Fa pena vedere giovani...

Messaggio per Giorgia Meloni

Lunedì 7 novembre 2022 11:41:05
Fa pena vedere giovani che non hanno ancora perso la buona fede dell’infanzia venire chiaramente manipolati da vecchi lupi preoccupati solo di riconquistare il potere e giovani, apparentemente meno fortunati che, per le circostanze della vita, scelgono lo sballo, la trasgressione e l’illegalità per esprimere la loro rabbia e dimenticare la sofferenza inconsapevole che viene dalla loro condizione non sempre disagiata, quasi sempre priva delle attenzioni amorevoli di una famiglia. Nel primo e nel secondo caso questa gioventu’ va tutelata con l’aiuto e l’esempio costruttivo dell’azione di uno stato amico e non patrigno che dia regole e che le faccia rispettare. Fatte le debite eccezioni, l’immaturità psicologica
di molti vent’anni riduce la loro capacità di individuare l’ipocrisia subdola di chi, fingendo di guidarli, li addottrina, proprio come la loro scarsa esperienza di vita rende difficile optare con cognizione di causa se non per il meglio, per il meno nocivo. Ne sono un esempio i ragazzi de La Sapienza che
hanno reclamato il sacrosanto diritto di palesare e difendere le loro idee mentre si contraddicevano palesemente manifestando per impedire ai loro coetanei lo stesso diritto ripetendo pedissequamente gli slogan-ritornello messi in campo ossessivamente da un sinistra meschina e arrivista che non digerisce la sconfitta elettorale. Nelle stesse ore, in un fetido capannone abbandonato, un gran numero di loro coetanei, all’apparenza meno fortunati, buttava alle ortiche la salute e metteva a rischio la vita viscidamente manipolato da sordidi affaristi senza scrupoli, venditori di degrado e di morte. Gli uni e gli altri non sono colpevoli e non vanno giudicati né condannati. Eventi come questi dovrebbero indurre tutti noi ad una seria riflessione sulla trasformazione della società italiana. Per anni abbiamo tenuto un comportamento passivo che ci ha reso complici abulici dell’ignavia dei nostri politici che, per loro comodo, ci consentivano di ignorare il rispetto delle leggi da loro lasciate nel dimenticatoio dei codici. Il conseguente, progressivo deterioramento materiale e morale del paese ha generato un malinteso senso della libertà e dei diritti secondo il quale tutto è consentito, tutti hanno diritti, nessuno ha doveri. Ne è seguita un’anarchia permissiva tipicizzata dall’assoluta mancanza di rispetto dell’autorità, della cosa pubblica e privata, delle persone e delle istituzioni che dovrebbero regolare la vita e le azioni dei cittadini. Anni di lassismo hanno portato l’Italia alla fama di Paese di Bengodi nel quale tutto è consentito. E’ questa la ragione preminente per la quale si viene in Italia da ogni parte del mondo per fare facilmente cio’ che altrove leggi che si fanno rispettare impediscono o rendono pericoloso. Si resta semplicemente allibiti quando si vedono in TV sedicenti, “emeriti” rappresentanti della cosiddetta intelligentia di sinistra, appoggiati da altrettanto sedicenti giornalisti palesemente di parte, attaccare o addirittura deridere le decisioni dell’attuale governo con il sorrisetto idiota di sempre mentre, distorcendo spudoratamente i fatti, obiettano: « il bere e il drogarsi sono consentiti dalla legge”, “ radunarsi per manifestare o festeggiare un evento non è vietato». Si osa perfino definire “ festa della musica” un’adunata di 5000 persone passibili di trasformarsi in poche ore in 5000 mine vaganti grazie all’uso smodato di alcool e droga messi a libera disposizione da affaristi senza etica che vengono anche invitati ad esprimersi in TV. La logica sembra sfuggire a queste persone quando tentano di avvalorare teorie assurde che nulla hanno a che vedere con la realtà degli eventi dei quali si sta parlando. Lo scopo è sempre lo stesso: tutelare le proprie posizioni sociali servilmente raggiunte e conservate, talora abbozzando. La pseudo sinistra sta sconsideratamente sollevando le folle, sta mettendo l’Italia a soqquadro per impedire che il governo Meloni riesca eventualmente a dimostrare che sa davvero lavorare per il bene del paese. Si mira allo sfascio dell’Italia pur di reimpadronirsi della redditizia barra di comando. Non si riesce a capire che il popolo italiano è esasperato al limite della sopportazione e che il veder crollare anche l’ultima speranza puo’ provocare una vera catastrofe. Si ignora totalmente l’evidenza di una situazione tale da poter portare in un battibaleno il paese dal semplice rischio di una degenerazione incontrollabile alla materializzazione della stessa. QUESTO modo di difendere “la libertà di espressione e i diritti”, oltre che incongruente, è pericoloso proprio come lo sono l’inqualificabile incoscienza civica e l’egoismo di questi signori. Ci si chiede: se un governo mostra di voler tentare di ridurre il caos che ha demolito il paese e cerca di riconquistare la stima e il rispetto degli altri è un governo “fascista”?
Da: Anna

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