Odissea al Pronto Soccorso dell'ospedale di Vicenza

Messaggio per Luca Zaia

Sabato 2 gennaio 2021 21:47:16
Buona sera presidente le vorrei raccontare la nostra odissea al p. s. dell'ospedale di vicenza. Entrati al p. s. per febbre alta tosse e sputo con sangue... gia il 23/12 mio marito ha cominciato ad avere febbre e subito abbiamo deciso di fare un tampone rapido in un laboratorio privato che è risultato negativo, pero anche nei giorni a seguire la febbre il gonfiore di pancia e stomaco non passano... il giorno 26/12 chiamo la guardia medica e gli spiego la situazione di mio marito e il medico mi dice che se passo mi preparava l'impegnativa con un lassativo da prendere e poi di aspettare il giorno sucessivo il medico di famiglia... la sera mio marito comincia ad avere tosse forte e a sputare sangue febbre a 38, 5 ma avendo paura di andare al p. s. per il covid abbiamo deciso di aspettare il giorno dopo il medico di base... abbiamo passato una notte infernale la mattina alle 7 decidiamo di andare al p. s... il 28/12, alle 8: 50 arriviamo al p. s. in accettazione mi dicono che io posso andare a casa e che a mio marito avrebbero fatto un tampone.. alla fine risultato negativo, allora lo fanno entrare nella parte no covid del p. s. e cominciano con esami del sangue rx torace.. dall'rx risultano degli adensadenti ai polmoni, a questo punto decidono di fare il tampone mollecolare che dopo 4ore di attesa in uno stanzino dove non è mai passato nessuno e con 2 bocchette che buttavano aria fredda arriva un'infermiere che gli comunica che il tampone è negativo e lo riporta in p. s. no covid.. Quando la dotoressa lo vede gli dice "sig. Mazzucco lei non ha il covid e adesso cosa facciamo "dopo un po'decide di chiedere un consulenza con un pneumologo, mio marito mi dice che gli ha fatto una bella visita e che gli ha detto che l'indomani gli avrebbe fatto fare la broncoscopia gli dicono che avrebbe passato la notte in astanteria del p. s. dopodiché le fanno una flebo di paracetamolo perché la febbre continua a salire... così tra una cosa e l'altra verso le 17: 30, mio marito mi chiama e mi dice che avrebbe passato la notte all'ospedale se le portavo un pigiama e altre cose... versole18; 10arrivo al p. s. e lo trovo in sedia a rotelle dalla mattina con una tosse allucinante e la febbre che cominciava a risalire, la prima cosa che mi dice e se le prendo qualcosa da bere e da mangiare perché non gli avevano ancora dato niente dalle 8: 50 del mattino... esco e gli prendo un tè caldo e una brioche alle macchinette dopodiché chiede a un'infermiera se posso portarlo in astanteria perche non c'è la faceva più a stare seduto, ma gli risponde che deve aspettare perche lei sta per finire il turno e sarebbe arrivata la collega del turno dopo... un'oretta dopo vedo un'altra infermiera e gli chiedo se potevamo andare in astanteria e mi risponde che tra cinque minuti ci avrebbe accompagnati,. .. e così e stato. Aiuto mio maroto a mettere il pigiama e lo accompagno in bagno dopo di ché me ne torno a casa. Il giorno seguente verso le 10 10: 30 mi chiama e mi dice di andarlo a prendere che aveva fatto la broncoscopia e che lo dimettevano... dopo una mezzoretta arrivo in astanteria e lo trovo in condizioni pietose... era viola dalla febbre alta continuava a tossire e a sputare sangue, chiamo un'infermiere e gli chiedo se gli avevano misurato la febbre e lui mi risponde che la mattina alle 6 gli avevano preso tutti i parametri, allora gli dico "scusi ma sono passate 5ore e che secondo me' aveva la febbre altissima" allora prende un termometro e mi dice "misurigliela tu se vuoi perche io ho 12 pazienti "lo guardo e gli dico che io quando facevo il suo lavoro ne avevo 40 su 2 piani ed eravamo in 2, che non sono io l'infermiera ma e lui che deve prendergli la temperatura, a questo punto se ne va scocciato ', nel frattempo arriva un'altra infermiera che aveva seguito la discussione, con un termometro di quelli digitali che sono famosi per essere i meno attendibili misura la febbre e ha 36, 8 a questo punto mi comincio ad arrabbiare e gli dico "scusi ma non vede come sta??? mica ci vuole una laurea in medicina per capire che ha la febbre, ma le fa schifo mettere una mano sulla fronte??? "lui torna indietro e gli sente la fronte e mi dice "beh effettivamente e bello caldo ma il termometro dice che non ha la febbre " in tutta questa storia della febbre c'era la dott. ssa Pedrini lucia seduta dietro il bancone che non ha detto una parola e non ha fatto cenno per venire a vederlo ., Alla fine arrabbiata e delusa e impaurita da come stava aiuto mio marito a tirarsi su dal letto e a vestirsi aspettando che arrivi un medico per dirmi che cos'a mio marito, ma non arriva nessuno ci avviciniamo al bancone e chiediamo all'infermiere se dovevamo aspettare tanto per la dimensione e lui si avvicina allunga le mani e consegna a mio marito un fascicolo di esami fatti dicendo che quella sopra era l'impegnativa per l'antibiotico e il resto da consegnare al medico di base e che i risultati della broncoscopia sarebbero arrivati al medico curante non c'è ra noente per la febbre noente per la tosse... senza una diagnosi precisa e con 39, 3 di febbre tosse e sputo di sangue mi sono portata a casa mio marito... come unica terapia antibiotico... A questo punto mi chiedo caro presidente che io stimo tanto, ma gli angeli sono loro o le povete persone che lasciate sole nelle mani di queste persone prive di sensibilità e di un minimo di umanità... anchio sono un'oss e l'ho fatto per 20 anni questo lavoro e quando ho capito che non c'è la facevo più ho cambiato lavoro... La disturbo con questa mia testimonianza perche trovo ingiusto che queste persone la facciano franca che giocano con la vita e la morale delle persone che nei momenti di malattia hanno bisogno di cure serie e di una parola di conforto anche perche il giorno che ho portato mio marito al p. s. era una giornata tranquilla c'erano 3 persone 4 con lui... io sono sissi miolato e il mio numero di telefono è 349-------
Da: Sissi Miolato

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