Considerazioni su trasmissione su Pompei
Messaggio per Alberto Angela
Martedì 4 giugno 2024 16:01:12
Gent. mo Dott. Angela, mi congratulo con lei per l' ultima sua trasmissione su Pompei.
Gestire un simile piano frequenza è stato certamente difficile ma il risultato è stato ottimo.
Devo, però, farle un appunto.
Con uno dei suoi ospiti ha immaginato di passeggiare nel centro di una strada della vecchia Pompei simulando quello che avrebbero fatto i pompeiani di allora.
Errore: i pompeiani del tempo avrebbero passeggiato lungo i marciapiedi e non nel centro strada perché le carreggiate stradali, oltre che al transito dei carri, erano deputate alla raccolta dei liquami bianchi e neri provenienti dai fabbricati frontestanti e le grosse pietre che le intraversavano, lasciando il passo per le ruote dei carri, erano una sorta di strisce pedonali ante litteram necessarie ad impedire che i pedoni, per attraversare, si sporcassero troppo i piedi e la calzature.
Il suolo pompeiano, infatti, costituito la lava pietrificata da una antica eruzione del Vesuvio, era troppo duro per essere scavato ed, allora, era stata accettata questa soluzione certamente non particolarmente igienica ma, probabilmente, l' unica possibile.
Peccato, perché l' ho rilevata come l' unica significativa pecca in una trasmissione altrimenti davvero eccellente ed unica nel suo genere.
Un cordiale saluto.
Perignano, 4 giugno 2024.
Ing. Fabrizio Zito.
Gestire un simile piano frequenza è stato certamente difficile ma il risultato è stato ottimo.
Devo, però, farle un appunto.
Con uno dei suoi ospiti ha immaginato di passeggiare nel centro di una strada della vecchia Pompei simulando quello che avrebbero fatto i pompeiani di allora.
Errore: i pompeiani del tempo avrebbero passeggiato lungo i marciapiedi e non nel centro strada perché le carreggiate stradali, oltre che al transito dei carri, erano deputate alla raccolta dei liquami bianchi e neri provenienti dai fabbricati frontestanti e le grosse pietre che le intraversavano, lasciando il passo per le ruote dei carri, erano una sorta di strisce pedonali ante litteram necessarie ad impedire che i pedoni, per attraversare, si sporcassero troppo i piedi e la calzature.
Il suolo pompeiano, infatti, costituito la lava pietrificata da una antica eruzione del Vesuvio, era troppo duro per essere scavato ed, allora, era stata accettata questa soluzione certamente non particolarmente igienica ma, probabilmente, l' unica possibile.
Peccato, perché l' ho rilevata come l' unica significativa pecca in una trasmissione altrimenti davvero eccellente ed unica nel suo genere.
Un cordiale saluto.
Perignano, 4 giugno 2024.
Ing. Fabrizio Zito.
Da: Fabrizio Zito
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