Tagli e tasse

Messaggio per Alessandro Sallusti

Lunedì 16 dicembre 2024 11:27:14
Buongiorno

Nei vari dibattiti televisivi sento che esponenti della sinistra italiana accusano l'attuale Governo di centrodestra di tagli alla sanità pubblica, di pessima gestione delle risorse finanziarie, di povertà che aumenta, di tentativi di abolizione del diritto allo sciopero ecc. Non capisco però perché nessuno rinfaccia tutti i tagli e i danni fatti alla nazione in decenni di governi di sinistra, ne elenco alcuni:

- I governi di sinistra hanno tagliato i posti letto degli ospedali ed alcuni li hanno pure chiusi e questo ha comportato lunghe file di attesa per i ricoveri con gravi disagi per i cittadini. Hanno aumentato i ticket sanitari che gravano notevolmente sull'acquisto dei farmaci e sulle prestazioni sanitarie. Assistiamo al paradosso che su alcuni farmaci il ticket sanitario costa più del farmaco come ad esempio la Cardioaspirina per i malati di cuore e il tichet su alcune prestazioni in ambulatori pubblici costa quanto una prestazione in ambulatori privati. Tutte situazioni create dai governi di sinistra.

- I governi di sinistra hanno abolito le cucine negli ospedali per ridurre la spesa sanitaria ed hanno optato per gli appalti di fornitura dei pasti tramite cooperative, quasi sempre rigorosamente di sinistra. Molti anni fa sono stato ricoverato in un ospedale in provincia di Messina, quando gli ospedali avevano la cucina ed il cuoco che provvedeva pure agli approvvigionamenti. Ricordo che il cibo era ottimo e preparato bene. Nel 2020 sono stato ricoverato per 10 giorni in un ospedale di Messina per un altro intervento chirurgico, il cibo era quasi immangiabile, preparato da una cooperativa, ogni pasto poteva costare alla cooperativa non più di 1 euro, la colazione al mattino era miserabile. I malati ricoverati negli ospedali hanno pure bisogno di mangiare pietanze buone sia per una corretta alimentazione sia per il riflesso psicologico che un pasto miserabile e preparato male comporta.

- I governi di sinistra hanno seguito una politica d'impronta marxista contro le attività private e contro la proprietà privata. Hanno introdotto tasse su tutto ed in particolare hanno abolito il diritto alla proprietà privata introducendo, tramite il governo Monti, nominato dal presidente di sinistra Giorgio Napolitano, la tassa chiamata IMU che non tiene conto del reddito reale del cittadino che viene obbligato a pagare una tassa anche se il bene posseduto non da alcun reddito ed anche se il cittadino proprietario non ha altri redditi o ha redditi bassissimi e stenta a vivere. L'IMU è una tassa in ossequio ai principi marxisti falliti in tutto il mondo, Karl Marx teorizzare una lotta al capitale privato con " tasse, tasse e ancora tasse " queste parole si leggono nel libro "Il Capitale". L'IMU è una estorsione legalizzata peggio delle estorsioni della mafia perché contro la mafia ci si può pure ribellare ma contro le estorsioni di Stato no.

- I governi di sinistra hanno aumentato l'IRPEF, hanno abolito l'adeguamento delle pensioni in base all'adeguamento dei salari ed hanno introdotto la rivalutazione delle pensioni secondo gli indici ISTAT e ciò ha fatto diventare poveri i pensionati.

- I governi sinistra hanno agevolato gli apparati burocratici inefficienti e parassitari, magistratura compresa, perché all'interno della burocrazia hanno il maggior serbatoio di voti. La ricchezza di una nazione non la crea la burocrazia ma i privati contro i quali la sinistra ha sempre attuato una spietata politica penalizzante.

- La povertà aumenta perché i governi di sinistra hanno ostacolato con tasse e complicazioni burocratiche le attività private, non solo impedendo la nascita di nuove attività produttive ma anche facendo chiudere molte delle attività esistenti ed hanno causato la delocalizzazione all'estero di molte imprese che davano lavoro a migliaia di italiani.

- La sinistra accusa il governo Meloni di voler abolire il diritto allo sciopero ma il decreto sicurezza non dice questo ma vuole solamente regolarizzare le proteste in modo che non creino danni, disagi ai cittadini e violenze di piazza. Diritto allo sciopero non significa diritto di fare del male agli altri. La liberta non è tale se esercitandola ostacola la libertà altrui. Se la sinistra attacca il governo per il decreto sicurezza significa che ha intenzione di utilizzare strumenti del male per mettere a ferro e fuoco la nazione e conquistare il potere politico assoluto con la violenza e con i ricatti. Gli scioperi devono essere una protesta civile e pacifica e non un ricatto tenendo in ostaggio i cittadini ed i servizi pubblici essenziali.

Mario Valenti
Da: Mario

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