La mamma

Cara Mara, ho letto l'estratto del tuo libro. La tua mamma un giorno non ti ha riconosciuta e ti ha salutato con un buongiorno signora.
Mi è tornata immediatamente alla mente la mia di mamma. Anche lei purtroppo vittima della stessa malattia. Un giorno che ero andata a trovarla le ho chiesto "io chi sono? " Timidamente mi ha risposto: Lina? (una sua sorella). Le ho detto: sono Daniela tua figlia e lei quasi scusandosi "mi sono sbagliata".
E' stato terribile e forse in quel momento ho capito che era finito il mio ruolo di figlia e cominciavo ad essere madre di mia madre.
Sono quasi 8 anni che non c'è più ma sono serena perché lei, se avesse capito, non avrebbe mai voluto vivere così,
Il vuoto dei genitori resterà comunque sempre incolmabile. Un abbraccio