Ricordo su Gigi Riva

Messaggio per Gigi Riva

Sabato 3 dicembre 2022 07:46:01
Era il 1971 e avevo appena 11 anni. Per quel compleanno, mi fu regalata una bicicletta. Mentre mi apprestavo a provarla, nella strada di casa dei miei genitori, nel quartiere di Bonaria, passò una macchina; forse un'alfetta, della quale non ricordo il colore. Cercai con tutte le mie forze di inseguirla ma, nonostante la macchina andasse piano, non la raggiunsi. L'autista però, si accorse di me e frenò, chiedendomi con un gesto, attraverso lo specchietto retrovisore, cosa volessi. Rimasi sorpreso dalla reazione del conducente che, a pochi metri da me, si fermò, aprì lo sportello e scese, dirigendosi verso di me che, nel frattempo, avevo fermato la bicicletta. Non conoscevo quell'uomo e chiaramente ebbi timore delle sue intenzioni. Lui si avvicinò lentamente e con fare sereno, non parlò. Ci guardammo pochi secondi, poi lui tornò verso la sua macchina, aprì il cofano della sua macchina, prese una maglietta e un pallone e me lo donò senza dire una parola. Mi carezzò il viso e andò via. Subito dopo tornai a casa e parlai con mio padre dell'accaduto. In un primo momento non ne fu contento, per il fatto che mi ero fermato con uno sconosciuto. Poco dopo, osservando la maglietta e il pallone, vide il numero 11 e disse entusiasta: ma è la maglia di Gigi Riva. Nonostante non seguissi il calcio, al contrario di mio padre che ne era fortemente appassionato, non dimenticai mai quel gesto né quella persona così gentile e affettuosa, della quale conservo ancora quella carezza così affettuosa. La maglietta e il pallone, non so che fine abbiano fatto. Per me, era stata più importante e indelebile, quella carezza. Questo è il mio ricordo di Gigi Riva dopo oltre 50 anni. Ricordo di un uomo semplice, umile e per questo, un grande uomo.
Da: Enrico L.

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