Vaccinazione eterologa. Esposto per violazione art. 3 e art. 22 della Costituzione per discriminazione nei confronti degli ultra sessantenni.

Messaggio per Lucia Annunziata

Mercoledì 18 agosto 2021 13:07:07
Buongiorno Lucia Annunziata,
un’amica fedele di tantissime “In mezz’ora” e “Mezz’ora in più”,
in merito alla campagna vaccinale anti Covid, volevo sottoporre alla sua attenzione una questione passata sotto silenzio, ma che ha inciso sulla mancata o ridotta adesione alla vaccinazione di una fascia di popolazione ingiustamente penalizzata: la categoria degli over sessanta. Purtroppo ci troviamo in presenza di un vero paradosso: da un lato l’esigenza urgente di favorire al massimo la vaccina3 e art. 22 della Costituzione e dall’altro, la richiesta inascoltata di quanti, ultra sessantenni, vogliono e hanno diritto al richiamo eterologo, a seguito di effetti troppo negativi della prima dose di AstraZeneca, che viene loro incredibilmente negato, lasciandoli senza protezione.
Avendo tentato invano di ricevere una risposta coraggiosa e concreta dalla politica, mi rivolgerò ora, non avendo altra scelta, all’autorità giudiziaria per comprendere come può essere garantito il diritto a vaccinarsi di chi non può e non vuole procedere con AstraZeneca.
Bisognerebbe chiedere al Presidente Draghi, come mai, nel suo caso, trattandosi di un over sessanta, il consiglio del suo medico di ricorrere alla seconda dose di Pfeizer a seguito del basso valore di anticorpi prodotti dalla prima dose di AstraZeneca sia stata una motivazione più che valida da consentirgli la vaccinazione eterologa, senza neanche dover dichiarare reazioni avverse.
Nel prosieguo del mio intento di chiarimenti procedurali le anticipo l’Esposto che inoltrerò i prossimi giorni alla Procura della Repubblica e, come lettera aperta, ai media.
Tale mia comunicazione non ha altro fine che quello di tenerla informata della dolorosa sospensione, nel limbo degli emarginati, di molti cittadini marchigiani che chiedono ad alta voce di poter effettuare la seconda dose di vaccino Pfizer, dopo aver ricevuto la prima di AstraZeneca e aver subito effetti molto negativi.
La ringrazio in ogni caso della sua attenzione e resto a disposizione per eventuali chiarimenti.

Prof. Fabio Bronzini
Professore Ordinario della Università Politecnica delle Marche,
fuori ruolo dal primo novembre 2020.
Cell. 338-------

p. s. Lei non lo sa, ma da molti anni le sono debitore di un mio volume “Il profumo della città” che la sua amica Marina Magistrelli mi aveva chiesto molto cortesemente per fargliene dono. Non avevo potuto soddisfarla poiché mi erano rimaste solo due copie.

ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA

Con il presente ricorso si intende formalizzare a questa Procura la richiesta di valutare se si sia verificata una violazione degli art. 3 e art. 32 della Costituzione da parte del Governo Nazionale e del Governo Regionale in merito al trattamento riservato ai cittadini ultra sessantenni.
In particolare, in relazione al Governo nazionale, si chiede una verifica che l’auto-autorizzazione del Presidente del Consiglio alla propria personale vaccinazione eterologa, con la somministrazione, martedì 22 Giugno 2021, del vaccino Pfizer dopo quello di AstraZeneca, giustificato dalla presenza di un basso contenuto di anticorpi rilevato dopo la prima dose, non vìoli l’art. 3 e l’art 32 della Costituzione quando, contemporaneamente, viene impedito ad altri cittadini over sessantenni, che si trovano nella stessa identica situazione di basso contenuto di anticorpi (o addirittura in una situazione peggiore, causata dal manifestarsi di rilevanti reazioni avverse) di accedere alla vaccinazione eterologa. In caso affermativo verrebbe generata una discriminazione inaccettabile, contraria ai dettami di una Costituzione democratica ed egualitaria.
In relazione al Governo Regionale delle Marche si chiede invece una verifica se la Regione, sulla base dei poteri alla stessa affidati in tema di sanità, avrebbe potuto effettuare o meno scelte che tenevano conto del diritto dei molti cittadini over 60, che hanno subito effetti negativi con la prima dose di AstraZeneca, a vaccinarsi in forma eterologa. Forma eterologa peraltro consentita ed autorizzata per la fascia di cittadini under 60, creando un’ulteriore forma di discriminazione, disuguaglianza e disparità di trattamento nei confronti del diritto alla tutela della salute, che dovrebbe essere garantito in modo egualitario a tutti.

Si chiede pertanto a questa Procura di rilevare se si è verificata o meno un’assenza, giustificata o meno, di deliberazioni in merito, che abbia portato ad una mancata protezione dal virus e dalle sue varianti in atto a livello regionale per una quota di popolazione con più di 60 anni.
Si chiede inoltre se un eventuale contagio del virus da parte di componenti di tale categoria, possa essere ricondotto alla responsabilità di mancato intervento normativo regionale. Situazione che, nel caso fosse riconosciuta da questa Procura, individuerebbe la base giuridica per il possibile avvio di una eventuale class-action.
Da: Fabio Bronzini

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