Supporto per figlio manipolato dal padre
Messaggio per Paolo Crepet
Martedì 15 giugno 2021 08:56:22
Stimatissimo prof. Crepet,
le chiedo cortesemente se sa indicarmi qual è il modo più consono per gestire mio figlio di 14 anni manipolato dal padre con atteggiamenti alle soglie della "sindrome di alienazione parentale", per farle capire la situazione vissuta.
Personalmente sono almeno 4 anni che cerco di mostrare tutte le attenzioni possibili a mio figlio all'interno di questa relazione difficile che ovviamente mi tiene legata al filo del senso di colpa e della paura di perderlo.
Non le nego che al momento sono un pò stanca e sostengo che anche mio figlio deve assumersi le sue responsabilità. L'ho inondato di amore e di sostegno ma l'amore non può essere a senso unico neppure con i figli. Per quanto lui sia evidentemente manipolato all'interno di un pensiero che non è il suo, personalmente non ce la faccio più ad essere sotto scacco e alla continua ricerca di un amore che dovrebbe essere naturale ed invece devo a tratti combattere per averlo.
Mi perdoni lo sproloquio forse anche inutile per offrirle elementi utili alla comprensione ma mi piacerebbe che mi indicasse la giusta strada da intraprendere.
Le faccio presente che sono comunque seguita da una psicoterapeuta.
La ringrazio in anticipo per quanto vorrà fare e colgo l'occasione per manifestarle tutta la mia stima.
Cordialmente, Roberta
le chiedo cortesemente se sa indicarmi qual è il modo più consono per gestire mio figlio di 14 anni manipolato dal padre con atteggiamenti alle soglie della "sindrome di alienazione parentale", per farle capire la situazione vissuta.
Personalmente sono almeno 4 anni che cerco di mostrare tutte le attenzioni possibili a mio figlio all'interno di questa relazione difficile che ovviamente mi tiene legata al filo del senso di colpa e della paura di perderlo.
Non le nego che al momento sono un pò stanca e sostengo che anche mio figlio deve assumersi le sue responsabilità. L'ho inondato di amore e di sostegno ma l'amore non può essere a senso unico neppure con i figli. Per quanto lui sia evidentemente manipolato all'interno di un pensiero che non è il suo, personalmente non ce la faccio più ad essere sotto scacco e alla continua ricerca di un amore che dovrebbe essere naturale ed invece devo a tratti combattere per averlo.
Mi perdoni lo sproloquio forse anche inutile per offrirle elementi utili alla comprensione ma mi piacerebbe che mi indicasse la giusta strada da intraprendere.
Le faccio presente che sono comunque seguita da una psicoterapeuta.
La ringrazio in anticipo per quanto vorrà fare e colgo l'occasione per manifestarle tutta la mia stima.
Cordialmente, Roberta
Da: Roberta Pierantoni
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