Accuse alle industrie farmaceutiche: non è importante arrivare prima ma arrivarci tutti

Messaggio per Fabio Fazio

Domenica 7 febbraio 2021 19:19:21
Da donna di industria mi e’ dispiaciuto molto sentire in ‘Che tempo che fa’ della scorsa settimana le accuse alle industrie farmaceutiche che, di nuovo e nell’arco di un solo mese sono passate da essere eroi salvifici per aver trovato in tempi record un numero incredibile di vaccini, a mostri immorali attaccati solo loro interessi di profitto.
E’ mancata secondo me completamente la considerazione degli aspetti pratici e dimensionali dell’esercizio al quale il mondo si appresta: un processo di vaccinazione tale da creare l’immunità popolazionale per tutti. Una cosa e’ produrre qualche vaccino in un laboratorio, un’altra cosa e’ produrne e distribuirne cosi’ tante da vaccinarci tutti.
Come in tempo di guerra che invece di pentole si facevano cannoni, cosi’ tutte le farmaceutiche adesso dovrebbero produrre vaccini. Il salto tecnologico pero’ non e’ minimamente comparabile. Non tutte le ditte farmaceutiche hanno la tecnologia e la capacita’ di produrre vaccini. Quelle che le hanno, lo faranno. E’ notizia recente che il CEO della Novartis ha offerto la disponibilita’ dei loro impianti di produzione in Svizzera per produrre il vaccino di altri, la Sanofi che e’ in ritardo nello sviluppo della propria soluzione vaccinale, e’ disponibile a offrire nel frattempo i propri impianti a quelle ditte che hanno il vaccino gia’ registratrato.
Quello che voglio dire e’ che le industrie sono fatte soprattutto di persone e queste (produzione, QA, logistica, distribuzione) hanno una gran voglia di fare di tutto per farci vaccinare, bisogna avere pazienza e come dice l’Organizzazione Mondiale della sanita’ non e’ importante arrivare prima ma arrivarci tutti!
Da: Giulia Oran

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