Le banche hanno un cuore generoso verso i propri dipendenti leali ed affezionati
Messaggio per Mario Draghi
Giovedì 4 febbraio 2021 04:21:53
Egregio Signor Presidente,
Vorrei esprimere tutta l’ammirazione che nutro per Lei, per la Sua competenza e per il suo invidiabile curriculum.
Lei è sempre stato un mito per me. Lavoro da tantissimi anni in Banca e tra poco spero di poter concludere la mia avventura lavorativa arrivando alla pensione di vecchiaia.
Vorrei rivelarLe un segreto: sono un funzionario ed ho sempre considerato la Banca un po’ come mia, anche se solo per passione ed attaccamento. La Banca mi è stata sempre vicina nei momenti di difficoltà della vita che ahimè non sono stati pochi e molto importanti. So che le banche hanno un cuore generoso verso i propri dipendenti leali ed affezionati, come lo sono io, anche se questo mio attaccamento può sembrare un po’ “old style”. Ma io sono così, mi sento legata alla mia azienda e voglio serenamente, nel mio piccolo, dare il mio contributo per offrire un servizio sempre migliore. La vita mi ha posto di fronte a problemi molto gravi ed ho sempre avuto l’Azienda vicina, la mia banca, mi scusi se mi esprimo così. Io sono cresciuta nella Banca Popolare di Ancona, poi confluita nel gruppo UBI banca ed ora ci apprestiamo a diventare Intesa San Paolo. È opinione comune che delle banche non ci si possa fidare, ma io sono la testimonianza vivente che l’Azienda mi ha dato tanto in termini di sostegno morale ma anche economico e di vicinanza che non mi ha fatto mai mancare.
Perciò oltre ai grandi processi economici, La prego di pensare anche ad una piccola dipendente che ha trascorso tutta la sua vita nella Banca, cercando di dare il meglio delle proprie possibilità e competenze.
La Banca non mi ha mai lasciato sola pur nei gravi problemi di disabilità del mio figlio adorato.
Lei penserà che sono un po’ poco allineata al distacco imperante da parte di molti lavoratori, ma io sento che la Banca è un po’ la mia seconda casa... perciò ha bisogno di me... ed anche se ora sarò in una realtà sempre più grande sono certa che il mio attaccamento potrà ancora essere e rappresentare un grande valore.
Voglio perciò ringraziarLa per la Sua pazienza ed augurarLe ogni bene, unitamente ai migliori auguri per l’incarico che andrà a ricoprire!
La saluto con infinito rispetto.
Maria Rosaria Borgognoni
Per ora Ubi Banca in attesa di diventare Intesa San Paolo
Vorrei esprimere tutta l’ammirazione che nutro per Lei, per la Sua competenza e per il suo invidiabile curriculum.
Lei è sempre stato un mito per me. Lavoro da tantissimi anni in Banca e tra poco spero di poter concludere la mia avventura lavorativa arrivando alla pensione di vecchiaia.
Vorrei rivelarLe un segreto: sono un funzionario ed ho sempre considerato la Banca un po’ come mia, anche se solo per passione ed attaccamento. La Banca mi è stata sempre vicina nei momenti di difficoltà della vita che ahimè non sono stati pochi e molto importanti. So che le banche hanno un cuore generoso verso i propri dipendenti leali ed affezionati, come lo sono io, anche se questo mio attaccamento può sembrare un po’ “old style”. Ma io sono così, mi sento legata alla mia azienda e voglio serenamente, nel mio piccolo, dare il mio contributo per offrire un servizio sempre migliore. La vita mi ha posto di fronte a problemi molto gravi ed ho sempre avuto l’Azienda vicina, la mia banca, mi scusi se mi esprimo così. Io sono cresciuta nella Banca Popolare di Ancona, poi confluita nel gruppo UBI banca ed ora ci apprestiamo a diventare Intesa San Paolo. È opinione comune che delle banche non ci si possa fidare, ma io sono la testimonianza vivente che l’Azienda mi ha dato tanto in termini di sostegno morale ma anche economico e di vicinanza che non mi ha fatto mai mancare.
Perciò oltre ai grandi processi economici, La prego di pensare anche ad una piccola dipendente che ha trascorso tutta la sua vita nella Banca, cercando di dare il meglio delle proprie possibilità e competenze.
La Banca non mi ha mai lasciato sola pur nei gravi problemi di disabilità del mio figlio adorato.
Lei penserà che sono un po’ poco allineata al distacco imperante da parte di molti lavoratori, ma io sento che la Banca è un po’ la mia seconda casa... perciò ha bisogno di me... ed anche se ora sarò in una realtà sempre più grande sono certa che il mio attaccamento potrà ancora essere e rappresentare un grande valore.
Voglio perciò ringraziarLa per la Sua pazienza ed augurarLe ogni bene, unitamente ai migliori auguri per l’incarico che andrà a ricoprire!
La saluto con infinito rispetto.
Maria Rosaria Borgognoni
Per ora Ubi Banca in attesa di diventare Intesa San Paolo
Da: Maria Rosaria Borgognoni
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