiutate di affrontare questi argomenti? Pensate che la tutela della democrazia europea sia una cosa secondaria alla guerra? il DSA è stato un macello e la von der Leyen non ha chiaramente idea di quello che sta accadendo, quindi lasciamo perdere. Spero darà importanza a questa lettera.
Hanno votato senza lungimiranza e questo li qualifica, ma qualifica anche quel giornalismo che sta in silenzio e aspetta la fine, per poi lamentarsene. Pensa che uno scan automatico che bypassi completamente o in toto un tribunale (che dovrebbe essere quello che dice "il traffico/dispositivo elettronico di tizio va scandagliato per XYZ motivi") che dovrebbe agire con un'ordinanza (e quindi in presenza di sospetti ben documentati, come avviene in una democrazie cosa che a questi qua CHIARAMENTE non piace), non possa avere dei risvolti mostruosi? Arriveremo alla giustizia privata dove saranno Google & Co. a fare le indagini e i giudici, con tanti cari saluti al diritto europeo che a quel punto non conterà più nulla.
Io mi auguro che vogliate parlarne, perché il suo telegiornale è molto seguito e lei ha una responsabilità civile.
Pregiatissimo Direttore, vorrei portare a conoscenza questa mia breve riflessione.
Veramente ero cieco ed ora ci vedo
Questo mutamento, questa verità inconfutabile, l'avrebbero dovuta proclamare oltre 2000 anni fa tutte le professioni di fede, in primis la Chiesa Cattolica. Avrebbero dovuto insegnare, alfine che la formazione umana sia gratificante e vivificante, gia in tenera età, ai bambini del catechismo ed essere anche materia di studio per i ragazzi a scuola che, amare l'altro, vuol dire amare se stesso e odiare l'altro, vuol dire odiare se stesso. Da ciò, si evince il motivo per cui il Signore Dio disse, e dice nella coscienza di ognuno: Non giudicare per non essere giudicato; Fai all'altro quello che vorresti fosse fatto a te; Perdona chi ti ha fatto del male; Amatevi l'un l'altro ecc. ecc. Perchè il Signore parlò e parla ad ognuno di noi in questo modo? PERCHE' L'ALTRO SEI TU. Gesù, rivolgendosi al Padre, il Divino in Sè, disse e dice: Come noi siamo "UNO", fa che tutta l'umanità sia UNO in noi e "L'UNO" non fa guerra a se stesso. Questo insegnamento, dopo la Sua venuta, sarebbe dovuto essere fatto proprio da ognuno di noi e, in particolar modo, dai Presidenti delle Nazioni del mondo e, con l'auspicio che possano finalmente aprire gli occhi e vedere le atrocità che hanno commesso verso i propri fratelli e verso se stessi, si dedichino ad unificarsi in tutt'uno "Nazioni unite del mondo".
Come vi è un unico sole; un unico globo terrestre; un'unica casta, quella umana; un'unica religione, quella dell'amore; un unico linguaggio, quello del cuore e un unico Creatore. Questo comportamento, certamente, condurrebbe l'umanità alla realizzazione del progetto del Creatore, diversamente, prima o poi, l'umanità soccomberà.
Uso improprio del verbo giustiziare
Gent. Sig. Enrico Mentana
una modestissima esortazione che, se lo riterrà opportuno, potrà trasmettere ai cronisti attualmente in Ucraina. Mi riferisco all'uso indiscriminato del verbo " giustiziare " che, a mio modestissimo parere viene usato con troppa leggerezza dai suoi reporter attualmente impegnati a riferire delle efferatezze commesse dalla soldataglia russa sui poveri civili ucraini. Ritengo inconcepibile che più giornalisti usino regolarmente il verbo " giustiziare " quando si riferiscono ad omicidi a sangue freddo commessi dai soldati russi. Non si può affermare davanti a milioni di telespettatori che " civili inermi sono stati giustiziati " -- qui la giustizia non c'entra proprio niente!!! sono stati barbaramente trucidati!!! non giustiziati"
Grazie per l'attenzione. Cordialmente.
Vincenzo Navarra
Osservazione sui video della guerra
Gentile Direttore, innanzi tutto complimenti per il prezioso lavoro che sta svolgendo.
Riflettevo sul fatto che subito dopo la comparsa del video nel quale apparivano militari che sparavano alle ginocchia di militari russi, il Presidente Ucraino dichiarava che avrebbe avviato un'indagine per capire cosa era successo e i responsabili sarebbero stati puniti, a differenza del governo russo che, immediatamente, ha dichiarato che il video di questi giorni è una falsa provocazione.
Anche questo suggerisce qualcosa.
La ringrazio per l'attenzione
e le auguro buon lavoro.
Claudio Binetti
Tg ore 18.50 tg7
Egregio signore, cerchi almeno di accentare giuste le parole: si dice istàmbul e non ístambul. Queste non sono cazzate ma il minimum (è latino) che si deve pretendere da uno che guadagna al mese più di quello che porta a casa in un anno un laureato del nord. Mi creda, senza nessuna stima.
Buonasera, com'è che aveva detto Mancini l'altro giorno in riferimento alla partita con la Macedonia? A si... vinceremo contro la Macedonia e vinceremo il mondiale... forse dico io quando saremo meno sbruffoni e più umili a questo punto una domanda: ma come abbiamo fatto a vincere il mondiale... mah! È un mistero.
Lezioni di geopolitica
Io e mia moglie seguiamo, oltre la sette, il programma tg speciale sulla guerra in Ucraina da te condotta con garbo e con la rpresenza a latere di Dario Fabbri. Che non conoscevo. Siamo rimasti affascinati dal modi di esprimersi di Fabbri in modo comprensibile ed esaustivo. Pensavamo che sarebbe molto interessante sia per i giovani ma anche per noi adulti, un programma di lezioni di geopolitica da voi condotto in modo da dare una visione sulle problematiche attuali dei blocchi occidente e stati totalitsri con implicazioni economiche, sociali, poliche religiose e militari. continuate cosi' e' un piacere ascoltarvi.
Viaggio di Sua santità in Ucraina
Buongiorno, in questi giorni ho ascoltato l'ipotesi di un eventuale viaggio di Sua santità in Ucraina però si sono alzati forti dubbi sulla sua sicurezza... Ora io vorrei mi fosse fatta chiarezza su un aspetto: Gesù, la Madonna ci aiutano ci proteggono o no; ho forti dubbi e secondo me Sua santità dovrebbe andare se poi Gesù decde che deve morire: pazienza è la sua volontà e non esiste persona che più del papa dovrebbe accettare questo ed invece mi pare proprio che l'atteggiamento sia tutto il contrario, tant'e che perfino nella casa di dio occorre il green pass... Ricordo che tempo fa il vescovo di Milano era salito dalla "madunina" per implorarla di far cessare la pandemia, stessa cosa aveva fatto Sua santità addirittura con Dio ma niente da fare, o questi erano in ferie o di noi non gli interessava nulla e li posso capire. Troppe cose mi lasciano perplesso e non molto stupito nel comportamento del clero ma sarebbe un discorso "troppo lungo".
Patriota o istrione?
Trovo assolutamente DEPRECABILE il video in cui Zelensky fa "ascoltare" il suono delle sirene d'allarme alla sua agognata UE. Lo trovo fuori luogo, pretestuoso e perfino offensivo nei riguardi non della nostra generazione che la seconda guerra mondiale l'ha studiata e letta nei libri, quanto nei confronti dei nostri familiari che quella guerra l'hanno combattuta e l'hanno subìta e ne conoscono, e ne ricordano bene, le atrocità e gli orrori, incluso il lugubre suono della sirena. senza che questo Presidente-divo la faccia ascoltare come si trovasse di fronte ad una platea d'increduli o d'ignoranti. Se prima parteggiavo per lui ora me ne smarco nettamente, perché ci sta trascinando nostro malgrado in una guerra che lui per primo, già da molto tempo, avrebbe potuto fermare semplicemente arrendendosi. Che Zelensky abbia doti d'innaturata visibilità, di feeling nei confronti del proprio popolo in particolare e del mondo che ne segue le imprese in generale, un modo di porgersi amichevole e simpatico fatto di ammiccamenti e strizzatine d'occhio è INDUBBIO. Fa parte del suo mestiere e certamente non è paragonabile alla cortina di gelo esibita da Putin. Ma in quanto a voler trascinare il resto del mondo in quella che si è rivelata una follia da ambo le parti, russa e ucraina, ce ne corre. Sono certa che riuscirà ad imporre il proprio volere anche al nostro Parlamento che ne ascolterà il discorso domani, ottenendone applausi e appoggio incondizionati nonchè l'appoggio per una guerra che quasi nessuno vuole e che ci annienterà. Biden, poi, come già detto, non aspettava altro che il "fischio" per armarsi e probabilmente partecipare anche se l'Ucraina non fa parte della NATO, e avanzo il dubbio che anche l'America abbia la sua parte d'interesse in questa guerra. Mi spiace, in tutta la mia vita ho sempre parteggiato per i più deboli, ma questa volta trovo assolutamente INGIUSTO trascinare il mondo verso il baratro per i sogni di gloria di un eroe romantico che, anche lui, come già Putin con le sue armi nucleari, chimiche e batteriologiche, ha ormai imboccato la via del non ritorno adottando come proprio refrain "questa guerra riguarderà anche voi" e trascinandoci con lui attraverso il gorgo della paura e dell'intimidazione. Se lui e Putin vogliono crepare ammazzati da una nube tossica o dal cancro che da questa si sprigionerà, chi è d'accordo con lui, si accomodi. pure Ma, anche se solo a parole, e se anche fossi l'unica a pensarla così, almeno io NON CI STO:.
La "solita" Roberta 2. Grazie.
Se i ladri entrano in casa
Buongiorno Direttore.
ancora una volta, mi sono pentita di aver seguito la prima parte di "Zona bianca" (alla seconda, ho spento proprio il televisore) condotta da Giuseppe Brindisi, che ha il pessimo vizio, particolarmente in occasione di domande finalmente non scontate, di interrompere gli ospiti per rivolgersi ad altri. Mi chiedo il perché e non sono riuscita ancora a dare risposta. Detto questo, tra gli "ospitati" di ieri sera, uno soltanto ha finalmente espresso a chiare lettere ciò che è non solo il mio pensiero, ma anche quello di tanti altri come me. Ricapitolando: da una parte c'è il cattivo di questa guerra, vale a dire Putin, che non ha esitato un attimo (o forse ha "pazientato" per otto anni senza che nessuno se ne sia mai interessato), ad invadere una nazione indipendente, con migliaia di morti (soprattutto bambini, e donne) sulla coscienza, pur di realizzare (se poi solo di questo si tratta, ma sarebbe troppo semplice) il "sogno" di una grande Russia tutta unita come in un lontano passato, non importa se con la forza. Dall'altra parte c'è il buono, vale a dire Zelensky, che coraggiosamente sta opponendo una strenua resistenza contro gli invasori, ma che tuttavia continua a lanciare segnali ambigui alla UE ed alla NATO con l'invito "a fare di più'" senza specificare A CHIARE LETTERE cosa, di più, dovrebbero fare UE e NATO evitando nel contempo di far scoppiare la terza guerra mondiale. Lo dico io per lui: schierarsi a fianco dell'Ucraina sfidando Putin e far scoppiare la terza guerra mondiale. Zelensky, infatti, che certo non manca come Putin di comunicativa, nel rivolgersi alle varie nazioni, non ha esitato a tirare in ballo - in quella che nel frattempo è ancora una guerra tra due nazioni - esempi senza dubbio calzanti, ha parlato di genocidio (e come vogliamo chiamarlo, diversamente?), ha ricordato perfino l'Olocausto offendendo Israele -secondo me, a torto, perché se l'Olocausto resta purtroppo l'Olocausto, anche le migliaia di vittime di questa guerra meritano a pieno titolo di entrare nel novero degli "innocenti" sacrificati in nome di una folle ideologia e del suo folle ideatore, si chiami Hitler in passato e Putin oggi- scatenando quasi un incidente diplomatico. Perchè la vita è la vita, le vittime innocenti sono le vittime innocenti, siano ebrei o ucraini, le mostruosità perpetrate ai danni dei civili, come torture, stupri e quant'altro sono esecrabili sul piano umano quanto le mostruosità perpetrate dai nazisti contro una "religione", perché poi gli ebrei praticano solo una diversa religione rispetto agli ortodossi, ai cristiani, ai musulmani, ma restano COMUNQUE ESSERI UMANI, LA CUI VITA VALE QUANTO QUELLA DI TUTTI GLI ALTRI. Ciò detto, torno alla levata di scudi contro l'ospite di Brindisi, verbalmente "aggredito" dai toni indignati di chi, dimenticando di essere un ospite a sua volta presente praticamente tutte le sere nei vari dibattiti serali, anche se con interventi dalla propria abitazione, ha parlato di "salotti" televisivi, dove sia gli ospitati che gli spettatori fanno presto a parlare, rilassandosi davanti al televisore con un bicchiere di brandy, il fuoco nel camino, e il cane appollaiato ai piedi. "Cosa farebbe, lei, - ha tuonato un noto giornalista - se i ladri entrassero in casa sua?". L'intervistato ha risposto tranquillamente quello che la maggior parte di noi avrebbe risposto: "tenterei di difendermi ma, se mi vedessi minacciato, dovrei arrendermi". Ecco, questa frase ha scatenato il putiferio generale, un putiferio un po' ipocrita, dal mio punto di vista, perché non esprime riprovazione contro il menefreghismo e neppure contro la codardia (o forse sì?), bensì nei confronti di esternazione di semplice buonsenso. Io sono d'accordo. Se i ladri entrassero in casa mia, certamente tenterei di difendermi, ma se constatassi che sono armati mentre io no ho non armi, che sono più debole di loro, che loro sono in tanti e io sola, sarei costretta ad arrendermi soprattutto se costoro minacciassero di far fuori sia me che i miei figli. Ecco, Il buonsenso dovrebbe prevalere anche nelle guerre. Al Dr. Caprarica, uno dei maggiormente indignati, infatti a mia volta chiederei: "cosa penserebbe, lei, se la Russia invadesse SOLO L'ITALIA? Si metterebbe, da solo, contro la Russia? Lasci perdere gli Alleati e compagnia bella. Ce la vede, lei, una penisola come l'Italia a dichiarare guerra ad una potenza come la Russia?". Ora, io credo che il medesimo discorso valga anche per gli ucraini. I quali sono muniti di principi morali, di resistenza e coraggio non facilmente rinvenibili, oggi, in altri popoli. Ma se la guerra, come stiamo constatando, è ormai perduta, a che scopo continuare a combattere e continuare a mietere vittime innocenti - poichè la vigliaccheria dei russi si manifesta proprio nel colpire i bersagli più fragili, vale a dire i civili - e non, piuttosto, arrendersi? Esistono moltissime situazioni, nella vita di tutti noi, che vorremmo andassero nella direzione che desideriamo. Ma spesso, anche per i più combattivi, anche se con l'amarezza degli sconfitti. di chi ha combattuto invano perfino sopra le proprie forze, molte volte, moltissime volte, la VITA CI COSTRINGE AD ARRENDERCI. Non è questione di vigliaccheria, e neppure, come sostengono il Dr. Caprarica ed altri di "chiacchiere da caffè". E' questione di sano buonsenso, e vorrei veramente osservare le reazioni di costui e degli altri che spesso sproloquiano dai propri salotti ben arredati con scaffali colmi di libri e luci soffuse e che spesso intervengono per sponsorizzare il proprio, se effettivamente saluterebbero con un applauso generale l'entrata dell'Italia in un conflitto mondiale, e NUCLEARE. Si sono fatti bene i conti, questi benpensanti signori, di quanto ci costò la partecipazione alla guerra del Golfo? Si sono fatti i conti, questi benpensanti signori, di quanto costa una guerra - a parte il sacrificio delle vite umane - solo in armamenti? Si ricordano di quanto ci è costata la PANDEMIA che ancora non abbiamo sconfitto? E' bello, è sano, è democratico riempirsi la bocca di concetti come "pace" e "libertà". Ma l'Italia, ricordiamolo, non conta nulla, e se l'America fischia e ci chiama, ebbè, dobbiamo correre, con conseguenze facilmente intuibili. Ma l'America, in termini economici, le guerre se le può permettere, mentre l'Italia non sa neppure se arriverà con le scorte di gas alla fine dell'inverno. In più, nonostante l'ardente desiderio di Zelensky di entrarne a far parte, non dimentichiamo che la UE NON DISPONE DI UN PROPRO ESERCITO. Le nazioni- membro. dunque, dovrebbero sferrare attacchi "individuali", e coordinati da CHI? Per cui, lasciamo perdere le espressioni vuote di senso come "salotti". I salotti li fanno le varie reti televisive per contendersi ogni sera il maggior numero di spettatori. E che Zelensky persegua ora altri obiettivi: trattative, risollevare il proprio popolo da una guerra priva di senso perché già perduta in partenza e che forse è stato folle perfino scatenare. In fondo, è un giovane capo di stato e ciò che oggi gli viene - a forza - negato, non è detto possa riprenderselo domani con circostanze, tuttavia, a lui più favorevoli, vale a dire la rivolta dei russi contro l'ennesimo, infame dittatore. E questa, al momento, oltra la diplomazia, resta l'unica strada percorribile. Grazie
Gemma Calabresi
Buogiorno,
in questi ultimi tempi in diverse trasmissioni televisive la signora Gemma Calabresi ha presentato il libro autobiografico "L’amore che non sapevo". Gemma Calabresi è vedova del commissario Luigi Calabresi assassinato a Milano il17 maggio1972, sul quale è pesato a lungo il sospetto della morte 'per suicidio accidentale’ di Giuseppe Pinelli, avvenuta nel commissariato dove Calabresi prestava servizio. Se gli atti giudiziari scagionano Calabresi dalla responsabilità diretta del reato, questo avvenimento delittuoso si è verificato nel suo Commissariato e ad oggi presenta lati oscuri. Non solo il fatto in sé è stato gravissimo, cioè accusare un innocente e essere destinatario (Calabresi stesso) della supposizione di 'averlo suicidato' (tragedia nella tragedia), ma è stato molto critico il fatto di farfugliare testimoniale sulle circostanze dell’episodio. Insomma quegli anni sono stati in modo inequivocabile di piombo. Di tutto questo è nostro dovere conservarne la complessità
"L’amore che non sapevo" è una narrazione autobiografica del cammino della Signora Calabresi di pacificazione col passato.
La riflessione che faccio rispetto alla dispiegata serenità della signora Calabresi, e rispetto a tutti coloro che in pubblico enunciano la parola perdono verso gli autori di crimini, è che volenti o nolenti queste persone prendono la parola al posto dei defunti. È inevitabile che la vicenda di Luigi Calabresi venga intermediata da questo atteggiamento conciliatore.
E malgrado Gemma Calabresi sia un soggetto con la sua individualità e volontà, se è visibile lo è grazie al marito, che col suo testo oscura. Ne opacizza lo spessore tragico.
Chiedo: ha il diritto di sovrapporsi al morto, privato della facoltà di interloquire? Cosa questi avrebbe pensato o detto?
Portare il dolore su di sé come il Fra Cristoforo de "I Promessi Sposi", significa raccontare e testimoniare in permanenza le ragioni di ciò che ci è accaduto, e che non potrà mai essere dietro le nostre spalle.
Il silenzio in questi casi sarebbe la scelta più adeguata.
Beatrice Barbalato
Maschilismo esagerato
Gentile Enrico Mentana. Seguo tutti i suoi programmi speciali sempre molto interessanti. La cosa che però ho notato con disappunto è il suo maschilismo sempre piu esagerato. Come fa a dare tanto spazio a David Parenzo persona priva di cultura che conduce una trasmissione radio inascoltabile?
Sta cercando di mettere in ombra Concita De Gregorio la cui unica colpa è quella di far notare l incompetenza di Parenzo? Altra giornalista da lei maltrattata è la dott. Santona che durate i servizi giornalistici Lei interrompe continuamente mentre ha una passione per Cerasa ragazzo simpatico ma certamente non dotato di padronanza della lingua. italiana. come Direttore cerchi di essere più equilibrato. Spero che questo messaggio le arrivi e vorrei tanto una sua risposta. Luciana Bratta
Allora ho appena vistoi 109 passeggini che è il numero di bimbi morti... cosa risolviamo? Assolutamente nulla perché al sig. Putin credo proprio che non gli interessi più di tanto, l'occidente non può intervenire perché altrimenti scatta la terza guerra mondiale, conclusione? È necessario fare posto per i prossimi passeggini... l'occidente fa proprio pena... stare fermi a guardare mentre esseri viventi diventano esseri morti e noi sempre ipocriti.
Perché non parlate delle minacce di Lavrov e non spiegate a noi sprovveduti perché dimaio e c ci vogliono far entrare in guerra e nel frattempo rimanere al buio e al freddo la russia non è nostra nemica l'America si è ci tratta come una colonia, cosa aspetta il POPOLO a riprendersi L'ITALIA.
Buongiorno direttore non so se sia vero o meno ma ho sentito dire che il vaticano metterà a dusposizione, per l'accoglienza, i suoi alberghi... Mi sembra una fake news sono molto più economiche le preghiere che lasciano il tempo che trovano mentre sarebbe ottimo il fatto di accogliere, qualcuno mi può chiarire questa notizia? Grazie.
Direttore Lei sa dive e' sparita ka sig. ra Rakete quella famosa per aver speronato le motovedette della finanza per portare in salvo migranti... Ora si che con la sua nave potrebbe andare a forzare il blocco navale russo e portare in salvo veramente chi fugge dalla guerra ma mi sa che farà bene attenzione ad uscire dal buco dove si sarà rifugiata... lascio ai lettori di questo scritto l'ardua sentenza.
Completezza di informazione
Il messaggio è per la giornalista Mannocchi che alle 18 del 18 marzo presenta una intervista fatta a un sedicente " civile" che si dichiara della " legione per l'Ucraina "
per completezza di cronaca, avrei gradito che la la giornalista ci informasse, almeno, che la suddetta Legione è una organizzazione neonazista che raccoglie fascistelli di tutta Europa in fregola bellicista e non una associazione di patrioti democratici, ma questa è una mia opinione...
Figlio di Putin
"Assassino", "omicida", "criminale"... e con ciò? Direttore Mentana, va bene che le parole vanno calibrate a seconda delle situazioni e di chi ci troviamo di fronte, ma francamente, tutto questo "scandalo" costruito intorno ai giustissimi epiteti utilizzati da Biden nei confronti di Putin, francamente non mi suscita alcuna indignazione, anzi. Come vogliamo definire, infatti, un individuo (lasciamo da parte la carica politica) che si è macchiato di genocidio, crimini contro l'umanità, attacchi vigliacchi sferrati dopo promesse di tregua, bombardamenti contro i civili, massacro di bambini??? Pazzo, no, dal momento che neppure lei non crede alla sua sia pur lucida follia, abile stratega militare neppure, dal momento che l'Ucraina lo surclassa perlomeno in quanto a resistenza di nervi, furbo mentitore? Forse, se, come anche convenuto da Fabbri, occorre attendere le prossime mosse per "interpretare" cosa effettivamente costui, si prefigge di ottenere. Io, per parte mia, continuo a sostenere che, allo scopo di salvare le vittime innocenti di questa... come la chiama, Putin? "operazione", forse, (mai pronunciare la parola "guerra") proprio come Hitler che pure definì come opera di "pulizia" lo sterminio del popolo ebraico, pazzo certamente lo è. E perché dunque non dovremmo considerare alla medesima stregua lo zar Putin che, essendosi macchiato d'inenarrabili (per fortuna, ce ne avete risparmiato almeno parzialmente la visione) crimini contro l'umanità, l'epiteto di "mascalzone" che gli viene affibbiato da Biden e che, anzi per parte mia, vale quanto il "birichino" che definisce un teppista? Quanta importanza, diamo, noi, popolo di "parolai" alle parole! ! Oggi infatti è indegno dire "negro" piuttosto che ricorrere alla versione edulcorata "persona di colore", "handicappato" anzichè "diversamente abile", "fuori di testa" al matto, e via discorrendo, anche se la sostanza, poi, rimane quella. Mi perdoni questa piccola precisazione, Dr. Mentana, ma poichè anche lei si è schierato contro l'enormità delle giuste accuse colorate da epiteti che purtuttavia sono nell'uso corrente del nostro linguaggio e affermando che peggio di questi rimane solo l'offesa ai genitori, vorrà dire che d'ora in poi il dittatore russo lo chiameremo "figlio di Putin", gratificando in tal modo la pruderie di chi si scandalizza con parole e parolacce indirizzate in passato e divenute ormai quasi un secondo nome nei confronti di feroci dittatori e comandanti nazisti (ricordiamo tutti i soprannomi affibbiati al quartier generale di Hitler, "l'angelo del male", "il macellaio di Riga", ecc.), e non offendendo nel contempo le delicate orecchie di un capo di stato che chiamare assassino è ancora troppo poco. Grazie
Bene, bene abbiamo capito che tra i russi ci sono analfabeti, gli ucraaini hanno scritto "'bambini" ma i russi non hanno capito... e noi? A guardare come sempre, a fare le faccine contrite a condire con belle canzoni gli orrori della guerra... L'ho sempre detto non abbiamo gli attributi poi mi pare che Biden abbia qualche problema di vascolarizzazione cerebrale che mi pare normale per l'età, comunque mentre noi lanciamo anatemi, donne bambini e civili in generale continuano a morire e tutti noi? Muti
.. mah...
Il comportamento di Putin
Egr. dr Mentana,
ho assistito in questi giorni su La7 e su altri canali a discussioni fra vari politologi, giornalisti, politici ecc. a varie discussioni miranti a spiegare il comportamento di Putin, rifacendosi anche a motivazioni storiche, quali l'idea zarista della Grande Russia, al fatto di riprendersi i territori storici una volta appartenenti all'URSS, ai costumi russi, alla russofonia, quasi come una giustificazione, seppur condannata, basata sua una realtà storica intoccabile. Mi pare che questi commentatori abbiano una visione complicata, retorica, retriva e fossilizzata, da storici da salotto. A mio parere le cose sono più semplici e attuali. Putin è semplicemente un cialtrone delinquente moderno, avido di potere e pertanto molto pericoloso anche per problemi interni che minano il suo potere. Pertanto cosa di meglio se non presentare al popolo bue il rischio di un nemico esterno? La storia è zeppa di questi eventi. Le argomentazioni dei commentatori (ex catedra) cadono anche di fronte alla semplice considerazione che le motivazioni da loro indotte si scontrano contro alcuni dati di fatto quali: dov'è l'ideale di Putin, quando accumula capitali propri all'estero, quando parcheggia il suo yacht imperiale da nababbi in un porto all'estero, quando basa il suo potere anche su magnati senza scrupoli? Questo è un comportamento quanto mai moderno non legato a nostalgici revival.
Programmazione della 7 da quasi un mese: ore 8 OMNIBUS, argomento principale Ucraina. COFFEE BREAK argomento principale Ucrain. Ore 11 L'ARIA CHE TIRA argomento principale Ucraina Ore 14 TAGADA argomento principale Ucraina, Ore 17 Mentana argomento principale Ucraina... che palle, ditelo ai bambini che perdono gli arti che possiamo solo guardare perché non possiamo difenderli in quanto "l'uomo nero Putin" ci butta la bomba atomica e noi teniamo paura anche se le abbiamo pure noi. A quanta stupidità ed ipocrisia bisogna assistere...
... El pueblo unido jamàs serà vencido
Buongiorno Direttore.
Chi di noi non ricorda il famoso brano cantato dagli Inti Illimani? il problema è che oggi non sono gli Inti Illimani ad intonarlo, e neppure gli ucraini cui si attaglierebbe di più. No, a cantarlo, secondo le recenti direttive impartite dal ministero della Difesa (di chi? nostra? degli ucraini?) saranno proprio i militari italiani che, come burattini si armano per partire e andare in guerra. Nonostante le rassicurazioni di Draghi, sarà infatti l'Italia ad armarsi e partire, come in molti avevamo da un pezzo capito anche per mezzo degli appelli ripetuti di Zelensky alla UE e particolarmente all'Italia, relativi ad un non meglio specificato "fate di più". All''Italia, e non al Congo, allo Zaire, all'Australia, o alla Repubblica dello Stato di Bananas. L'Italia, sissignori, che con questa guerra, non fosse altro che per l'importazione di gas e grano, non c'azzecca un beneamato cavolo. Quell''Italia che, l'abbiamo detto e ripetuto più volte, doveva SOLO SVOLGERE AZIONE DI SCHIERAMENTO, a fianco delle altre Nazioni europee, per l'invio di cibo, medicine, aiuti UMANITARI e sicuramente NON DI ARMI. Ma l'aspetto di questa vicenda che maggiormente mi fa indignare, è che noi italiani siamo tenuti all'oscuro di queste manovre OFFENSIVE (nel senso che ci esporranno, a nostra volta, all'ira armata di Putin e di chi lo sostiene) quasi fossimo nel pieno di un regime più ferreo di quello dei russi, dove le notizie importanti non vengono propalate, e che praticamente ci vede MILITARMENTE coinvolti con l'Ucraina, contro la Russia. Addestramento??? ma ci prendono in giro? Se di addestramento si tratta, lo facessero nei cortili delle caserme, altro che spedire i militari a combattere in Ucraina! Io mi chiedo se il covid non abbia fatto andare fuori di testa non solo Putin, ma a questo punto anche Draghi Ma si rende conto, il nostro taciturno e sornione Presidente, che con questa mossa ci autodichiariamo praticamente BELLIGERANTI??? Ma si rende conto, il Presidente Draghi, che deve proteggere, ancor prima degli ucraini, GLI ITALIANI??? Ma qui non stiamo giocando con i soldatini. Cosa contiamo, infatti noi??? Ma lasciassero scendere in campo - PER AZIONI DIPLOMATICHE - le grandi potenze, piuttosto, come l'America, la Cina, la Turchia, Israele. La Germania neppure la nomino, poi, perché sì sì, i tedeschi di oggi non saranno certamente quelli di ieri, ma personalmente non li amo e comunque essere tirati in guerra, se non altro per riscattarsi dall'annientamento subìto in passato, sarebbe per loro come convolare a nozze. Lasciassero andare le sorti della guerra così come si stanno mettendo, vale a dire, come ammesso dallo stesso Zelensky, che l'Ucraina non entrerà mai a far parte della Nato e che, se anche le viene riconosciuta la vittoria morale di questo conflitto, i vincitori restano purtroppo, come in ogni guerra, i più forti, vale a dire i russi. Ma questi sono aspetti che andrebbero considerati, prima che dalla penisoletta Italia, proprio dai russi che non si comprende come mai non abbiano ancora rovesciato il regime di Putin. L'Ucraina deve arrendersi, ormai. Spiace dirlo, ma questi 20 giorni di guerra, la difesa strenua del proprio territorio messa a punto dagli ucraini a cosa sono serviti, se non a ridurre in macerie una Nazione? Per non parlare poi delle vite stroncate, siano civili, siano militari, siano giornalisti. E' questo, il piattino che il Presidente Draghi si accinge ad ammannire agli italiani, quando affermava "l'Italia è pronta a fare la sua parte"??? E un'altra cosa, Dr. Mentana, e poi mi taccio. Neppure la guerra del Golfo ci vide così coinvolti anche mediaticamente, eppure Saddam Hussein non era certo un biscottino. Cosa significa tutto quest'accanimento, dirette TV, interminabili trasmissioni pomeridiane, risvolti psicologici e strategici che interesserebbero casomai chi di strategie militari s'intende, scene orribili che non è necessario mostrare fino al colore del sangue? Il Presidente Draghi si occupi d'altro, piuttosto, si occupi delle bollette che lievitano, degli italiani ridotti allo stremo a causa del carovita, dell'immane NUMERO DI PROFUGHI che dovremo accogliere e sostentare anche perché stavolta si tratta di profughi VERI, gente che sta scappando da una guerra, non dei furbetti che sbarcano col Rolex d'oro al polso e che non si è mai capito cosa vengano a fare qui. Che il Presidente Draghi fermi immediatamente l'invio di militari - e volontari - e armi - in Ucraina. Diversamente, saremo al tracollo se non ci siamo già. E la prego, Dr. Mentana, non taceteci le notizie scaturite (nottetempo?) dalle decisioni adottate da questo governo la cui rielezione, a questo punto, avremmo fatto bene a non caldeggiare. L'informazione non deve riguardare esclusivamente l'andamento di una guerra che ORMAI E' PERDUTA, ma anche la nostra sorte di popolo ITALIANO, che non è russo e neppure ucraino. Grazie
Invasione russa in Ucraina
Egr Direttore
secondo lei ed i suoi analisti se l'Europa o la Nato avesse contrapposto alla Russia la stessa minaccia di innesco della terza guerra mondiale quando Putin non avesse dato ordine del cessate il fuoco ed essere propenso ad una trattativa cosa sarebbe successo? La minaccia di guerra nucleare è gravissima sia per l'Europa sia per la Russia sia anche per la Cina e non pensa che avrebbe portato alla ragione anche Putin e ad un tavolo di negoziato senza dover distruggere una nazione con migliaia di morti e di sfollati tutti solo di una parte ?
Tiziana Panella indisponente
Perfettamente d’accordo con quanto scritto dalla sig. ra Giuliana Donati. La conduttrice Tiziana Panella è quanto più di esoso e indisponente per il modo supponente qualsiasi cosa dica. Piena di se, recita a soggetto, ha la faccia per tutte le occasioni. Altro che se “se la tira”, se la strascica!
Lorenzo
Speciali Tg la7
Dr MENTANA, ma se vi sollazzate così tanto a sparlare di guerra, fatelo tra di voi, in salotto, al bar: perché ogni sera tediare così inutilmente i telespettatori?
Cordiali saluti.
Tiziana Panella, che vergogna
Caro signor Mentana,
vorrei tanto fregarmene delle stupidaggini e del modo di condurre la trasmissione Tagada'! La signora Panella se la ricorda la famosa poesia di Toto', dal momento che è casertana, nonostante si ostini a dire BENE con la E rigorosamente stretta?
Dispiacersi e sottolineare che è morto il SECONDO giornalista, come se queste morti avessero un peso maggiore di quello delle migliaia di persone decedute, è vergognoso!
Frasi fatte, risatine pronte per ogni occorrenza e atteggiamenti falsamente contriti da una persona ingioiellata non si sopportano proprio.
Mi dispiace che tutto ciò avvenga in una rete che, tra tutte, mi sembra un tantino diversa dalle altre.
Quando ne parlo con amici, la risposta è unanime: "MA LASCIALA PERDERE!", non vedi come se la tira?
La ringrazio per l'attenzione
Giovanna Donati
Sottofondo musicale
Grazie per il lavoro che svolgete... ! Vi prego non mettete non mandate in onda verità immagini del presente coreografate con musiche di sottofondo grazie non c'è bifogno di sottofondi musicali anzi sembrano offensivi
Putin non si fermerà
Putin non si fermerà, il suo vero obbiettivo è ora la terza guerra mondiale che, con il coinvolgimento della Cina in suo favore, pensa di vincere con l'uso delle armi nucleari. Putin sa che ormai non può più presentarsi al cospetto del mondo occidentale, sa che gli stuterebbero in faccia e lo accoglierebbero con fischi e pernacchie, se gli va bene, perché rischierebbe pure la pelle. Putin nel suo DNA ha la violenza e il desiderio di supremazia con la forza, infatti è cultore di arti marziali e si è visto sfidare altri al così detto "braccio di ferro". Gli occidentali pensavano che le guerre ed i bombardamenti in Europa appartenevano al passato dimenticando che in Europa c'è ancora il comunismo che porta all'oligarchia con pochi eletti al potere che vogliono sempre di più armati di odio verso la democrazia.
Caro Mentana con il tg delle 20 di ieri 14(fascia protetta) e tutti a tavola per la cena ho trovato completamente fuori luogo far vedere morti a destra e a manca, sangue dappertutto in più con il Suo commento tramite il quale asseriva che faceva visionare quelle scene perché quelle erano la guerra... ed io come tutti gli italiani pensavamo che la guerra fosse una scampagnata con gli amici... mi creda non era proprio il caso e sinceramente mi ha stupito. Ora questi commenti visivi mi paiono rasentare la morbosità di quelle persone che in occasione di un incidente stradale, parcheggiano per andare a vedere i corpi dei morti... bellissimo; sappia che passerò su rete4 che almeno hanno avuto la sensibilità dichiarata di evitare certi particolari, grazie per l'attenzione e mi permetto di consigliarLe di soppesare meglio le Sue decisioni. Buona giornata.
Fornitura armi alla resistenza ucraina
L'ipocrisia e la meschinità dei comunisti italiani non ha confini. Sento discorsi di esponenti del comunismo italiano e di persone che elogiano le resistenza avvenuta contro i tedeschi che avevano occupato l'Italia, discorsi che condannano la fornitura di armi alla resistenza ucraina. Questi signori mettono i evidenza le loro contraddizioni. Ai partigiani italiani sono state fornite le armi per combattere contro i tedeschi che occupano l'Italia con l'enorme differenza, rispetto all'invasione dell'Ucraina da parte dei russi, che i tedeschi non bombardavano le città italiane, non bombardavano gli ospedali italiani. I parigiani italiani usavano le armi non solo per uccidere i tedeschi ma uccidevano anche i loro connazionali. A questi signori posso solo dire una parola: VERGOGNATENI, non potete difendere Putin apertamente per l'evidenza dei fatti ma vi arrampicate sugli specchi per cercare di camuffare la vostra vera posizione.
Guerre in Europa
Buongiorno direttore,
sarebbe interessante informare anche su quel che accade, di molto grave, ancora più vicino a noi. La Corsica e le rivolte di questi giorni.
Politici e storici in merito alla guerra in Ucraina
Egregio Egregio dottor Mentana, seguo sempre la sua trasmissione in questi giorni. In merito a fornire armi agli Ucraini, potrebbe chiedere al signor Bertinotti e allo storico che ha parlato oggi verso le 13, se in merito alla loro opinione, è stato anche un grosso errore, da parte degli Alleati, fornire armi alle Resistenze europee e in particolare ai Partigiani, per combattere l'esercito nazista durante la 2` guerra mondiale.
Buongiorno dott. Mentana oggi sono scioccato, incredulo dopo aver letto la notizia all'aria che tira e cioè che a Kiev muoiono anche giornalisti, veramente l'avevo gia sentita ieri per circa 8 volte ma non ci volevo credere però detto molto sinceramente non. ricordo quest'insistenza mediatica su una guerra, ops pardon: operazione militare speciale (fa piu fine e non impegna) neppure per la guerra del golfo. Mi permetterei, tra l'altro, di consigliare a chi di dovere di fare "un disegnino" al presidente ucraaino che gli faccia capire, considerato che a parole non capisce che non si può istituire la " no flay zone" perché i " pisciasotto hanno paura della terza guerra mondiale e così l'amico Putin fa alto e basso come vuole; a noi non resta che guardare i crateri delle bombe, i profughi che scappano mi sembra che si stia cadendo dal pero, ma è possibile che i conduttori non sappiano che una guerra è una guerra con annessi e connessi ed allora è inutile di far finta di stupirsi perché offrono proprio l'immagine del perfetto ipocrita... mi spiace devo sulutare c'è la pubblicità...
Tutte le lacrime per il giornalista americano ucciso per sbaglio. Nemmeno una lacrimuccia per il giornalista italiano giustiziato (2 anni fa) dagli ucraini. Ricordiamoci che l'assassino hanno avuto il coraggio di eleggendo deputato. Voi della 7 siete veramente imparziali
Caro dott. Mentana il sig. Lorenzo ha perfettamente ragione, spero che sta storia finisca in fretta perché sentire la solita tiritera, vedere le stesse scene sta diventando una purga... Tanto al signor Putin di tutte le vostre supposizioni, speranze, pareri autorevoli, condanne non può fregargliene di meno... conosce solo una cosa ma non si può fare perché scatterebbe la terza guerra mondiale ed allora o la facciamo o come diceva Pino dei palazzi di Zelighiana memoria stiamo muti... e per piacere lasciamo stare le preghiere che a mia memoria non hanno mai risolto nulla ne tantomeno gli appelli del santo padre. grazie.
Speciale TG
Dr MENTANA, ma perfino la DOMENICA!!!
Ma basta con questa tiritera. Ipotesi, supposizioni, chiacchiere…da bar: che litania!
Basta! Penosi!
Azov
40 Democratici della Camera hanno firmato una lettera del 2019 per chiedere al Dipartimento di Stato di designare il Battaglione neo-nazista Azov dell'Ucraina come un'organizzazione terroristica
"Per esempio, il Battaglione Azov è una nota organizzazione di milizia ultranazionalista in Ucraina che accoglie apertamente neonazisti nelle sue file... Le Nazioni Unite hanno registrato abusi dei diritti umani e casi di tortura nella storia relativamente breve di questo gruppo... Il tiratore di Christchurch... ha dichiarato di essersi addestrato con il Battaglione Azov in Ucraina".
ht ts: -------76
Sondaggio Washington Post su opinione guerra
Signor Mentana, avete appena detto circa quel sondaggio:
Circa 50% a favore guerra me circa 25% contrari alla guerra
Ma i Russi hanno paura a dire davvero quello che pensano ! Intercettazioni, falsi sondaggi, eccetera ! Saluti
Comunismo e nazismo
Quando la Comunità Europea ha messo al bando il comunismo equiparandolo al nazismo i partigiani italiani sono andati su tutte le furie esprimendo "profonda preoccupazione" perché "in un'unica riprovazione si accomunano oppressi ed oppressori, vittime e carnefici, invasori e liberatori. Ora che Putin, partorito dal comunismo e con il placet dei comunisti cinesi, si è fatto artefice di invasioni, carneficine, genocidi, crimini contro l'umanità e tutte le azioni terribili del suo regime totalitario, l'ANPI dovrebbe quanto meno chiedere scusa se ha un minimo di onestà intellettuale. Sbagliare è umano ma insistere nell'errore, dopo l'evidenza dei fatti, non è accettabile. Purtroppo l'Italia è il paese europeo più infettato di comunismo ed è per questo che abbiamo più problemi degli altri. L'influenza e le pressioni dei comunisti sono deleteri in tutti i settori.
Pagamento gas a russia
Buongiorno direttore, forse la mia domanda può sembrare banale, tuttavia mi piacerebbe capire… siamo sotto ricatto di putin per i rifornimenti di gas; la mia domanda è la seguente: visto che il rublo è in caduta libera e speriamo che cada ancora di più e più velocemente, a questo riguardo mi chiedo… ma potremmo pagare questi rifornimenti in rubli anziché con la nostra moneta? Perché con i nostri soldi rimpinguiamo le sue casse.
Grazie e buon lavoro
Fiorella Avignano
A guardare non cambia nulla: la guerra continua
Buongiorno direttore devo ringraziare la Sua trasmissione e tutte le altre per avermi fatto capire che nelle guerre muoiono i bambini, muoiono le donne incinte, vengono bombardati gli asili, gli ospedali pediatrici... tutte cose che dopo il costante "martellamento" mediatico mi sono entrate in testa; ho anche capito che una parte dei famosi "grandi della terra" sono, siamo solo dei pisciasotto
... basta che qualcuno agiti lo spettro dell'atomica e tutti zitti... Ma cosa ci vuole per tirare fuori gli attributi: sentire la musica dei pink floyd mentre i palazzi crollano? Altro che sanzioni bisogna minacciare il Putin con lo stesso spettro del nucleare ed intervenire militarmente a difesa del popolo ucraino e non guardare il massacro che si perpetua giornalmente con la voce e le espressioni di circostanza a fare gli ipocriti che è la cosa che ci riesce meglio... l'europa? Tanti bau bau micio micio e continuiamo a guardare per l'ennesima volta la famiglia distrutta... Ho la segreta speranza, come è successo per il covid che finalmente è sparito dalla tv grazie al conflitto russo- ucraino, succeda un qualcosa che faccia sparire il lavaggio del cervello che ci viene propinato tutti i santi giorni, tanto solo a guardare non cambia assolutamente nulla la
guerra continua. Buona giornata.
Il cinismo di Putin
Putin ha scelto di attaccare l'Ucraina in pieno inverno, nel periodo più freddo dell'anno perché sapeva che in questo periodo i civili, i bambini, gli anziani e i malati avrebbero avuto le maggiori difficoltà possibili. In cinismo di un dittatore partorito dal comunismo non ha limiti. Il placet della Cina alle azioni di Putin è vomitevole. Spero che gli italiani finalmente capiscano a che cosa porta il comunismo.
Dirette guerra Ucraina
Direttore ma a cosa servono tutte le chiacchiere, tutti i pomeriggi, la narrazione che sembra di essere al bar, ipotesi, controipotesi… e lei che sembra crogiolarsi nel parlarne. Se la guerra durerà un anno, lei andrà avanti per un anno? Boooh !!!
Bastò un colpo di pistola...
Buongiorno Dr. Mentana e buongiorno Redazione.
E' molto interessante leggere questi post, che rispecchiano gli stati d'animo ed i punti divista di noi tutti e che, nel tema corrente della guerra russo/ucraina, ci vedono non solo coinvolti, ma anche grosso modo tutti concordi nel respingere un terzo conflitto mondiale in cui siamo entrati quasi inconsciamente, e che adesso sta invece per travolgerci con le sue nefande conseguenze. Vedere il servizio sui bambini protagonisti di tutte le guerre fino ad oggi, particolarmente l'immagine di un piccolino senza nessuno, che trascinava tutto solo il suo piccolo bagaglio con sè, mi ha fatta letteralmente scoppiare in lacrime, e certamente il mio stato d'animo rispecchia due emozioni che si fronteggiano. Da una parte, il dolore, la pietà per le creature innocenti e indifese e dall'altra un odio terribile, smisurato, nei confronti di chi ha provocato tutto questo, sia la NATO, sia Putin, sia l'Ucraina o chiunque ALTRO SIA. Un conflitto senza precedenti che ci vede inseriti nostro malgrado in una black-list di Paesi "ostili" alla Russia di Putin e che ci lascia sbigottiti, perché nessuno di noi poteva immaginare che dall'opposizione tra no-vax e si vax di un mese fa, ci saremmo trovati addirittura catapultati in mezzo ad una guerra senza che l'Italia abbia aperto alcuna ostilità nei confronti di qualcuno. Come siamo finiti in questo casino immane? ? In ciò do' ragione ad uno degli autori di questi post, quando si pone il mio medesimo interrogativo riguardo allo scoppio della prima guerra mondiale. Bastò infatti un colpo di pistola esploso a Sarajevo per scatenare un conflitto senza precedenti e che ci vide coinvolti in prima linea. E' evidente che le "partigianerie" di ognuno di noi hanno ben poco a che vedere con i veri INTERESSI che si celano dietro questa guerra, dietro ogni guerra. Noi possiamo solo temerla, deprecarla, condannarla, maledirla particolarmente nei confronti di quei poveri bambini, delle donne perfino incinte, dei poveri vecchi che hanno dovuto lasciare il proprio Paese in macerie, ma dove sta di casa la VERITA', certo non lo sapremo mai. Forse, come già per il covid, e parlo per quelli della mia generazione, la "verità vera", quella sottaciuta, quella del detto-non detto che si cela - a meno che qualcuno di noi non sia un esperto politologo - dietro quanto ci raccontate nei telegiornali, e nelle trasmissioni-fiume che ora imperversano sui nostri teleschermi, come effettivamente accadde per la pandemia, l'apprenderanno i nostri figli, i nostri nipoti. Ma i generali che intervengono in questi dibattiti e che le guerre le conoscono bene per avervi magari partecipato, affermano una semplicissima, inconfutabile verità. la guerra è questo, sono le immagini dell'orrore che vediamo dei civili in fuga perché senza più patria, dei bambini che piangono in mezzo alle macerie, dei soldati giovanissimi mandati al fronte in nome di ostilità che neppure comprendono e che magari osteggiano perché li privano di fatto della vita spensierata cui invece avrebbero avuto diritto. Come ho già affermato in vari post, non bisogna dimenticare le guerre del passato liquidandole con le parole "quelle di oggi sono altra cosa". Ogni guerra si combatte per lo stesso motivo, sia essa ammantata d'odio di stampo razziale come quella che scatenò Hitler, sia la guerra di un vigliacco come Putin: i soldi, gli interessi personali in ballo. Certo, è emozionante ascoltare il popolo ucraino cantare il nostro inno partigiano della Resistenza contro i nazisti, ma nelle guerre non c'è nulla di romantico, basti ascoltare le parole della splendida "guerra di Piero" cantata da Fabrizio De Andrè.
E un'altra cosa, Dr. Mentana. Io seguo con interesse lo speciale che va in onda tutti i pomeriggi su LA7. L'unico "neo" sta però nel logorroico resoconto che ci fa la pur encomiabile inviata Francesca Mannocchi che entra minuziosamente in ogni sorta di particolare, dall'orario preciso minuto per minuto scandito dalle sirene, fino al colore del terreno in cui si combatte o delle macerie che vediamo. Troppo lungo, stancante senza pause, nè punti, nè virgole. Mi piacerebbe fosse più stringato, come dovrebbe essere un articolo giornalistico, incentrato sugli argomenti più importanti. La guerra minuto per minuto, infatti, data ormai la diffusione dei social, la stiamo --per il momento !!! - osservando anche da soli.
Grazie, ed i miei complimenti al fondatore di questo blog di "biografie", che ha avuto un'idea veramente geniale. Qui, infatti, possiamo veramente esprimerci in democrazia e LIBERTA'.
Nessuno parla della Moldavia
Gentile Direttore E. Mentana, seguo da sempre tutte le sere il Suo Tg e con disperazione questa guerra in diretta e tutto l'orrore che ne segue, con invasione indifendibile da ogni punto di vista. Le chiedo se possibile, informazioni su ciò che succede in Moldavia sentiamo informazioni da alcune badanti che parlano così dei loro parenti Moldavi, (a Verona) in quanto invasi da ricconi con grosse macchine Ucraini che prepotentemente pretendono alberghi e case private spadroneggiano e violentando anche donne non si fermano a niente, la gente Moldava non ha mezzi per difendersi, si sa qualcosa in merito ? Non ne parla nessuno, sarebbe opportuno e giusto verificare. Ringrazio per l'attenzione e saluta Elisa
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