Messaggi e commenti per Emmanuel Macron - pagina 2

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Frasi di Emmanuel Macron

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Biografieonline non ha contatti diretti con Emmanuel Macron. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Emmanuel Macron.

Lunedì 5 ottobre 2020 11:34:22

Buongiorno presidente macron le ho scritto più volte sul suo account instagram e non ho ricevuto nemmeno un cenno di risposta sto chiedendo un aiuto per il sig Marcel Nedelec di fatto abbandonato a se stesso da mesi in costa d avorio per una serie di tragiche circostanze più volte ha chiesto aiuto per rientrare in Francia all'ambasciata francese di abdjan ma non ha ricevuto nessun aiuto e tutto questo ha prodotto effetti devastanti sul fisico sullo spirito e anche sull'aspetto economico il sig. nedelec non ha nessuno che si possa occupare della sua casa e del suo lavoro io sono la sua fidanzata e lo ho aiutato come posso ma adesso non riesco più a farlo. Credo che sia vergognoso il modo in cui la Francia stia trattando un suo onesto cittadino la prego di rispondermi grazie

Mercoledì 8 luglio 2020 16:39:22

Presidente Macron,
sono italiana, Le avevo già inviato un messaggio nei giorni scorsi di cui poi mi è stato chiesto di dare conferma, cosa che ho fatto. Le sto scrivendo ancora da questo sito perché devo aggiungere che le mie scoperte matematiche di cui Le ho parlato, ho scoperto come siano il continuum di un lavoro iniziato da Sophie Germain... un continuum da lasciare senza parole. Ho pensato che presentarle all'Ecole Polytechnique di Parigi sia un evento voluto dal destino. Daniela Bruni.

Giovedì 14 maggio 2020 12:29:52

Monsieur le président, Emanuel Macron, je vous écris pour vous faire part de ma situation survenue à cause du covid-19.
Mon nom est Bianucci Michele, je suis un citoyen italien, une infirmière qui travaille en Italie à Pise.
Ma famille était composée de ma femme et de mon fils, tous deux citoyens français. Je n'ai pas pu entrer sur le territoire français depuis 3 mois maintenant pour rejoindre ma famille et je suis très démoralisé et triste de ne pas rejoindre mes proches.
J'ai vu le certificat de mouvement international vers la France métropolitaine et il n'y a aucune raison d'entrer sur le territoire français.
Je vous demande humblement si vous pouvez trouver une solution à mon problème.
Je me rends compte du moment que je travaille à l'hôpital et que je traite avec des patients positifs de Covid-19.
Monsieur le Président, vous pouvez m'aider, car vous êtes vous aussi parent et connaissez bien l'importance de la famille.
Merci, monsieur le président
Bianucci Michele
PS mon e-mail: -------

Mercoledì 29 aprile 2020 18:41:49

Buona sera Presidente Macron chiedo scusa per il disturbo le scrivo per dirgli che ho un forte desiderio di rivedere la mia bambina di 18 mesi che in questo momento si trova con mia moglie in francia io attualmente mi trovo in italia (domanda: lei mi puo" aiutare a prescindere che mi piacerebbe conoscere la francia non ci sono mai stato LA STIMO COME UOMO DI GRANDE CULTURA.

Giovedì 23 aprile 2020 12:30:21

Signor Presidente, cerchero' di non rubarLe molto tempo. ma da italiana sento l'obbligo di dirle quanto penso e come me tantissimi italiani pensano. avevamo una immagine della Francia diversa e sotto certi aspetti un po' triste e forse competitiva.. ora grazie a Lei abbiamo una visione diversa e sentiamo la Francia piu' vicina e disponibile. le sue immagini col ns. Presidente attarella, con SS il Papa, la sua venuta a Napoli tra la gente e il percorso nel centro storico sono immagini che non dimenticheremo. c'e' stata tanta gioia e partecipazione e speranza e sopratutto una bella pagina della Francia e del Suo Presidente.. Torni a trovarci L'aspetta Napoli, L'aspetta l'Italia. Grazie ancora.. spascale

Mercoledì 18 marzo 2020 17:20:33

“GRAZIE!
caro Macron, cara sig. ra Merkel, grazie per averci abbandonato nel momento del bisogno, grazie per averci negato di poter acquistare da voi semplici mascherine e altri presidi medici atti a combattere la diffusione del virus.
Le avremmo pagate, sapete?
Siamo italiani, quelli sporchi, chiassosi, indisciplinati, buffi, folkloristici, poveri e talvolta mafiosi… ma siamo anche quelli che vi hanno costruito le strade, le scuole, vi hanno insegnato l’alfabeto che usate, spiegato le leggi, il diritto, l’organizzazione dello stato e la creazione di quello di diritto.
Siamo noi, gli italiani, gli autori delle opere che riempiono i vostri musei, dei testi che studiate, delle invenzioni che usate, quelli che con enorme sacrificio si trovano a dover conservare e gestire ben oltre il 70% del patrimonio culturale ed artistico mondiale, chiedendovi una cifra irrisoria per il biglietto ai musei, talvolta neppure quella.
Siamo noi, gli italiani, quelli che vi hanno offerto l’arte e la cultura su cui si basa la nostra e la vostra civiltà, la massima espressione di bellezza, armonia, equilibrio che l’essere umano abbia mai raggiunto.
Siamo noi, gli italiani, quelli che vi hanno offerto la civiltà, che poi voi avete abbattuto trascinando il mondo nel medioevo, e poi, una volta risollevati e rinati, abbiamo nuovamente offerto al mondo la civiltà, l’arte, la geografia, l’economia, l’istruzione.
Siamo noi, gli italiani, quelli che hanno creato il parmigiano, la mozzarella, il prosciutto, la mortadella, il salame, i ravioli, i tortellini, le lasagne, il gelato, la pizza, etc., etc., quelli che hanno portato in Francia le vigne e vi hanno insegnato a fare il vino, la grappa, i distillati, quelli che ogni anno combattono contro i vostri tentativi di scimmiottare i nostri prodotti e copiarne il nome ma anche lo stile e la moda.
Anche lei, sig. Trump e lei sig. Johnson, grazie per averci prima di tutto isolati invece che aiutati. Le ricordo, sig. Trump, che se non fosse per un italiano, adesso sarebbe nella terra dei suoi avi a fare la fame, e non in America a fare il riccone e non avrebbe potuto mangiare neppure le patate, perché non le avreste mai avute senza un temerario italiano che ha navigato verso l’ignoto.
A lei, sig. Johnson, ricordo che la fortuna della sua Nazione si basa su una bandiera che vi abbiamo concesso di issare sulle vostre navi per non essere attaccati dai pirati, la Croce di San Giorgio, concessa dalla Repubblica di Genova, senza quella sareste stati spazzati via dai saraceni. Vi abbiamo insegnato la navigazione e l’avete imparata bene!
A tutti voi, quando telefonate, pensate a Meucci, quando guardate la TV o ascoltate la radio, pensate a Marconi, quando usate l’elettricità come se non ci fosse un domani, pensate che non avreste potuto farlo se non ci fosse stato Fermi!
Noi italiani abbiamo inventato le banche, le università, la prospettiva, l’architettura, l’ingegneria, l’astrofisica, il calendario, la musica.
Erano italiani Giotto, Colombo, Marco Polo, Leonardo, Michelangelo, Bernini, Tiziano, Raffaello, Brunelleschi, Galileo, Cesare, Ottaviano, Vespasiano, Aurelio, Dante e potrei continuare per ore…
Carissimi miei, nel sentire il nome ITALIA dovreste scattare in piedi, abbassare la testa ed essere coscienti che l’origine della società occidentale è qui, se vi chiediamo aiuto dovreste correre, perché se trascinate di nuovo il mondo nel medioevo non so se ce la faremo nuovamente a far rinascere la civiltà.
Se invece non vi interessa, allora compiacetevi di quello che avete, restate ad ammirare qualche tonnellata di ferro imbullonato e quando visitate i vostri musei, per cortesia, saltate le opere degli italiani… finirete la vostra visita molto velocemente, potete così andare a visitare subito una bella fabbrica di auto, diesel magari, di quelle che non inquinano… solo ai controlli.
Andate a visitare quelli che per voi sono castelli e per noi solo banali ville di cui siamo pieni, oppure andate nella capitale dell’azzardo quella che scimmiotta Venezia, Firenze, Roma, andate, andate pure! Evitate di venire a visitare il paese più bello del mondo, visto che lo avete pugnalato alle spalle, noi accoglieremo a braccia aperte solo chi nel momento del bisogno ci ha aiutati, apriremo le nostre città uniche al mondo a loro, potranno visitare Venezia, Roma, Firenze, Genova, Napoli, Bologna, Pisa, Lucca, Assisi, Siena, Torino, Palermo, Agrigento, Milano, Cremona, Mantova, Ferrara, la Toscana, il Monferrato, le Dolomiti, la Puglia, la Sicilia, la Sardegna.
Avete distrutto la povera Grecia con la vostra finanza, ci avete provato anche con l’Italia, ma per ora non ci siete riusciti, ora, forse avete scorto l’occasione per assestare il colpo finale, ma nella cecità del vostro egoismo non avete calcolato che il virus non ha frontiere, colpirà tutti, anche voi!
Se ci aveste aiutato ieri nel tentativo di arginare l’epidemia, invece di offenderci e di denigrarci, oggi non dovreste forse piangere i vostri morti.
Il vostro egoismo ha dato la misura di quanto poco siate!
Grazie”
Una ragazza italiana

Giovedì 12 marzo 2020 20:35:04

Monsieur le President,
Je suis Italienne et je pense que les mesures que vous avez prises sont trop faibles. Nous Italiens avons attendu trop. Vous voyez ce qu'il arrive en Italie maintenant. Fermez aussi le remontées mecaniques en montagne pour éviter que les personnes sans sens civique vont faire du ski maintenant que les écoles seront fermées. Merci et bon travail
Gabriella Meirano

Mercoledì 4 settembre 2019 20:59:41

Mon nom est Giuseppina Butteri sont des marques italiennes.
ne donnez pas crédit à notre président de la République italienne. C'est un perroquet formaté. Le monde a besoin de jeunes. J'ACCEPTE peut-être le Turin Lyon Tav même si, à mon avis, je ne le vois pas volontiers, car j'aime la nature dans son état d'origine. Je salue absolument ceux qui sont faux par nature.
Parce que les pratiques n'ont rien à voir avec l'état profond de la personne, mais qu'elles sont à la surface et, comme le dit la Vierge de LOURDS, PENSEZ DOIVENT ALLER À TRAVERS LA RAISON ET SI elles lient HAPPY PEOPLE, l'humanité qui a besoin d'éclairer les jeunes générations. les gens avec raison.
Je regarderais Macron et Mattarella parce que? car quiconque ne se promène pas bien pour le bien du pays, avec des lois faites sur mesure pour le peuple et qui peut alors les respecter, n'est rien. C'est juste un perroquet et c'est tout. 392------- ou 351------- J'ai tellement de choses qui peuvent vous intéresser et vous convaincre.

Mi chiamo Giuseppina Butteri sono delle marche Italia.
non date credito al Nostro Presidente della Repubblica Italiana. E' un pappagallo formattato. Il Mondo ha bisogno di persone giovani. Forse POSSO ACCETTARE PURE la Tav Torino Lione anche se a mio avviso non la vedo di buon grado, perché amante della Natura allo stato originale. Assolutamente vedo di buon grado chi è falso per natura.
Perché le pratiche non c'entrano nello stato profondo della persona, ma sono in superficie e come dice la madonna di LOURDS I PENSIERI DEVONO PASSARE PER LA RAGIONE E SE legano FANNO FELICE LA GENTE l'umanità che ha bisogno di giovani generazioni che illuminino le genti con la ragione.
Mi guarderei dal legame Macron e Mattarella perché? perché chi non si aggira bene per il bene del Paese delle persone con le leggi fatte a misura per la gente e che possa poi rispettarle, non è niente. E' solo pappagallo e basta. Il mio tel. 392------- oppure 351------- ho tante cose che possono interessarla e convincerla.

Lunedì 29 aprile 2019 23:47:23

Buonasera Presidente Macron,
le scrivo dall'Italia del nord, da Milano ad essere precisi.
Ho trascorso con le mie due bambine la scorsa settimana nella Sua Parigi; abbiamo visitato Versailles, il Louvre, il Musee d'Orsay, l'Arco di trionfo, quartieri come Saint Germaine, Montmartre, Pigalle, Le Marais.
Ebbene, ogni volta che scendevo in metrò avevo un tuffo al cuore.
Tanta cura nella superficie e tanta sciatteria sotto, nel cuore vivo e pulsante dove centinaia di migliaia di persone oneste si muovono, si recano al lavoro, si spostano anche perchè no, in vacanza, come turisti, come me e le mie bambine.
Tante. troppe volte il metrò si è fermato a causa di guasti vari costringendo tante, troppe persone ad attese lunghe e snervanti. Tante, troppe le stazioni fatiscenti con volte cadenti imbrigliate da reti o trattenute da argani e nessun operaio al lavoro.
Tante, troppe persone disoneste che superano i tornelli con un balzo o che profittano di noi dotati di abbonamento in fila per sgusciare tra uno e l'altro senza nessun controllo di nessun tipo.
L'ultimo giorno di visita poi sono stata derubata da due giovani donne che mi hanno spinta in un angolo del vagone, scippandomi di una gioia a me tanto cara: le fotografie delle mie figlie. Una settimana di vacanza che non posso recuperare. Immagini care perdute.
Erano nel cellulare che mi è stato trafugato.
Nessun poliziotto nei pressi, nessuno cui chiedere. Solo in cima a due rampe di scale, ormai tardi, l'addetto all'ufficio informazioni che mi ha indirizzata al più vicino posto di polizia.
E li la denuncia, faticosa perchè non parlo francese io e i poliziotti non parlavano nè italiano nè inglese, ma alla fine si è riusciti e, nonostante io abbia visto bene in volto una delle due delinquenti, ecco che mi si rivela che nei vagoni del metrò voi siete sprovvisti di telecamere!
Quando ormai pressochè dappertutto ormai, per scongiurare la criminalità, nelle metropolitane ci sono telecamere e anche poliziotti in borghese.
Però ho notato che Lei ama l'apparenza, Signor Presidente.
In superficie a Parigi pullula di guardie armate, specie quando Lei indice qualche conferenza stampa...
Nelle profondità nascoste di Parigi, invece, non vale la pena tutelare i cittadini onesti, è così?
Resto profondamente indignata da questo comportamento.
De Saint Exupery diceva che "non si vede bene che col cuore", ebbene provi a discendere nel metrò della Sua città e osservi bene in quale stato di degrado Lei costringe a viaggiare tante persone oneste che contribuiscono a far grande la città di cui si pregia essere il Presidente.
Non credo arriverà mai a Lei questa missiva.
Resta un cuore di madre ferito il mio.
Un brindisi a Lei, dunque, alla sua sfavillante città. Almeno in superficie.
Saluti da una madre e una cittadina virtuosa,

Rossella Rota

Venerdì 21 dicembre 2018 14:59:44

Non lo stimo e credo che debba lasciare la politica al più presto.

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