Screening automatico delle conversazioni (Draft Europeo criminale)
Messaggio per Enrico Mentana
Sabato 23 aprile 2022 16:00:43
Egregio Direttore Mentana,
Le chiedo di prendersi alcuni minuti per leggere questa email.
Il prossimo maggio 2022, l'11 per correttezza, la Commissione Europea presenterà un nuovo Draft su una tanto discussa legge chiamata comunemente ChatControl.
Adesso io sono andato a vedere come ha votato l'europarlamento il 6 luglio del 2021: in tronco, più o meno tutti, hanno approvato quel Draft che è uscito fuori dalla Commissione UE.
Come saprà, La Direttiva ePrivacy è stato per lungo tempo lo strumento principale di tutela del diritto alla vita privata e alla riservatezza all'interno dell'Unione Europea. Dopo aver ampliato la definizione di “servizi di comunicazione elettronica” nel 2018, la Commissione Europea, ha proposto un regolamento provvisorio che legalizza lo spionaggio delle comunicazioni online in maniera indiscriminata. Il 6 luglio scorso il parlamento europeo ha votato in favore di una deroga temporanea alla ePrivcay e a breve, il prossimo maggio 2022, la sostituiranno con una versione a lungo termine, o per lo meno la Commissione presenterà il nuovo draft. La legislazione che il parlamento europeo ha votato dice senza mezzi termini che "tutti i cittadini europei sono sospetti pedofili fino a prova contraria". Sono quasi convinto che in uno stato di diritto si è innocenti fino a prova contraria, ma magari mi sbaglio. EDRI ha già provato più volte a intervenire, suggerendo 10 principi per garantire che la proposta dell'UE per affrontare la CSAM (Child Sexual Abuse Material) sia intrapresa in modo democratico. Quello che gli onorevoli parlamentari dovrebbero fare, da uomini e donne tutori dei diritti cittadini (diritti, tutela delle minoranze, progresso, democrazia, cosa che 'sta roba che hanno votato NON è) è Rifiutare la sorveglianza di massa: la scansione automatizzata generalizzata 24 ore su 24, 7 giorni su 7 delle conversazioni online di tutti non è mai giustificabile in una società democratica, sia da parte di attori privati che pubblici. Peggio ancora quando uomini e donne tutori dei diritti dei cittadini (diritti, tutela delle minoranze, progresso, democrazia, cosa che 'sta roba che hanno votato NON è) votano questi provvedimenti favorendoli. L'UE è una democrazia, questa proposta reiterata e aggressiva va contro il diritto fondamentale alla privacy (no privacy = no democracy). Qualsiasi intervento deve essere mirato, lecito e specificamente giustificato, perché questo marchingegno si può usare contro chiunque, pure voi giornalisti che non affrontano questi discorsi. Il mondo online non è diverso dal mondo offline: è necessaria un'ingiunzione del tribunale per ispezionare lo spazio privato di un sospetto. Non è diverso per il loro spazio privato online. L'EDRI ne ha parlato "Le misure dovrebbero essere le meno invasive per la privacy, limitate al rilevamento di CSAM e con obblighi di segnalazione obbligatori". EDPB-UE e le autorità nazionali per la protezione dei dati dovrebbero tenere d'occhio le tecnologie utilizzate per rilevare il CSAM per garantire ciò. La crittografia è essenziale per la protezione della nostra infrastruttura digitale e delle nostre comunicazioni: non dovrebbe essere manipolata. Metodi come Client Side Scanning (CSS) minano la crittografia end-to-end, creando lacune nella privacy che persone e/o istituzioni malintenzionate possono sfruttare. Il problema del CSAM non è solo una questione di diffusione online. Le risposte dell'UE e degli Stati membri dovrebbero includere la prevenzione, l'istruzione, il sostegno alle vittime e il benessere sociale.
Come possiamo essere protetti e quindi la nostra democrazia se l'UE, la nostra UE, vuole costringere i servizi di messaggistica a scansionare automaticamente i messaggi privati alla ricerca di materiale sospetto? Per il bene dei bambini? E come dovrebbe avvenire? Accusando tutti gli europei di essere pedofili fino a prova contraria? Il giornalismo ha una responsabilità non solo nei confronti delle persone, ma anche nei confronti della sicurezza delle istituzioni dell'UE, parlando di quello che accade. Questo regolamento sarà un boomerang devastante in questo periodo di incertezza e cambiamento tecnologico: politici, oppositori, dissidenti a noti regimi autoritari qui in UE, giornalisti investigativi e anche i bambini ne pagheranno le conseguenze. Questo significa anche che informazioni sensibili e private, come conversazioni, parole chiave, foto personali verrebbero scansionate finendo in mani terze senza sapere chi le gestisca e come le gestisca. Ma non solo foto di persone adulte, anche il sexting che avviene tra minorenni verrebbe sottoposto a screening. Da chi? Mistero della fede, un vero buco nel vuoto. Nonostante i Cittadini Europei si siano opposti allo screening automatico delle conversazioni, il parlamento europeo ha comunque approvato in tronco la deroga momentanea all'ePrivacy il 6 luglio scorso e ora, non so come ma posso immaginare, dovranno valutare il nuovo draft questo prossimo 11 maggio. L'Italia, viene mangiato viva da un sistema mafioso che si rafforza ogni giorno a partire dagli anni '70, infiltratosi ovunque. Cronaca di uno sfracello annunciato. Il Signor. Sigfrido Ranucci è stato minacciato di morte per le sue inchieste giornalistiche. Lo sappiamo bene come i giornalisti prendono le fonti, soprattutto per determinati argomenti, ma non glielo devo spiegare, lo sa già. Questa regolamentazione passerà? Ci troveremo con dei dispositivi elettronici con una backdoor installata sopra dove chiunque (con le giuste competenze) potrebbe entrare intercettando come nel caso in esame, le conversazioni di un giornalista o di un dissidente politico o di un paese terzo con finalità decisamente poco amichevoli. Chiaro sì? Ha visto come il Pegasus Spyware è stato usato contro i politici catalani?
Non sanno quello che hanno votato e le sue conseguenze, il che mi fa legittimamente paura. Ma chi ho votato? Ma lei e tutti i giornalisti? Perché vi rifiutate di affrontare questi argomenti? Pensate che la tutela della democrazia europea sia una cosa secondaria alla guerra? il DSA è stato un macello e la von der Leyen non ha chiaramente idea di quello che sta accadendo, quindi lasciamo perdere. Spero darà importanza a questa lettera.
Hanno votato senza lungimiranza e questo li qualifica, ma qualifica anche quel giornalismo che sta in silenzio e aspetta la fine, per poi lamentarsene. Pensa che uno scan automatico che bypassi completamente o in toto un tribunale (che dovrebbe essere quello che dice "il traffico/dispositivo elettronico di tizio va scandagliato per XYZ motivi") che dovrebbe agire con un'ordinanza (e quindi in presenza di sospetti ben documentati, come avviene in una democrazie cosa che a questi qua CHIARAMENTE non piace), non possa avere dei risvolti mostruosi? Arriveremo alla giustizia privata dove saranno Google & Co. a fare le indagini e i giudici, con tanti cari saluti al diritto europeo che a quel punto non conterà più nulla.
Io mi auguro che vogliate parlarne, perché il suo telegiornale è molto seguito e lei ha una responsabilità civile.
Le chiedo di prendersi alcuni minuti per leggere questa email.
Il prossimo maggio 2022, l'11 per correttezza, la Commissione Europea presenterà un nuovo Draft su una tanto discussa legge chiamata comunemente ChatControl.
Adesso io sono andato a vedere come ha votato l'europarlamento il 6 luglio del 2021: in tronco, più o meno tutti, hanno approvato quel Draft che è uscito fuori dalla Commissione UE.
Come saprà, La Direttiva ePrivacy è stato per lungo tempo lo strumento principale di tutela del diritto alla vita privata e alla riservatezza all'interno dell'Unione Europea. Dopo aver ampliato la definizione di “servizi di comunicazione elettronica” nel 2018, la Commissione Europea, ha proposto un regolamento provvisorio che legalizza lo spionaggio delle comunicazioni online in maniera indiscriminata. Il 6 luglio scorso il parlamento europeo ha votato in favore di una deroga temporanea alla ePrivcay e a breve, il prossimo maggio 2022, la sostituiranno con una versione a lungo termine, o per lo meno la Commissione presenterà il nuovo draft. La legislazione che il parlamento europeo ha votato dice senza mezzi termini che "tutti i cittadini europei sono sospetti pedofili fino a prova contraria". Sono quasi convinto che in uno stato di diritto si è innocenti fino a prova contraria, ma magari mi sbaglio. EDRI ha già provato più volte a intervenire, suggerendo 10 principi per garantire che la proposta dell'UE per affrontare la CSAM (Child Sexual Abuse Material) sia intrapresa in modo democratico. Quello che gli onorevoli parlamentari dovrebbero fare, da uomini e donne tutori dei diritti cittadini (diritti, tutela delle minoranze, progresso, democrazia, cosa che 'sta roba che hanno votato NON è) è Rifiutare la sorveglianza di massa: la scansione automatizzata generalizzata 24 ore su 24, 7 giorni su 7 delle conversazioni online di tutti non è mai giustificabile in una società democratica, sia da parte di attori privati che pubblici. Peggio ancora quando uomini e donne tutori dei diritti dei cittadini (diritti, tutela delle minoranze, progresso, democrazia, cosa che 'sta roba che hanno votato NON è) votano questi provvedimenti favorendoli. L'UE è una democrazia, questa proposta reiterata e aggressiva va contro il diritto fondamentale alla privacy (no privacy = no democracy). Qualsiasi intervento deve essere mirato, lecito e specificamente giustificato, perché questo marchingegno si può usare contro chiunque, pure voi giornalisti che non affrontano questi discorsi. Il mondo online non è diverso dal mondo offline: è necessaria un'ingiunzione del tribunale per ispezionare lo spazio privato di un sospetto. Non è diverso per il loro spazio privato online. L'EDRI ne ha parlato "Le misure dovrebbero essere le meno invasive per la privacy, limitate al rilevamento di CSAM e con obblighi di segnalazione obbligatori". EDPB-UE e le autorità nazionali per la protezione dei dati dovrebbero tenere d'occhio le tecnologie utilizzate per rilevare il CSAM per garantire ciò. La crittografia è essenziale per la protezione della nostra infrastruttura digitale e delle nostre comunicazioni: non dovrebbe essere manipolata. Metodi come Client Side Scanning (CSS) minano la crittografia end-to-end, creando lacune nella privacy che persone e/o istituzioni malintenzionate possono sfruttare. Il problema del CSAM non è solo una questione di diffusione online. Le risposte dell'UE e degli Stati membri dovrebbero includere la prevenzione, l'istruzione, il sostegno alle vittime e il benessere sociale.
Come possiamo essere protetti e quindi la nostra democrazia se l'UE, la nostra UE, vuole costringere i servizi di messaggistica a scansionare automaticamente i messaggi privati alla ricerca di materiale sospetto? Per il bene dei bambini? E come dovrebbe avvenire? Accusando tutti gli europei di essere pedofili fino a prova contraria? Il giornalismo ha una responsabilità non solo nei confronti delle persone, ma anche nei confronti della sicurezza delle istituzioni dell'UE, parlando di quello che accade. Questo regolamento sarà un boomerang devastante in questo periodo di incertezza e cambiamento tecnologico: politici, oppositori, dissidenti a noti regimi autoritari qui in UE, giornalisti investigativi e anche i bambini ne pagheranno le conseguenze. Questo significa anche che informazioni sensibili e private, come conversazioni, parole chiave, foto personali verrebbero scansionate finendo in mani terze senza sapere chi le gestisca e come le gestisca. Ma non solo foto di persone adulte, anche il sexting che avviene tra minorenni verrebbe sottoposto a screening. Da chi? Mistero della fede, un vero buco nel vuoto. Nonostante i Cittadini Europei si siano opposti allo screening automatico delle conversazioni, il parlamento europeo ha comunque approvato in tronco la deroga momentanea all'ePrivacy il 6 luglio scorso e ora, non so come ma posso immaginare, dovranno valutare il nuovo draft questo prossimo 11 maggio. L'Italia, viene mangiato viva da un sistema mafioso che si rafforza ogni giorno a partire dagli anni '70, infiltratosi ovunque. Cronaca di uno sfracello annunciato. Il Signor. Sigfrido Ranucci è stato minacciato di morte per le sue inchieste giornalistiche. Lo sappiamo bene come i giornalisti prendono le fonti, soprattutto per determinati argomenti, ma non glielo devo spiegare, lo sa già. Questa regolamentazione passerà? Ci troveremo con dei dispositivi elettronici con una backdoor installata sopra dove chiunque (con le giuste competenze) potrebbe entrare intercettando come nel caso in esame, le conversazioni di un giornalista o di un dissidente politico o di un paese terzo con finalità decisamente poco amichevoli. Chiaro sì? Ha visto come il Pegasus Spyware è stato usato contro i politici catalani?
Non sanno quello che hanno votato e le sue conseguenze, il che mi fa legittimamente paura. Ma chi ho votato? Ma lei e tutti i giornalisti? Perché vi rifiutate di affrontare questi argomenti? Pensate che la tutela della democrazia europea sia una cosa secondaria alla guerra? il DSA è stato un macello e la von der Leyen non ha chiaramente idea di quello che sta accadendo, quindi lasciamo perdere. Spero darà importanza a questa lettera.
Hanno votato senza lungimiranza e questo li qualifica, ma qualifica anche quel giornalismo che sta in silenzio e aspetta la fine, per poi lamentarsene. Pensa che uno scan automatico che bypassi completamente o in toto un tribunale (che dovrebbe essere quello che dice "il traffico/dispositivo elettronico di tizio va scandagliato per XYZ motivi") che dovrebbe agire con un'ordinanza (e quindi in presenza di sospetti ben documentati, come avviene in una democrazie cosa che a questi qua CHIARAMENTE non piace), non possa avere dei risvolti mostruosi? Arriveremo alla giustizia privata dove saranno Google & Co. a fare le indagini e i giudici, con tanti cari saluti al diritto europeo che a quel punto non conterà più nulla.
Io mi auguro che vogliate parlarne, perché il suo telegiornale è molto seguito e lei ha una responsabilità civile.
Da: Stefano Patriarca
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