Articolo su Repubblica sull'intervento di un controllore di bus verso una passeggera
Messaggio per Corrado Augias
Giovedì 11 febbraio 2021 15:38:11
[A proposito dell'articolo apparso su Repubblica dell 11-2-2921 riguardante l'intervento di un controllore di bus verso una passeggera]
Gentile dott Augias,
sono un estimatore dei suoi libri e dei suoi interventi su Rai tre che largamente condivido.
Come lettore di La Repubblica vorrei sottoporre alla sua attenzione un articolo apparso sul quotidiano del 11-2-2021 e del quale desidererei conoscere la sua opinione.
Riguarda l’intervento di un controllore su un bus a Lecce che avrebbe duramente rimproverato una passeggera di colore perché non aveva obliterato il biglietto come richiesto dal regolamento per gli utenti del servizio. Vi si legge:
"Al Paese vostro non fate queste cose perché vi tagliano le mani quando sbagliate. Solo in Italia le fate e vi comportate male. Avete trovato l’America in Italia": registrate in un video diffuso sui social, sono le frasi razziste rivolte a una passeggera di origine straniera che viaggiava su un autobus di Linee Lecco da un controllore, dipendente di una società esterna incaricata di verificare la regolarità dei titoli di viaggio. La colpa della donna sarebbe stata quella di aver obliterato il biglietto dopo l’arrivo del controllore. "Questo è fare la furba" l’ha attaccata l’uomo, ripreso da un altro passeggero con il cellulare. L’episodio sarebbe avvenuto ieri su uno dei pullman della linea 1, all’altezza della fermata di corso Bergamo a Lecce”.
Ora parlare di razzismo a danno del controllore mi pare assolutamente fuori posto.
E mi pare che con questi articoli si cerchi solo il sensazionalismo e non si faccia un buon servizio ad una informazione corretta che punti anche ad educare i lettori.
Si potrà certamente accusare il controllore di modi ruvidi e poco appropriati di intervenire, ma l’accusa addirittura di razzismo mi ha fatto molto indignare. Cosa si vuol significare dunque: che a una persona di colore, per di più donna non si possa rimproverare un comportamento scorretto che contravviene a una regola precisa? Cosa che dovrebbe valere per chiunque- anche italiano uomo o donna-.
Simili prese di posizione anche di giornalisti non sottintendono forse l’idea che se qualcuno non rispetta regole, non paga biglietti ecc. devo sentirmi anch’io in diritto di fare ciò che mi pare senza essere ripreso da nessuno. Non è questa una mentalità che ci sta affogando e deresponsabilizza sempre più? Non è forse anche un bel modo per incrementare il pensiero leghista?
Grazie dell'attenzione
C. Venturi
Gentile dott Augias,
sono un estimatore dei suoi libri e dei suoi interventi su Rai tre che largamente condivido.
Come lettore di La Repubblica vorrei sottoporre alla sua attenzione un articolo apparso sul quotidiano del 11-2-2021 e del quale desidererei conoscere la sua opinione.
Riguarda l’intervento di un controllore su un bus a Lecce che avrebbe duramente rimproverato una passeggera di colore perché non aveva obliterato il biglietto come richiesto dal regolamento per gli utenti del servizio. Vi si legge:
"Al Paese vostro non fate queste cose perché vi tagliano le mani quando sbagliate. Solo in Italia le fate e vi comportate male. Avete trovato l’America in Italia": registrate in un video diffuso sui social, sono le frasi razziste rivolte a una passeggera di origine straniera che viaggiava su un autobus di Linee Lecco da un controllore, dipendente di una società esterna incaricata di verificare la regolarità dei titoli di viaggio. La colpa della donna sarebbe stata quella di aver obliterato il biglietto dopo l’arrivo del controllore. "Questo è fare la furba" l’ha attaccata l’uomo, ripreso da un altro passeggero con il cellulare. L’episodio sarebbe avvenuto ieri su uno dei pullman della linea 1, all’altezza della fermata di corso Bergamo a Lecce”.
Ora parlare di razzismo a danno del controllore mi pare assolutamente fuori posto.
E mi pare che con questi articoli si cerchi solo il sensazionalismo e non si faccia un buon servizio ad una informazione corretta che punti anche ad educare i lettori.
Si potrà certamente accusare il controllore di modi ruvidi e poco appropriati di intervenire, ma l’accusa addirittura di razzismo mi ha fatto molto indignare. Cosa si vuol significare dunque: che a una persona di colore, per di più donna non si possa rimproverare un comportamento scorretto che contravviene a una regola precisa? Cosa che dovrebbe valere per chiunque- anche italiano uomo o donna-.
Simili prese di posizione anche di giornalisti non sottintendono forse l’idea che se qualcuno non rispetta regole, non paga biglietti ecc. devo sentirmi anch’io in diritto di fare ciò che mi pare senza essere ripreso da nessuno. Non è questa una mentalità che ci sta affogando e deresponsabilizza sempre più? Non è forse anche un bel modo per incrementare il pensiero leghista?
Grazie dell'attenzione
C. Venturi
Da: Cesare Venturi
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