Il cibo negli ospedali
Messaggio per Giacomo Poretti
Lunedì 3 gennaio 2022 18:33:15
Egr. Sig. Giacomo Poretti. Poiché lei sta portando in teatro "Chiedimi se sono di turno", l'ambiente dell'ospedale, le segnalo l'enorme problema dall'alimentazione in ospedale: lo Stato paga enormi cifre a ditte che vincono l'appalto e i pazienti, che per superare le malattie hanno bisogno di essere in forza, non mangiano il cibo che viene proposto loro, perché immangiabile. Mio marito è ricoverato da circa un mese, e da 67 chili è ridotto a 50 chili, e non sappiamo ancora quanto peserà quando sarà dimesso. E' un problema enorme! Io, 3 anni fa, sono stata in ospedale per circa 4 giorni: il cibo era immangiabile. Io sono una che mangia scondito, non sono una pretenziosa. Un giorno ho scelto di mangiare una mela cotta: mettere una mela a cuocere così com'è, con la buccia, non credo che bisognasse essere dei chef, bisogna semplicemente lasciarla cuocere. Beh, quella mela era immangiabile, a parte che non aveva alcun sapore, ma non era nè cruda nè cotta. A un altro paziente avevano portato dei finocchi lessi: il figlio chiede al padre, "sono buoni? " "Non sanno di niente", risponde lui. Allora il figlio mette un po' di sale sui finocchi e poi chiede: "e adesso"? "Adesso sanno di sale", ha risposto. Grazie se potesse sollevare questo problema: farebbe un'opera buonissima.
Da: Anna Maria Reho
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