A proposito di Turning Point USA
Messaggio per Antonio Padellaro
Mercoledì 17 settembre 2025 21:09:32
Gentile Padellaro,
Nell’eventualità che legga questo messaggio, desidero porLe un quesito su Turning Point USA, la “creatura” dell’attivista politico Charlie Kirk, recentemente assassinato.
Prima di tutto desidero puntualizzare che ritengo esecrabile “senza se e senza ma” la tragedia occorsa al succitato attivista, esattamente come ritengo che avrebbe dovuto essere esecrata allo stesso modo anche la violenza omicida operata nei riguardi di esponenti politici della parte avversa, che negli USA hanno perso la vita quest'anno.
Penso che però la tragedia di Charlie Kirk non debba oscurare gli aspetti inquietanti della sua "creatura".
E non mi riferisco alle discutibili convinzioni propagandate dai suoi adepti, come quella relativa alla "accettabilità della morte di qualcuno” pur di dare la possibilità di avere libero accesso alle armi fa fuoco (si tratta di convinzioni che mi vedono agli antipodi, ma ritengo che in virtù della libertà di parola chiunque possa dire quello che vuole).
Mi riferisco alle testimonianze che si trovano in rete attestanti che gli adepti di quell'organizzazione si comportavano non proprio come dei componenti di un ente benefico, ma piuttosto come degli "squadristi", minacciando e aggredendo chi non la pensa come loro.
Le pongo pertanto il seguente quesito: “Perché nei talk show televisivi non si parla mai di questo aspetto dell’organizzazione Turning Point USA? ”.
Nell’eventualità che legga questo messaggio, desidero porLe un quesito su Turning Point USA, la “creatura” dell’attivista politico Charlie Kirk, recentemente assassinato.
Prima di tutto desidero puntualizzare che ritengo esecrabile “senza se e senza ma” la tragedia occorsa al succitato attivista, esattamente come ritengo che avrebbe dovuto essere esecrata allo stesso modo anche la violenza omicida operata nei riguardi di esponenti politici della parte avversa, che negli USA hanno perso la vita quest'anno.
Penso che però la tragedia di Charlie Kirk non debba oscurare gli aspetti inquietanti della sua "creatura".
E non mi riferisco alle discutibili convinzioni propagandate dai suoi adepti, come quella relativa alla "accettabilità della morte di qualcuno” pur di dare la possibilità di avere libero accesso alle armi fa fuoco (si tratta di convinzioni che mi vedono agli antipodi, ma ritengo che in virtù della libertà di parola chiunque possa dire quello che vuole).
Mi riferisco alle testimonianze che si trovano in rete attestanti che gli adepti di quell'organizzazione si comportavano non proprio come dei componenti di un ente benefico, ma piuttosto come degli "squadristi", minacciando e aggredendo chi non la pensa come loro.
Le pongo pertanto il seguente quesito: “Perché nei talk show televisivi non si parla mai di questo aspetto dell’organizzazione Turning Point USA? ”.
Da: Paolo
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