La salute è uguale per tutti

Gentilissimo Governatore
mi chiamo Nicola, ho quasi 53 anni e vivo a Verona
Circa un mese fa la diagnosi di un tumore maligno al retto a seguito di ricovero e polipectomia.
I chirurghi mi hanno prospettato la necessità di eseguire un intervento e successive terapie.
Sembrano in gamba, sanno il fatto loro, ho già fatto il pre -ricovero, ma i giorni passano e sento dire che molti interventi, anche quelli come il mio, saranno rimandati.
Signor Presidente, non vorrei raggiungere il punto di non ritorno, vorrei semplicemente avere la speranza di veder crescere mia figlia di 8 anni.
Avere gli stessi diritti di un paziente covid.
Dopo due anni tutti dovremmo aver imparato qualcosa.
Soprattutto che non si può vivere in continua emergenza.
Io sono un soldato.
Dopo il primo attacco si passa al contrattacco.
Si reagisce, fino s scacciare il nemico.
Voglio ancora vivere Signor Presidente e non morire di cancro all'ombra del covid.
Grazie