L'incredibile presa in giro dei vaccini
Messaggio per Bianca Berlinguer
Giovedì 20 maggio 2021 09:40:59
Buongiorno Dr. ssa Berlinguer.
Dopo aver effettuato la prenotazione per il vaccino circa 2 mesi fa, a pochi giorni dall'inoculazione della seconda dose la Regione Lazio m'invia un SMS con cui mi comunica lo slittamento del richiamo dopo 35 giorni e non già, come avrebbe dovuto essere, in base a quanto comunicatomi in precedenza, dopo 21. Comunque la vogliano mettere (e cioè che aspettare DI PIU' FA BENE - A CHI? NON CERTO A CHI SI ERA PRENOTATO E ASPETTA), questi messaggi, scritti o verbali che siano, mi sanno d'inganno e di presa in giro nei confronti di noi cittadini. Io ho 67 anni e pazientemente ho atteso che si aprisse la "finestra" per le prenotazioni di tutti quelli compresi nella mia fascia d'età. A mio avviso, ciò avrebbe dovuto comportare che non UNA, bensì DUE dosi di vaccino, almeno per quelli comunque ormai già prenotati, dovessero essere conservate per prima e seconda inoculazione, ma questo sarebbe un "parlare" da persone serie, e non già da incompetenti o da stregoni. La casa farmaceutica Pfizer, infatti, ha precisato come, secondo gli studi dalla stessa effettuati, il vaccino Pfizer possa ritenersi efficace dopo 21 giorni, e non già dopo 40 o 45 dalla prima inoculazione come ora stanno cercando di farci credere. Si dice che tale ritardo, preliminarmente a causa della mancata consegna, sia invece dovuto a strategie non efficaci dell'Europa tutta e provenga dalla volontà POLITICA di estendere le dosi che preliminarmente erano destinate a noi ultrasessantenni che ancora aspettiamo, alla platea più giovane. Ergo: chi si mette in fila, la FILA LA deve rispettare, non saltare. E' pretestuoso affermare che l'importante è vaccinare almeno con la prima dose tutta la popolazione! ! Una vaccinazione non può' definirsi vaccinazione se non è stata completata dal richiamo, e rimangiarsi adesso la parola data affermando che più aspettiamo e meglio è, probabilmente per mandare tutti in vacanza e dare fiato al turismo, significa mandare la popolazione al massacro, intanto perchè non è scientificamente provato che superata la soglia raccomandata dalla Pfizer il vaccino sia comunque efficace, bensì perchè in autunno ci ritroveremo di nuovo alle prese col virus. Illustri virologi hanno confermato quanto da me asserito e, vista la battaglia perduta almeno dal punto di vista clinico, si astengono ormai dal commentare e fanno bene. Questa non è una manovra fatta nei nostri interessi, bensì una decisione adottata in ambito politico, soltanto per affermare "tutta l'Italia è stata vaccinata". Perchè continuare infatti ad ordinare dosi massicce di AstraZeneca se la gente diffida? Perchè non sono state acquistate più dosi di vaccino Pfizer da destinare - non già come apprendo dai giornali, ai dodicenni - bensì alla fascia più anziana della popolazione, completando così il "ciclo vaccinale"? Inoltre, da fonti certe, ho appreso che non a tutta la popolazione del Lazio è stato inviato l'SMS di rinvio, molte persone di mia conoscenza il richiamo stanno già per farselo dopo 21 giorni, come previsto. Siamo, noi restanti, forse figli di un Dio minore? Che vengano rispettate le date precedentemente comunicate, invece, una vaccinazione "tardiva" potrebbe compromettere l'esito di una campagna vaccinale condotta, a mio avviso, all'italiana: "al parente o all'amico di" si riservi il vaccino a 21 giorni, ai conoscenti di NESSUNO rimanga l'attesa. Grazie.
Dopo aver effettuato la prenotazione per il vaccino circa 2 mesi fa, a pochi giorni dall'inoculazione della seconda dose la Regione Lazio m'invia un SMS con cui mi comunica lo slittamento del richiamo dopo 35 giorni e non già, come avrebbe dovuto essere, in base a quanto comunicatomi in precedenza, dopo 21. Comunque la vogliano mettere (e cioè che aspettare DI PIU' FA BENE - A CHI? NON CERTO A CHI SI ERA PRENOTATO E ASPETTA), questi messaggi, scritti o verbali che siano, mi sanno d'inganno e di presa in giro nei confronti di noi cittadini. Io ho 67 anni e pazientemente ho atteso che si aprisse la "finestra" per le prenotazioni di tutti quelli compresi nella mia fascia d'età. A mio avviso, ciò avrebbe dovuto comportare che non UNA, bensì DUE dosi di vaccino, almeno per quelli comunque ormai già prenotati, dovessero essere conservate per prima e seconda inoculazione, ma questo sarebbe un "parlare" da persone serie, e non già da incompetenti o da stregoni. La casa farmaceutica Pfizer, infatti, ha precisato come, secondo gli studi dalla stessa effettuati, il vaccino Pfizer possa ritenersi efficace dopo 21 giorni, e non già dopo 40 o 45 dalla prima inoculazione come ora stanno cercando di farci credere. Si dice che tale ritardo, preliminarmente a causa della mancata consegna, sia invece dovuto a strategie non efficaci dell'Europa tutta e provenga dalla volontà POLITICA di estendere le dosi che preliminarmente erano destinate a noi ultrasessantenni che ancora aspettiamo, alla platea più giovane. Ergo: chi si mette in fila, la FILA LA deve rispettare, non saltare. E' pretestuoso affermare che l'importante è vaccinare almeno con la prima dose tutta la popolazione! ! Una vaccinazione non può' definirsi vaccinazione se non è stata completata dal richiamo, e rimangiarsi adesso la parola data affermando che più aspettiamo e meglio è, probabilmente per mandare tutti in vacanza e dare fiato al turismo, significa mandare la popolazione al massacro, intanto perchè non è scientificamente provato che superata la soglia raccomandata dalla Pfizer il vaccino sia comunque efficace, bensì perchè in autunno ci ritroveremo di nuovo alle prese col virus. Illustri virologi hanno confermato quanto da me asserito e, vista la battaglia perduta almeno dal punto di vista clinico, si astengono ormai dal commentare e fanno bene. Questa non è una manovra fatta nei nostri interessi, bensì una decisione adottata in ambito politico, soltanto per affermare "tutta l'Italia è stata vaccinata". Perchè continuare infatti ad ordinare dosi massicce di AstraZeneca se la gente diffida? Perchè non sono state acquistate più dosi di vaccino Pfizer da destinare - non già come apprendo dai giornali, ai dodicenni - bensì alla fascia più anziana della popolazione, completando così il "ciclo vaccinale"? Inoltre, da fonti certe, ho appreso che non a tutta la popolazione del Lazio è stato inviato l'SMS di rinvio, molte persone di mia conoscenza il richiamo stanno già per farselo dopo 21 giorni, come previsto. Siamo, noi restanti, forse figli di un Dio minore? Che vengano rispettate le date precedentemente comunicate, invece, una vaccinazione "tardiva" potrebbe compromettere l'esito di una campagna vaccinale condotta, a mio avviso, all'italiana: "al parente o all'amico di" si riservi il vaccino a 21 giorni, ai conoscenti di NESSUNO rimanga l'attesa. Grazie.
Da: Roberta
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