Messaggi e commenti per Bruno Vespa - pagina 41

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Biografieonline non ha contatti diretti con Bruno Vespa. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Bruno Vespa.

Martedì 24 marzo 2020 12:19:03

Alla gentile attenzione del dott. Bruno Vespa,
sono un comune cittadino, in questi giorni sta navigando tramite whats App una intervista fatta dalla redazione BYOBLU24 in merito al CORONAVIRUS, l’ospite della trasmissione è il dottor Stefano Montanari persona con un rispettabile curriculum alle spalle. Dopo averla sentita più volte sono rimasto allibito, a questo punto mi domando, e se fosse vero quello che dice il dottor Montanari, ci sarebbe da rabbrividire vedendo la situazione attuale di restrizioni e allarmismi che ci stanno imponendo.
Sarebbe una cosa interessantissima mettere a confronto le varie considerazioni del caso.
p. s. non so se sarò così fortunato da poter vedere il confronto in televisione.
Cordialmente la ringrazio

Benedetto Farris
Cell. 339 -------

Lunedì 23 marzo 2020 19:03:10

Salve signor vespa l'ho sempre stimato come professionista, vorrei se e'possibile far sapere alle istituzioni (se così le possiomo chimere) sono un tassista, di Napolie no lavoro da15 giorni avendo delle rate di alcune finanziare ne cito uno la findimestic ho chiesto la sospensione di un paio di mesi, in tutta risposta la finanziaria, ha detto che non e'possibile perché il decreto corona virus parla solo di prima casa le sembra normale che una persona che ha sempre pagato debba essere poi in seguito moroso e venire protestato non perché non vuole pagare, ma perché e'impossibilitato visto che non si lavora e non si sa quando sibriprendera, nel ringraziarla anticipatamente le invio i mie più cordiali saluti

Lunedì 23 marzo 2020 15:53:38

Alla gentile attenzione del dott. Bruno Vespa,
sono la dott. ssa Petroni Francesca e la contatto a proposito delle tante restrizioni che stiamo avendo in questo difficile momento, causa COD. 19. Le spiego meglio: faccio parte di un associazione Onlus che opera ormai da tantissimi anni, a livello nazionale, nel settore del volontariato (Associazione Nazionale, Volontari, lotta contro i Tumori) e stiamo riscontrando molteplici problemi nel prosieguo delle nostre attività. Sono molti i servizi che offriamo; trasporto e assistenza del paziente oncologico nelle strutture di competenza per le terapie chemioterapiche e non, sostegno psicologico, assistenza domiciliare e ambulatori di prevenzione. Abbiamo chiuso gli ambulatori, come da decreto amministrativo ma stiamo (in sicurezza) proseguendo con il resto dei servizi. Ora il punto è proprio questo, siamo una realtà grande ma anche piccola, non tutti sanno della nostra presenza su territorio e se continueremo a dare servizi senza poter fare raccolta tramite i nostri call center non potremmo più offrire gli stessi servizi nei mesi che verranno.
Le chiedo cortesemente di far presente la nostra realtà, i malati di COD 19 sono moltissimi, ma non dimentichiamoci i pazienti oncologici! !
La ringrazio dell'attenzione prestatemi
Cordiali Saluti Petroni Francesca

Lunedì 23 marzo 2020 07:47:28

Bruno controlla questo. video. Se è vero è clamoroso.. Ciao e buon lavoro. Roberto

https://www. facebook. com/459051020818106/posts/2978314148891768/?

Domenica 22 marzo 2020 08:30:20

Salve, mi auguro che siano definitivamente bloccati gli spostamenti di persone. Per contenere il contagio bisogna che ognuno resti dove è (la quarantena in famiglia non funziona) e sanzionare pesantemente chi non rispetta le regole.. Sono convinta che ce la faremo, ma ci vuole ancora tempo... alla ripresa ci vorrà una taskforce per declinare la lessonlearnt... quanto mi piacerebbe farne parte...

Domenica 22 marzo 2020 03:03:25

Caro Bruno Vespa,

Ti auguro buna salute e bun lavoro. Un consiglio strambo ma molto valido perché eperimlentato da tempi remoti.
Che in questo trambusto di Korona-Virus céè un rimedio poplare, ormai dimenticato, aglio e grappa. Ma soprati utto Aglio, ch nemico acerrim di infezioni grippali. o polmonari.
Non a caso gli egizini antichi lo consideravano il re dei rimadi,
e lo tenevano in grande onore..
Aglio e grappa, e il virus scappa a gambe levate.
tatissimi saluti, che ti seguiamo da quando hai cominciaato questo bel programma.
Avrei piacere de poterti incontraren ma sono lontano di spazio e di anni, ormai sui 91.
Cordimaùente ciao!
lek pervizi, (non cityare il mio nome) ma sul wikipedia mi puoi trovare)

Domenica 22 marzo 2020 00:09:41

Gentile dr. Vespa, sono un Suo assiduo spettatore ed un lettore dei Suoi scritti.
purtroppo devo mostrarLe il mio disappunto per la Sua affermazione "il parlamento lavora 1 volta a settimana", è falso le camere sono aperte tutti i giorni, non tutti partecipano, ma probabilmente per una scelta collettiva per evitare assembramento.
la Sua critica può essere strumentalizzata da qualcuno dell'opposizione (che Lei conosce) e creare un caso che in realtà non esiste. è tempo che tutti devono collaborare e non essere disfattisti (come quel personaggio). mi scuso, ma sentivo di esporre questa mia considerazione. cordialmente

Sabato 21 marzo 2020 13:38:53

Spero che questa proposta possa arrivare a chi di competenza per ragionarci sopra.
La stessa cosa ho chiesto alla Regione Campania poiché sono campano.

In virtù degli annunci fatti dall'Europa in merito agli aiuti alle imprese post coronavirus, dove si vocifera che Ogni singola impresa, stando alla nuova regolamentazione temporanea, potrà ricevere aiuti fino a 800mila euro: il tetto è stato ulteriormente alzato rispetto ai 500mila annunciati solo tre giorni fa quando l’esecutivo Ue aveva presentato uno schema poi inviato agli Stati per consultazione.
Indubbiamente tutta la riparazione spetta allo stato centrale, ma Alla luce di tutto ciò perché la regione Campania insieme ai tecnici non propone allo stato una sorta di psr calzato sulle varie aziende non agricole, prevedendo una somma fissa a fondo perduto tipo una sorta di primo insediamento del valore di circa 30/50 mila euro ad azienda che dovrebbe far fronte alle eventuali perdite acquisite in questo periodo, e di abbinare a tutto ciò un contributo a fondo perduto per circa 80 % a fondo perduto per rimodernare le attività esistenti per un massimo di 150 mila euro per piccole imprese con esonero contributi per 2 anni. Ciò consente di avere una indennità di indennizzo per la perdita subita nell'immediato dalle aziende con il ristoro di 30/50 mila euro e il contributo a fondo perduto permette di mettere in moto l'economia in quanto per ammodernare si ha bisogno di acquistare attrezzature, opere murarie e tutto il resto con la messa in moto del lavoro. Spero possa essere un ottimo consiglio. Cordiali saluti

Sabato 21 marzo 2020 11:34:34

Lo scherzo cinese

In questi giorni mi sono chiesto perché tra i tanti modi di dire un po’ strani ci sia quello di “scherzo cinese “per definire un scherzo di cattivo gusto. Sembra che la sola spiegazione logica sia che nel nostro pensiero collettivo i cinesi sono ritenuti particolarmente subdoli e spietati e di conseguenza dediti a un modo di scherzare poco simpatico.
Riflettendo su ciò che sta succedendo in questi giorni mi sono reso conto che in realtà si tratta di una situazione ben architettata e orchestrata nella cabina di regia cinese; ma andiamo per gradi e cercherò di svelarvi in modo quanto più chiaro possibile di quale complotto siamo vittime e perché il coronavirus è molto di più di un semplice microrganismo, si tratta di una sofisticata e spietata arma di offesa e di conquista.
Da due decenni è incominciata la conversione profonda della società cinese che si va trasformando ogni giorno di più da rurale e contadina in industriale e commerciale. La tigre asiatica è diventata sempre più attiva e aggressiva sulle piazze finanziare mondiali conquistando l’egemonia a livello mondiale in molti settori tra i quali il più importante è quello dell’elettronica di largo consumo.
La” seconda fase “come definita dalla attuale classe dirigente cinese, composta in larga parte dai “Taizi” che riunisce i figli e nipoti dei protagonisti della “ lunga marcia” che portò nel 1949 Mao Tse Tung al potere, procedeva in modo programmato e progressivo secondo i piani e gli schemi quinquennali del governo. Il ventre molle della opulenta società capitalistica occidentale aveva consento il progressivo smantellamento delle barriere logistiche e doganali lasciando ampio spazio sui ricchi mercati occidentali alla penetrazione dei prodotti cinesi, inizialmente di basso costo e bassa qualità.
Con pazienza e con una politica di concorrenza sleale basata su diversi pilastri quali lo sfruttamento indiscriminato della mano d’ opera, il mancato rispetto delle più elementari regole in materia ambientale, la mancata osservanza dei diritti di brevetto e di proprietà intellettuale, il finanziamento governativo per controllare e ribassare alle imprese il costo delle materie prime, il controllo sempre in chiave aggressiva della moneta interna, il renminbi, da parte della banca popolare cinese, i prodotti del Sol Levante hanno aumentato sempre di più la loro presenza sui mercati occidentali e le aziende, forti del vantaggio competitivo creato dalle condizioni sleali di produzione, hanno potuto investire gli utili in ricerca migliorando in modo significativo la qualità e il livello tecnologico fino a raggiungere in alcuni campi l’eccellenza assoluta. Il risultato è stato il massacro del settore manifatturiero occidentale e della classe sociale media.
Dal punto di vista cinese tutto procedeva secondo i piani in modo sereno e tranquillo ma improvvisamente qualcosa è drammaticamente cambiato, negli Stati Uniti viene eletto Donald Trump.
Senza scendere nel merito sulla persona e sul suo stile, quello che cambia radicalmente lo scenario è il fatto che il nuovo presidente non è un politico di professione ma un imprenditore, un Taicoon. Trump viene dal mondo dell’impresa e ne apprezza il valore come un contadino esperto conosce l’importanza della terra e dei frutti che può dare.
Si rende conto immediatamente della presenza aliena in settori strategici del’ industria e della sicurezza americana e decide di correre velocemente ai ripari, castiga in modo severo la azienda di telefonia Hauwei e attiva una raffica di dazi, per limitare il flusso e la concorrenza sleale delle merci cinesi sul mercato americano.
Il pensiero che più deve aver afflitto la compassata classe dirigente cinese non credo sia stato tanto quello del danno economico diretto quanto più quello di essere stati scoperti “come un bambino con le mani nella marmellata.
E adesso tutto il programma rischiava di saltare.
E qui viene di ispirazione la saggezza di Sun Tzu che con il suo manuale scritto 2500 anni fa, ha ispirato tutto il cammino di Mao e della lunga marcia.
Di fatto la Cina e gli Stati Uniti si vengono a trovare in guerra, una guerra commerciale e di egemonia, forse quella più dura e difficile da combattere e i moderni mandarini hanno trovato il conforto nelle parole del maestro Sun Tzu:
Arte della Guerra, capitolo 3, attacco secondo stratagemmi
1- Dichiarata la guerra, il risultato ideale è prendere intero e intatto il paese nemico. Distruggerlo o danneggiarlo non è cosa buona…
2- Perciò combattere e vincere cento battaglie non è prova di suprema eccellenza: la suprema abilità consiste nel piegare la volontà del nemico senza combattere.
3- Pertanto è di suprema importanza in guerra sconvolgere la strategia del nemico; bisogna distruggere le sue alleanze…

In aiuto al nuovo progetto cinese arriva l’opportunità di sfruttare gli eventi politici italiani del 2018/2019 e spostare sull’ Europa il primo campo di battaglia.
Fase uno la programmazione e il controllo di vie di accesso per i prodotti cinesi in Europa.
Il colosso Cinese dei trasporti COSCO si muove per acquisire i porti di Trieste, Ravenna, Vado Ligure oltre a Valencia e Bilbao dopo aver già acquisito il controllo strategico del porto del Pireo
Fase due gli accordi politici con il governo italiano composto da membri che poco hanno in comune con i saggi e navigati gerarchi asiatici. La classe governante italiana dallo scarso spessore politico si affretta a muovere passi senza avere la minima competenza e capacità per valutarne i reali rischi nel medio e lungo periodo, con il solo scopo di generare propaganda ai fini personali.
Viene siglato dal Primo Ministro Giuseppe Conte un Memorandum per favorire la via della seta che include alcuni passi tra i quali quelli citati di seguito:
“Le Parti rafforzeranno la collaborazione e promuoveranno la connettività regionale in un contesto aperto, inclusivo e bilanciato, vantaggioso per tutti, così da promuovere la pace, la sicurezza, la stabilità e lo sviluppo sostenibile nella regione. “
“Entrambe le Parti condividono una visione comune circa la necessità di migliorare il sistema dei trasporti in un’ottica di accessibilità, sicurezza, inclusione e sostenibilità. “
“Le Parti collaboreranno al fine di facilitare lo sdoganamento delle merci, rafforzando la cooperazione per trovare soluzioni di trasporto sostenibile, sicuro e digitale, nonché nei relativi piani di investimento e finanziamento. Le Parti sottolineano l’importanza di procedure di appalto aperte, trasparenti e non discriminatorie. “
“Le Parti favoriranno partenariati tra le rispettive istituzioni finanziarie per sostenere congiuntamente la collaborazione in materia di investimenti e finanziamenti, a livello bilaterale e multilaterale e nei confronti di Paesi terzi, nel quadro dell’iniziativa “Belt and Road”.
Il Primo Ministro Conte e il nostro Ministro Di Maio promuovono la sottoscrizione senza porsi il minimo problema. Fantastico! la nostra strategia logistica di fatto controllata dai cinesi, la possibilità per i cinesi di partecipare agli appalti pubblici, l’accesso delle banche cinesi nel mercato finanziario italiano, e infine il controllo delle telecomunicazioni nonché il 5G da parte di compagnie cinesi, queste sono le prime valutazioni a botta calda:
Ed eccoci finalmente ai giorni nostri e allo scherzo cinese.
In questi anni la Cina, come tutte le principali potenze mondiali ha lavorato sulla guerra batteriologica. Nei cassetti hanno diverse opzioni disponibili, alcune molto aggressive tipo SARS o Influenza aviaria altre meno. Ma l’opzione che sembra perfetta per il loro scopo è un Corona virus, molto contagioso e relativamente poco letale ma quanto basta per scatenare il panico in una nazione occidentale. Tra le altre cose è particolarmente pericoloso per le persone anziane che in fin dei conti in una logica di conquista rappresentano un fardello inutile e un costo sociale di mantenimento nel tempo.
Il piano viene organizzato nei minimi dettagli.
Il fato o destino che dir si voglia, che per i cinesi ha una notevole importanza vuole che il 2020 coincida per il loro calendario a l’anno del topo che per l'Oroscopo Cinese è ritenuto, sin dai tempi antichi, protettore e portatore di prosperità materiale, è anche associato alla ricchezza, al fascino e all'ordine, ma soprattutto associato all'aggressione, alla morte, alla guerra, all'occulto, alla peste e alle atrocità in genere.
Il progetto prevede che per fare in modo che non possano ricadere sospetti sulla Cina gli stessi cinesi identificano un’area del loro paese da infettare, una area che rappresenta solo il 5% della popolazione totale. Questo sacrificio distoglierà ogni sospetto sul complotto.
In realtà la stima dei danni viene fatta a priori perché i cinesi hanno già avuto modo di sviluppare una terapia di cura che verrà messa in campo in modo segreto solo dopo una prima fase di grandi danni con decine di migliaia di contagiati e migliaia di morti.
Viene anche programmata la costruzione in tempi record di alcuni nosocomi, l’obiettivo è stupire il mondo per la capacita organizzativa, da secoli patiscono in maniera frustrante la supremazia dei giapponesi in tema di efficienza e organizzazione e questa è l’occasione per la loro rivincita.
In realtà nulla di più falso, tutto era già programmato e previsto. I materiali ben stoccati nei magazzini, tutto già prefabbricato e i progetti e le aree già indentificati e sviluppate.
Così i gli cari asiatici con un semplice montaggio del LEGO danno l’impressione di aver fatto in una settimana ciò che in realtà era stato preconfezionato in mesi con lo scopo di guadagnarsi la stima del mondo intero.
Questa epidemia risulta una chiave eccezionale in ottica Sun Tzu. I tecnici, i medici e i ricercatori che avrebbero potuto svelate il “trucco“, “sfortunatamente”” moriranno contagiati.
Parte la fase due diffondere l’infezione in Italia, il paese debole della catena europea dove già sono state messe le basi per la conquista.
Io personalmente non credo che il paziente uno sia stato il famoso imprenditore tedesco. L’ epidemia è comparsa in modo troppo diffusamente rapido. Non può esserci altra giustificazione nei tempi diversi tra Italia e Germania se non quella che il virus è stato deliberatamente sparso per via aerea immagino sotto forma di antiparassitario per le piante o qualcosa di simile.
In modo scientificamente deliberato la Cina ritarda nell’ informare la collettività del problema, l’epidemia deve colpire il cuore produttivo ed economico dell’ Italia per metterla in ginocchio.
Alla fine di gennaio all’ ospedale di Codogno viene trovato il primo caso di positività. Nel giro di pochissimi giorni l’epidemia dilaga in modo incontenibile ma per uno strano caso principalmente nella cintura esterna di Milano e non nel cuore della città. Vengono coinvolte Piacenza, Cremona e Bergamo in modo pesantissimo.
E qui incominciano i chiari segnali che qualcosa non quadra.
Si identifica il paziente zero in un uomo d’ affari tedesco che ha visitato l’Italia in gennaio ma non si capisce come mai al ritorno nel suo paese l’infezione non dilaghi in modo così violento come in Italia. Quando da noi i contagiati sono già migliaia in Germania inizia a nascere il problema, ovvero con 3/4 settimane di ritardo. Strano!
La percentuale di letalità del virus in Italia è 3 volte più alta che dalle altre parti, si cerca di trovare una giustificazione nell’ uso disinvolto degli antibiotici da parte della popolazione, Strano!
La Cina riesce miracolosamente a controllare il contagio, la quantità di decessi diventa bassissima e il paese riparte come se nulla fosse. Mi viene spontaneo pormi alcune domande. Come mai gli altri un miliardo e duecento milioni di cinesi non vengono toccati dal contagio? Riaprendo le attività si dovrebbe ricreare l’effetto domino che abbiamo in Europa ma misteriosamente non è così.
Anzi i cinesi inviano in Italia mascherine e attrezzature sanitarie come se a loro non occorressero più. Certo … scherzo cinese, loro la cura la avevano già dal primo giorno, è stato sono un scherzo! !
Potrei andare molto più al fondo di molte questioni ma poi questo scritto diventerebbe un libro e sarebbe di complicata divulgazione e lettura.
Il risultato di tutto questo è sotto gli occhi di tutti, mentre il resto del mondo sta andando in ginocchio la Cina è ripartita alla grande. il crollo delle borse mondiali favorisce il gigante asiatico che può fare shopping a buon mercato sulle borse mondiali comprando ciò che più le piace o le serve. Immagino che la Huawei stia facendo incetta di titoli di aziende della silicon valley in modo da crearsi tutti i cavalli di Troia necessari per non farsi rompere ulteriormente gli zebedei da Trump.
La vendetta per l’arroganza Yakee si è consumata e in parte anche il Giappone, paese organizzatore delle olimpiadi 2020, subirà un danno ancor più rilevante, Gli odiati samurai questa volta soffriranno e chissà che non dovranno piegarsi agli infimi cinesi.
L’ Italia ringrazia gli amici cinesi che dopo averci messi in una merda colossale adesso indossano gli abiti del buon samaritano e noi imbecilli ci inginocchiamo di fronte alla loro generosità, ignari che il loro disegno si sta compiendo e che tra poco a casa nostra comanderanno loro. Ringraziamo il popolo italiano per questo, per la saggezza che ha avuto nel massacrare i veri statisti, incensare politici illuminati e di notevole esperienza per metter al governo venditori di popcorn allo stadio e mediocri giuristi, burattini benvestiti senza alcuno spessore e capacità.
Ma alla fine scrivere tutto questo che senso ha se non genera l’intuizione per una soluzione. E l’idea fortunatamente c’è. Come ho scritto all’ inizio questa è una guerra e come in tutte le guerre chi sbaglia e viene ritenuto responsabile di crimini deve pagare.
Bene è un fatto assodato che la causa scatenante di questo pandemonio sia un virus “sfuggito”, per così dire, da un laboratorio cinese che si occupa di sviluppare armi batteriologiche.
Tutti i paesi che dispongo di strutture simili le collocano in aree altamente protette, o su piattaforme marine, isole o nel deserto in modo che in caso di incidente l’ area sia isolata e circoscritta.
Bene, ancorchè si possa dare una attenuante perché a titolo difensivo si potrebbe sostenere he l’incidente è occorso per errore umano non si può negare la responsabilità oggettiva del governo cinese di aver autorizzato il laboratorio in una zona ad altissimo rischio. Quindi anche in considerazione di tutte le attenuanti possibili la responsabilità è dello stato il quale a questo punto deve pagare i danni di “guerra”.
La comunità internazionale, anche allo scopo di dover prevenire ulteriori episodi simili deve imbastire presso la corte internazionale dell’Aia una causa contro la Cina, responsabile di diversi crimini contro l’umanità-
La Cina deve essere chiamata a rispondere di tutti i danni umani, morali e materiali che la SUA condotta deliberatamente scellerata ha causato e pagare per questo in modo materiale.
Scherzo cinese … alla fine mettiamo in conto anche il dumping nei prezzi degli ultimi 20 anni, lo scellerato inquinamento ambientale … eccetera… eccetera… un bel conticino che rimetta tutto a zero e ci consenta di ricostruire tutto quello che il gigante asiatico ci ha sottratto con una politica criminale, disonesta e immorale.

Venerdì 20 marzo 2020 20:54:47

Hanno chiuso tutto: bar, ristoranti, sale da barba, sale giochi, fabbriche, botteghe artigiane, parruccherie, negozi di ogni genere... ma quando chiuderanno porta a porta?

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