Un libero pensiero o pensiero libero

Messaggio per Daniela Santanchè

Venerdì 26 marzo 2021 19:29:09
Dopo un anno vissuto nella completa follia, in cui si è detto e visto di tutto ed il suo contrario; virologi che parlano di politica, politici che parlano di virus; un anno in cui i mezzi di informazione si sono tutti uniformati ai dictat governativi; un anno in cui abbiamo avuto la dimostrazione palese di una completa incapacità politica ed organizzativa, portata avanti senza alcuna trasparenza, senza alcuna chiarezza su qualsivoglia argomento trattato. I pochi aventi opinioni diverse dal gruppo monocorale, sono stati taciuti od oscurati. Quindi dopo tutti questi fattori avvicendatisi, cosa abbiamo ottenuto? Il nulla di fatto! Solo terrore e disinformazione.
Italiani spaventati e non più capaci di avere un pensiero critico, che per paura di morire hanno rinunciato a vivere; Costituzione calpestata senza che un Presidente della Repubblica, un magistrato o un giudice abbia alzato un dito.
E gli italiani, dove sono? Il virus ha scoperchiato il nostro vaso di pandora, contenente tutti gli errori politici, economici e strategici decisi nel passato e purtroppo perpetrati nel presente. Svendita di grandi imprese italiane, banche, i nostri cervelli in fuga, ma anche manodopera, ed a questa distruzione della nostra Italia, ha partecipato in passato, purtroppo, anche l’attuale Presidente del Consiglio.
Noi segregati in casa, e clandestini che entrano attraverso tutte le falle del Paese.
Noi con il passaporto vaccinale (stiamo rasentando la pazzia; dire che sia anticostituzionale è ben poca cosa) e tutti ad applaudire.
Ma sono tutti impazziti! Ma la democrazia dove si è nascosta? Dimenticavo, siamo dichiaratamente in una dittatura sanitaria.
Questa mia lettera è scaturita dalla lettura di questi articoli i cui titoli sono:
-Draghi e Macron escono allo scoperto: l’Italia si prepara ad essere svenduta alla Francia
-L’inquietante relazione del Copasir: le aziende italiane saranno svendute in massa dopo la pandemia
-Hanno già deciso come distruggeranno le piccole imprese. Chi è in Parlamento dovrebbe saperlo!
-Draghi potrebbe salvarle ma non lo fa: aziende italiane nel mirino di Francia e Cina.
Quindi penso che tutte quelle medie, piccole e micro imprese (spesso a conduzione familiare) che rappresentano quasi un caso unico al mondo, rappresentanti la nostra eccellenza, la nostra ricchezza, le quali, con il loro sudato lavoro, incrementano il P. I. L. italiano, verranno falciate (aziende zombi come affermato dal Sig. Monti ma anche dal Sig. Draghi), rientreranno in quella distruzione creativa tanto amata da questi due personaggi e non solo (il Gruppo dei 30 e di Davos) per portare il nostro paese al baratro. Le nostre città d’arte, piano piano, le stanno acquistando le grandi multinazionali finanziarie, la nostra cultura, le nostre bellezze, i nostri tesori, non saremo più custodi di nulla. Infatti è sorprendente come due nazioni (Grecia ed Italia), culle dell’antichità e del sapere si siano ritrovate a vivere la stessa sorte, lo stesso destino.
Attività chiuse per forza mai risarcite per danni ricevuti e non ristorate come a qualcuno piace definire queste elemosine. Si continua con i bonus, il reddito di cittadinanza: questi governi precedenti e l’attuale ancora non hanno capito o forse fa comodo non capire, che le persone vogliono tornare a lavorare, non vogliono lo Stato assenzialista, poiché solo il lavoro dà la dignità.
Frasi celebri: (Conte) “non lasceremo indietro nessuno”. Dopo un anno: aziende fallite o in fallimento, più disoccupati, più poveri, più ansia, più depressione, più suicidi anche tra i giovani senza scuola, socialità e futuro.
“Dobbiamo accelerare” (Draghi): per che cosa? I vaccini? Abbiamo visto che per meri interessi economici la Germania blocca AstraZeneca e noi senza un minimo di potere decisionale le andiamo dietro ed il Sig. Draghi neanche una parola agli italiani i quali, se in futuro avranno dei dubbi se vaccinarsi o meno, verranno considerati sempre degli stolti ed irresponsabili. Accelerare sui risarcimenti? Non si è visto e non si vede un euro. Forse perché i precedenti denari sono stati spesi malissimo e non è rimasto nulla mentre quelli che dovranno arrivare saranno dati solo a condizioni capestro che incateneranno gli italiani ad un pagamento del debito che generazioni infinite dovranno pagare.
Ed in tutto questo Draghi dov’è?
Ha accontentato tutti i partiti con le relative poltrone, in questo governo di unità nazionale che di unito ha solo le loro terga alle poltrone, mentre lui, con il Sig. Colao o il Sig. Franco e quant’altri, si è assicurato gli argomenti di proprio interesse (green economy, digitalizzazione, economia) tenendo bene in considerazione le decisioni del Gruppo dei 30 o di Davos, oppure notizia di poco fa, facendo accordi con Macron, permettendogli di entrare nelle banche italiane o assumendo come consulente, per gestire il denaro del Recovery Plan, la McKensy la quale entrerà nelle questioni strategiche e sensibili degli affari italiani per portarci via tutto; come se tra i nostri amministratori pubblici non ci fossero stati esperti per questa gestione economica: allora cosa li paghiamo a fare? Il povero popolo italiano, individualista ed egoista ma in fondo buono ed abituato a subire vessazioni da sempre, è diventato un popolo di cavie in tutti i sensi. Libertà è partecipazione cantava Gaber in tempi in cui la battaglia per i diritti occupava un posto di rilievo nella coscienza collettiva. Uno spirito unitario, un moto d’insieme, che oggi sembra essere sprofondato nell’individualismo odierno. Ognuno per sé e nessuno per tutti: così la partecipazione alla vita pubblica sta lasciando il posto al disinteresse generale e la famosa libertà invocata da Gaber è sempre più ristretta al benessere di pochi.
Arrivederci e scusatemi per questa mia manifestazione di pensiero critico.

Gilda Carassale
Da: Gilda Carassale

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