Pax

Egregio presidente Draghi,
Sono un cittadino italiano, abitante di Treviso.
La prego umilmente e ardentemente di prendere in mano questa tremenda situazione.
Credo che, al di là di tutte le considerazioni strategiche, sia l’Europa a dover parlare con Putin, seriamente e quindi ascoltando, sperando di essere ascoltati.
La Russia è in Europa e i legami reciproci, al di là del semplice scambio economico, li conosciamo noi e loro meglio di tutti gli altri: la realtà è che noi europei siamo coinvolti in pieno e più di tutti in questo dolore e credo che con coraggio e sapienza possiamo farcene carico.
Lei può farlo autorevolmente a nome di tutti, senza baldanza e con umiltà,
Grazie.