Interlocuzione in trasmissione con la giornalista M. Giovanna Maglie
Messaggio per Giampiero Mughini
Lunedì 23 agosto 2021 12:03:52
Interlocuzione in trasmissione con la giornalista M. Giovanna Maglie
Egregio Dr Mughini,
la seguo da tempo e ora ancor di più su rete 4 la sera.
E' del tutto evidente che la Sig. ra Maglie è una negazionista travestita e che è vicina ad alcuni partiti di destra. Orbene è del tutto evidente che durante gli interventi dei vari ospiti la Giornalista consulta costante il cell oppure riceva consulenze in diretta da parte di consigliori di regime. Peraltro costantemente getta discredito sul vaccino con affermazioni apodittiche dove lei per la verità non si è fatto mai trascinare. La giornalista è quanto mai falsa. in quanto cita sempre il fatto che il vaccino è sperimentale e che non se ne sanno gli effetti a lungo termine. Su questo punto le dico subito che non esistono farmaci di cui al momento della Autorizzazione alla immissione in commercio (AIC) se ne conoscano gli effetti al lungo termine. Infatti questa criticità viene affrontata con la fase IV della sperimentazione che è quella che si fa dopo che il farmaco è immesso in commercio e viene testato con tutta la gente con il loro problemi con le loro patologie insomma non solo con i soggetti con cui un farmaco viene sperimentato (nelle 3 precedenti fasi di sperimentazione) dove vengono selezionati soggetti che possono non rappresentare la realtà di popolazione (cosi detti in giacca e cravatta), anche se questo fatto non è avvenuto per la sperimentazione con i vaccini. Peraltro la fase IV può essere attiva nel senso che il ricercatore segue proattivamente i soggetti che assumono il farmaco oppure passiva nel senso che ci si basa sul il sistema di FARMACOVIGILANZA attraverso cui tutta una serie di soggetti istituzionali segnala le reazioni avverse avvenute. Le aggiungo nel caso dei vaccini, di tutti i vaccini, anche quelli immessi in commercio da anni si debbono segnalare anche le reazioni avverse minori ovverosia anche quelle per cui non è stato necessario fare una terapia per la guarigione.: ricordiamoci che si tratta di sperimentare un farmaco su persone sane almeno per quella patologia. Per quanto attiene il primo punto avvero sia che il vaccino è ancora in fase di sperimentazione in parte vale quanto già detto ma in più bisogna dire che per accorciare la tempistica si è usato un modo particolare. prima della immissione in commercio quindi pur utilizzando inizialmente l'equivalente di 110. 000 soggetti si è presa le decisione di guardare i dati durante le sperimentazione (rolling on). Dopo aver completato le fasi 1 e 2 della ricerca clinica, su alcuni vaccini sono stati avviati grandi studi di efficacia con un tempo medio di follow-up per ciascun partecipante di pochi mesi. La novità forse più dirompente nel paradigma di sviluppo dei vaccini anti-COVID è stata l’anticipazione dei tempi della produzione su larga scala del vaccino ad una fase antecedente all’autorizzazione all’immissione in commercio del vaccino stesso, operazione con un notevole rischio di perdite economiche
in caso di fallimento degli studi in corso. L’ottimizzazione dei tempi di sviluppo, sperimentazione, valutazione e produzione del vaccino
rappresenta un indubbio vantaggio per la collettività, poiché permette di rendere disponibili in tempi brevi quantitativi importanti di prodotto per la vaccinazione di molte persone. Le attuali strategie messe in atto per valutare la sicurezza dei vaccini, in particolare il grande numero di soggetti testati, consentono di superare in gran parte i limiti intrinseci della velocizzazione e supportare la solidità delle evidenze scientifiche. Ormai siamo a qualche miliardo di soggetti vaccinati di cui conosciamo i risultate quindi la Maglie dovrebbe smetterla di instillare dubbi nella gente. Egregio Dott Mughini mi affido a lei che sicuramente ha gli strumenti per ricondurla nella stalla dove dovrebbe stare.
Nel caso volesse approfondire consiglio: htt ps: //ww w. iss. it/docu ments/201 26/0/Rap porto+ISS+C OVID-1 9+3_ 2021. p df/0 0fc6054-ded3-5 de8-d 32f-59bf69d73b02? t=16 173 4818 3776
Dott. Luigi Galvano componente il Comitato di Bioetica n. 1 di Palermo sulle sperimentazioni sul farmaco
Egregio Dr Mughini,
la seguo da tempo e ora ancor di più su rete 4 la sera.
E' del tutto evidente che la Sig. ra Maglie è una negazionista travestita e che è vicina ad alcuni partiti di destra. Orbene è del tutto evidente che durante gli interventi dei vari ospiti la Giornalista consulta costante il cell oppure riceva consulenze in diretta da parte di consigliori di regime. Peraltro costantemente getta discredito sul vaccino con affermazioni apodittiche dove lei per la verità non si è fatto mai trascinare. La giornalista è quanto mai falsa. in quanto cita sempre il fatto che il vaccino è sperimentale e che non se ne sanno gli effetti a lungo termine. Su questo punto le dico subito che non esistono farmaci di cui al momento della Autorizzazione alla immissione in commercio (AIC) se ne conoscano gli effetti al lungo termine. Infatti questa criticità viene affrontata con la fase IV della sperimentazione che è quella che si fa dopo che il farmaco è immesso in commercio e viene testato con tutta la gente con il loro problemi con le loro patologie insomma non solo con i soggetti con cui un farmaco viene sperimentato (nelle 3 precedenti fasi di sperimentazione) dove vengono selezionati soggetti che possono non rappresentare la realtà di popolazione (cosi detti in giacca e cravatta), anche se questo fatto non è avvenuto per la sperimentazione con i vaccini. Peraltro la fase IV può essere attiva nel senso che il ricercatore segue proattivamente i soggetti che assumono il farmaco oppure passiva nel senso che ci si basa sul il sistema di FARMACOVIGILANZA attraverso cui tutta una serie di soggetti istituzionali segnala le reazioni avverse avvenute. Le aggiungo nel caso dei vaccini, di tutti i vaccini, anche quelli immessi in commercio da anni si debbono segnalare anche le reazioni avverse minori ovverosia anche quelle per cui non è stato necessario fare una terapia per la guarigione.: ricordiamoci che si tratta di sperimentare un farmaco su persone sane almeno per quella patologia. Per quanto attiene il primo punto avvero sia che il vaccino è ancora in fase di sperimentazione in parte vale quanto già detto ma in più bisogna dire che per accorciare la tempistica si è usato un modo particolare. prima della immissione in commercio quindi pur utilizzando inizialmente l'equivalente di 110. 000 soggetti si è presa le decisione di guardare i dati durante le sperimentazione (rolling on). Dopo aver completato le fasi 1 e 2 della ricerca clinica, su alcuni vaccini sono stati avviati grandi studi di efficacia con un tempo medio di follow-up per ciascun partecipante di pochi mesi. La novità forse più dirompente nel paradigma di sviluppo dei vaccini anti-COVID è stata l’anticipazione dei tempi della produzione su larga scala del vaccino ad una fase antecedente all’autorizzazione all’immissione in commercio del vaccino stesso, operazione con un notevole rischio di perdite economiche
in caso di fallimento degli studi in corso. L’ottimizzazione dei tempi di sviluppo, sperimentazione, valutazione e produzione del vaccino
rappresenta un indubbio vantaggio per la collettività, poiché permette di rendere disponibili in tempi brevi quantitativi importanti di prodotto per la vaccinazione di molte persone. Le attuali strategie messe in atto per valutare la sicurezza dei vaccini, in particolare il grande numero di soggetti testati, consentono di superare in gran parte i limiti intrinseci della velocizzazione e supportare la solidità delle evidenze scientifiche. Ormai siamo a qualche miliardo di soggetti vaccinati di cui conosciamo i risultate quindi la Maglie dovrebbe smetterla di instillare dubbi nella gente. Egregio Dott Mughini mi affido a lei che sicuramente ha gli strumenti per ricondurla nella stalla dove dovrebbe stare.
Nel caso volesse approfondire consiglio: htt ps: //ww w. iss. it/docu ments/201 26/0/Rap porto+ISS+C OVID-1 9+3_ 2021. p df/0 0fc6054-ded3-5 de8-d 32f-59bf69d73b02? t=16 173 4818 3776
Dott. Luigi Galvano componente il Comitato di Bioetica n. 1 di Palermo sulle sperimentazioni sul farmaco
Da: Luigi Galvano
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