Livia Turco
Biografia • Svolte e carriere
Livia Turco nasce a Morozzo, comune piemontese della provincia di Cuneo, il 13 febbraio 1955. Cresce in una famiglia cattolica operaia e studia prima a Cuneo, poi a Torino, dove consegue una laurea in Filosofia. È proprio durante la sua frequentazione universitaria che inizia la sua attività politica studentesca: si iscrive al Partito Comunista Italiano, per le cui fila verrà eletta deputata per la prima volta nel 1987.
Giovanissima si iscrive alla Fgci di Torino, diventandone segretario provinciale nel 1978.
Intanto la carriera all'interno del Pci continua: Livia Turco è dapprima dirigente della Federazione giovanile comunista, poi consigliere della regione Pieomonte (1983-1985), consigliere comunale a Torino (1985-1986), ed in seguito responsabile delle donne della Federazione locale del partito.
Favorevole alla svolta della Bolognin - che dal giorno dell'annuncio della svolta (12 novembre 1989) porterà allo scioglimento del Partito Comunista Italiano (3 febbraio 1991) - dà la propria adesione al Partito Democratico della Sinistra, che poi diventeranno Democratici di Sinistra: conferma così il suo seggio alla Camera dei Deputati dal 1992 fino al 2001.
Dal maggio del 1996 all'ottobre del 1998 ricopre la carica di Ministro per la Solidarietà Sociale nel governo guidato da Romano Prodi. L'incarico le viene confermato anche in seguito, quando diviene premier il collega di partito Massimo D'Alema. Si fa promotrice di molte delle leggi che contrassegnano la politica dei governi di centrosinistra, in particolare gli interventi sull'immigrazione (legge n. 40 del 1998 meglio nota come legge Turco-Napolitano), sull'assistenza (legge n.328 del 2000 per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) e sul sostegno della maternità e paternità (legge n. 53 del 2000). Il suo impegno parlamentare prosegue nella XIV legislatura nella Commissione Affari sociali della Camera.
Nel 2000 viene candidata dal centrosinistra a presidente della Regione Piemonte, ma è sconfitta dal presidente uscente Enzo Ghigo, candidato della Casa delle Libertà. Nel 2005 scrive con Paola Tavella il libro "I nuovi Italiani. L'Immigrazione, i pregiudizi, la convivenza". Alle elezioni politiche del 2006 Livia Turco riceve un nuovo mandato parlamentare, questa volta per il Senato, eletta nella regione Piemonte.
Dal 17 maggio del 2006 fino all'aprile 2008 è Ministro della Salute nel secondo governo Prodi.
Vive a Roma con il marito Agostino ed il figlio Enrico.
Frasi di Livia Turco
Foto e immagini di Livia Turco
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Livia Turco. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Livia Turco.
Carissima Livia Turco ho visto recentemente una sua intervista fatta dalle iene diceva che lei non si vergogna a percepire 164 mila euro di buona uscita quando se ne andrà, ma lei non è mai entrata in qualche struttura dove ci sono persone disabili al 100x100 a vedere come i loro famigliari con il dolore nel cuore accudiscono i loro cari e non potendo andare in prepensionamento per usura di cura devono fare i salti mortali per stare con loro il piu possibile?Si vergogni.
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