Non tutti gli uomini sono uguali
Messaggio per Barbara Palombelli
Domenica 26 settembre 2021 13:07:23
Buongiorno dottoressa Palombelli,
mi presento, mi chiamo Bruno Antonio Milone e in merito al suo discorso che ha scatenato polemiche mi permetto di raccontarle la mia storia.
Sposato da circa quarant’anni e con cinque figli (un maschio e quattro femmine) il mio matrimonio fino a qualche anno fa andava bene, certo non mancavano momenti di tensione, che sono normali in ogni coppia. Dopo diversi anni vengo a conoscenza di un atto molto grave avvenuto in famiglia che riguardava precisamente la mia seconda figlia, il tutto a mia insaputa. Preciso che sono originario della Puglia e che per motivi lavorativi sono stato costretto a cambiare regione e a vivere per parecchi anni, da solo, a Firenze. Tornando a quanto accaduto, il grave atto è avvenuto, appunto, in assenza lavorativa. Una volta al mese facevo ritorno al mio paese d’origine e in quei cinque giorni di permanenza c’erano spesso alti e bassi. Dopo un lungo periodo e dopo il grave atto mia moglie e le mie figlie decidono di trasferirsi a Firenze per evitare i continui pettegolezzi a riguardo di quanto accaduto. A Firenze ho aperto un mutuo e, ingenuamente, ho intestato a mia moglie la casa e sotto suo consiglio abbiamo optato per la separazione dei beni in quanto eravamo in possedimento della casa in Puglia. Da sottolineare che mia moglie ha fatto aggiungere una clausola sulla casa in Puglia che prevedeva la concessione da parte mia di 30 mila euro come dimostrazione di una compravendita tra noi, ed io ho, ingenuamente, acconsentito. Dopo aver preso possedimento della casa bisognava occuparsi dell’arredamento e per questo ho richiesto alla Findomestic un prestito di 25mila euro. Dopo esserci occupati dell’arredamento una delle mie figlie ha manifestato la necessità del possedimento di un’automobile. E QUALE GENITORE NON FAREBBE DI TUTTO PER SODDISFARE I PROPRI FIGLI? ? ! Ho provveduto dunque ad acquistare l’automobile. Durante questi anni grande motivo di discussione fu il momento in cui scoprii che mia moglie aveva venduto, a mia insaputa, una proprietà ereditata da suo padre. Andai su tutte le furie, inconcepibile per me che in un matrimonio non si parli di certe scelte cosi’ importanti e che non ci sia a tal punto complicità. Tutto a d’un tratto ho ricevuto una denuncia da parte di mia moglie per MALTRATTAMENTO che coinvolgeva sia lei che i nostri figli. Preciso che non c’è mai stata alcuna documentazione e/o referti medici in merito al maltrattamento di cui hanno parlato e di cui parlano ancora, nonostante ciò il giudice mi ha ugualmente condannato. Ho probabilmente sbagliato ad optare per l’abbreviato in quanto iniziava a diventare impossibile per me portare il peso di questa situazione.
Ulteriore oggetto di alta tensione fu l’arrivo di una Notifica da parte dell’avvocato di mia moglie (sua cugina) in cui venivo incriminato di dare 30mila euro + 15mila euro di mancato guadagno (mi riferisco all’immobile situato in Puglia su cui avevamo preso accordi verbali). Specifico che non ho mai ricevuto le chiavi dell’immobile in Puglia. Conclusione? Dall’oggi al domani mi sono ritrovato fuori casa, ho dormito per quasi un mese in macchina e poi mi sono arrangiato in diversi B&B. Al mattino andavo a lavoro, sono stato per quasi venti anni guardia giurata. A causa di questa denuncia ho perso il mio lavoro. Fortunatamente mi trovavo a svolgere gli ultimi mesi di lavoro in quanto ero prossimo alla pensione.
Per vivere una vita dignitosa sono tornato nel mio immobile in Puglia accompagnato da mio fratello, apro la porta e trovo la mia casa completamente vuota, per farle capire la gravità della situazione non ho trovato neanche gli oggetti più elementari: non ho trovato neanche le stoviglie, non era più presente il televisore, non erano più presenti le lenzuola, l’album fotografico matrimoniale etc..
A tal proposito e ripescando il suo discorso (che io condivido pienamente), cosa avrei dovuto fare a questa donna che mi ha rovinato l’esistenza? Eppure non ho utilizzato violenza, anche se sono stato fortemente istigato. Con i miei sacrifici di 40 anni di lavoro che ci hanno permesso di comprare auto, immobili etc, ho intestato tutto a lei, senza pensare alle conseguenze e poiché l’ho fatto con amore per la mia famiglia. Nonostante ciò, dopo diverse richieste tramite il mio avvocato non è mi è stato ancora permesso di avere tutti i miei effetti personali che sono situati nella casa a Firenze dove ora vive mia moglie. Per cui sono stato costretto ad acquistare nuovamente tutto ciò di cui avevo bisogno, spendendo cosi’ tutti i miei sacrifici in abbigliamento, avvocati e b&b. Dopo tutte le calunnie la signora non ha ancora richiesto la separazione e quindi la mia situazione è in stand-by.
Mi sono permesso di scriverle perché dopo aver ascoltato il suo discorso ho immediatamente fatto riferimento alla mia situazione.
Concludendo posso affermare che le donne non vanno neanche sfiorate, però nel mio caso, come avrei dovuto comportarmi?
Mi piacerebbe portare la mia testimonianza in una delle sue trasmissioni e testimoniare il mio appoggio nei suoi confronti.
La ringrazio per la sua attenzione, le auguro ancora più successo di quanto già le sue trasmissioni facciano e tengo a dirle che mi dispiace tanto per i commenti negativi nei suoi confronti.
Spero in un suo riscontro.
mi presento, mi chiamo Bruno Antonio Milone e in merito al suo discorso che ha scatenato polemiche mi permetto di raccontarle la mia storia.
Sposato da circa quarant’anni e con cinque figli (un maschio e quattro femmine) il mio matrimonio fino a qualche anno fa andava bene, certo non mancavano momenti di tensione, che sono normali in ogni coppia. Dopo diversi anni vengo a conoscenza di un atto molto grave avvenuto in famiglia che riguardava precisamente la mia seconda figlia, il tutto a mia insaputa. Preciso che sono originario della Puglia e che per motivi lavorativi sono stato costretto a cambiare regione e a vivere per parecchi anni, da solo, a Firenze. Tornando a quanto accaduto, il grave atto è avvenuto, appunto, in assenza lavorativa. Una volta al mese facevo ritorno al mio paese d’origine e in quei cinque giorni di permanenza c’erano spesso alti e bassi. Dopo un lungo periodo e dopo il grave atto mia moglie e le mie figlie decidono di trasferirsi a Firenze per evitare i continui pettegolezzi a riguardo di quanto accaduto. A Firenze ho aperto un mutuo e, ingenuamente, ho intestato a mia moglie la casa e sotto suo consiglio abbiamo optato per la separazione dei beni in quanto eravamo in possedimento della casa in Puglia. Da sottolineare che mia moglie ha fatto aggiungere una clausola sulla casa in Puglia che prevedeva la concessione da parte mia di 30 mila euro come dimostrazione di una compravendita tra noi, ed io ho, ingenuamente, acconsentito. Dopo aver preso possedimento della casa bisognava occuparsi dell’arredamento e per questo ho richiesto alla Findomestic un prestito di 25mila euro. Dopo esserci occupati dell’arredamento una delle mie figlie ha manifestato la necessità del possedimento di un’automobile. E QUALE GENITORE NON FAREBBE DI TUTTO PER SODDISFARE I PROPRI FIGLI? ? ! Ho provveduto dunque ad acquistare l’automobile. Durante questi anni grande motivo di discussione fu il momento in cui scoprii che mia moglie aveva venduto, a mia insaputa, una proprietà ereditata da suo padre. Andai su tutte le furie, inconcepibile per me che in un matrimonio non si parli di certe scelte cosi’ importanti e che non ci sia a tal punto complicità. Tutto a d’un tratto ho ricevuto una denuncia da parte di mia moglie per MALTRATTAMENTO che coinvolgeva sia lei che i nostri figli. Preciso che non c’è mai stata alcuna documentazione e/o referti medici in merito al maltrattamento di cui hanno parlato e di cui parlano ancora, nonostante ciò il giudice mi ha ugualmente condannato. Ho probabilmente sbagliato ad optare per l’abbreviato in quanto iniziava a diventare impossibile per me portare il peso di questa situazione.
Ulteriore oggetto di alta tensione fu l’arrivo di una Notifica da parte dell’avvocato di mia moglie (sua cugina) in cui venivo incriminato di dare 30mila euro + 15mila euro di mancato guadagno (mi riferisco all’immobile situato in Puglia su cui avevamo preso accordi verbali). Specifico che non ho mai ricevuto le chiavi dell’immobile in Puglia. Conclusione? Dall’oggi al domani mi sono ritrovato fuori casa, ho dormito per quasi un mese in macchina e poi mi sono arrangiato in diversi B&B. Al mattino andavo a lavoro, sono stato per quasi venti anni guardia giurata. A causa di questa denuncia ho perso il mio lavoro. Fortunatamente mi trovavo a svolgere gli ultimi mesi di lavoro in quanto ero prossimo alla pensione.
Per vivere una vita dignitosa sono tornato nel mio immobile in Puglia accompagnato da mio fratello, apro la porta e trovo la mia casa completamente vuota, per farle capire la gravità della situazione non ho trovato neanche gli oggetti più elementari: non ho trovato neanche le stoviglie, non era più presente il televisore, non erano più presenti le lenzuola, l’album fotografico matrimoniale etc..
A tal proposito e ripescando il suo discorso (che io condivido pienamente), cosa avrei dovuto fare a questa donna che mi ha rovinato l’esistenza? Eppure non ho utilizzato violenza, anche se sono stato fortemente istigato. Con i miei sacrifici di 40 anni di lavoro che ci hanno permesso di comprare auto, immobili etc, ho intestato tutto a lei, senza pensare alle conseguenze e poiché l’ho fatto con amore per la mia famiglia. Nonostante ciò, dopo diverse richieste tramite il mio avvocato non è mi è stato ancora permesso di avere tutti i miei effetti personali che sono situati nella casa a Firenze dove ora vive mia moglie. Per cui sono stato costretto ad acquistare nuovamente tutto ciò di cui avevo bisogno, spendendo cosi’ tutti i miei sacrifici in abbigliamento, avvocati e b&b. Dopo tutte le calunnie la signora non ha ancora richiesto la separazione e quindi la mia situazione è in stand-by.
Mi sono permesso di scriverle perché dopo aver ascoltato il suo discorso ho immediatamente fatto riferimento alla mia situazione.
Concludendo posso affermare che le donne non vanno neanche sfiorate, però nel mio caso, come avrei dovuto comportarmi?
Mi piacerebbe portare la mia testimonianza in una delle sue trasmissioni e testimoniare il mio appoggio nei suoi confronti.
La ringrazio per la sua attenzione, le auguro ancora più successo di quanto già le sue trasmissioni facciano e tengo a dirle che mi dispiace tanto per i commenti negativi nei suoi confronti.
Spero in un suo riscontro.
Da: Bruno Antonio Milone
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