Disabili legge 104 avranno anche loro un po' di libertà senza ripercussioni ai rientri nelle RSD?

Messaggio per Antonella Viola

Martedì 23 marzo 2021 10:52:20
Gent. ma Dott. sa Viola Antonella,

sono Binosi Luciano il papà di Gianluca inserito in una RSD, con l’aiuto della Provvidenza, l’ATS, Associazioni del settore disabilità e l’impegno di alcuni genitori, siamo riusciti a smuovere sistemi e protocolli facendo vaccinare tutta la residenza dove mio figlio è ospite. Ora Le chiedo gentilmente, cosa succederà a mio figlio e ai suoi compagni adesso che sono stati vaccinati? Potranno uscire e ritornare, rispettando le solite misure di sicurezza, presso le proprie famiglie come da anni hanno sempre fatto prima della pandemia? Se ciò sarà possibile quello che ci spaventa di più, visto le disposizioni ancora in atto per i loro rientri in residenza, (2 tamponi a distanza di 72 ore e 14 giorni di isolamento nel proprio nucleo questo è quello che ad oggi fanno riferimento certe Direzioni), ci addolorano e ci danno la sensazione di essere considerate più come punizioni e mortificazioni per aver usufruito di un permesso per vedere i propri genitori. Una disposizione che non serve a nulla dal nemmeno che al rientro rimangono a stretto contatto con i loro compagni, una precauzione che ha solo la funzione di umiliarli e privarli di alcune attività gratificanti per loro, mentre, per i loro famigliari, aumentano sempre di più le angosce. Ora Le chiedo, visto che saranno trascorse 3 settimane dal secondo vaccino per le festività Pasquali, non crede che ci sia la possibilità di farli venire a casa senza imporgli l’isolamento al rientro, altrimenti a cosa è servito vaccinarli! A molte categorie verranno fatte delle concessioni, perché a questi non viene fatta una delibera per svincolarli o limitarne i disagi di questi ingiusti protocolli usati dalle Direzioni dopo 13 mesi di chiusura nel proprio nucleo, cosa aspettano che regrediscano e non avvertano più nessun desiderio d’amore nei confronti dei propri genitori o parenti? Nell'augurarci che queste persone messe alla Direzione delle RSD si ravvedano degli errori commessi per aver fatto prevalere la difesa della propria persona invece di occuparsi degli ospiti anche se sono stati protetti dal contagio e tutelati nella salute, non hanno mostrato nessuna sensibilità nel proteggerli dalla loro dipendenza affettiva. Spero che quanto esposto venga da Lei tenuto in considerazione per ridare a queste persone la dignità e la possibilità, con l’aiuto prezioso dei loro famigliari, di riequilibrare al più presto il loro stato degenerativo. Con la speranza che le prossime decisioni nei confronti degli appartenenti alla legge 104 siano positive, nell’attesa che Lei faccia da portavoce per queste persone indifese, La ringrazio per la sua cortesia e all’attenzione che avrà voluto riservare a questo mio appello. Cordiali saluti e Auguri di Buona Pasqua.
Binosi Luciano cell. 348------- Presidente associazione "Il Sorriso" o. d. v. Che si occupa nella difesa dei diritti delle persone diversamente abili.
Da: Luciano Binosi

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