Dubbi

Messaggio per Massimo Cacciari

Mercoledì 22 dicembre 2021 10:04:49
Gentile Professore,

Le scriviamo per ringraziarLa per quanto sta facendo, insieme ad altri scienziati e intellettuali, per la difesa dei diritti umani, della libertà e della democrazia. Mai avremmo pensato di assistere a quanto sta avvenendo, non tanto nella manifestazione di atteggiamenti totalitari e antidemocratici - questi fanno parte della storia, possiamo dire anche della natura umana - ma quanto nel sentimento di accettazione e, ancor peggio, di sostegno e rinforzo mediatico a questi atteggiamenti. E' fondamentale che persone di valore come voi organizzino una qualche forma di controinformazione, di sensibilizzazione delle coscienze (che sembrano ormai per lo più anestetizzate), ma diremmo anche di vicinanza a tutte le persone che ancora cercano di usare la logica, il buonsenso e l'onestà intellettuale come strumenti di ragionamento e azione nella comunità. Siete forse rimasti la nostra ultima speranza...
Lasciando per un attimo da parte la discussione sull'efficacia del vaccino, sui dati, sugli effetti collaterali, su cui è meglio parlino gli scienziati, ci poniamo queste domande...
E' possibile esercitare una tale violenza psicologica sulle persone?
Al momento ci sono insegnanti che stanno rinunciando al proprio lavoro - che si sono guadagnati con fatica e sacrifici - per evitare una terza dose (che non sarà l'ultima probabilmente). Ce ne sono altri che, impossibilitati per motivi di salute a sottoporsi al trattamento, verranno discriminati comunque, anche se non è stata una loro scelta. Ci sono persone che hanno visto familiari o conoscenti mancare improvvisamente, senza nessuna spiegazione (per altro si nota un incremento di mortalità anche a livello locale che andrebbe perlomeno indagato), con la totale mancanza di assunzione di responsabilità da parte di chiunque, quasi non venisse nemmeno più riconosciuta l'importanza di una vita. Ci sono persone che hanno dedicato la vita alla medicina e alla scienza, a cui viene impedito di continuare a fare il loro lavoro e non se ne capisce nemmeno il motivo. Ci sono ragazzi a cui viene impedito il diritto allo studio perchè osano porsi delle domande. Ci sono persone che vengono costantemente ridicolizzate, insultate, denigrate, solo per aver fatto una scelta diversa, comunque consentita.
Ci chiediamo...
Lla salute psicofisica, mentale delle persone non dovrebbe essere una questione importante per il governo di uno stato? O per un comitato scientifico? Non ci saranno studi scientifici sufficienti sul vaccino ma ce ne sono milioni sugli effetti dello stress, della paura, dell'ansia sul benessere psicofisico della persona. Sembra che di tutto ciò nessuno si curi. Sembra che tutti si siano dimenticati la definizione di salute dell'OMS, o il significato della prevenzione e della promozione della salute, ovvero 'il processo che mette in grado le persone di sviluppare il proprio potenziale nei contesti in in cui vivono, lavorano, giocano'. Ora pare che la salute sia diventata difendersi dai virus. Per non parlare del completo annientamento di una vita spirituale rispetto a quella puramente biologica. Tutti i valori di solidarietà, condivisione, partecipazione, dignità umana... nulla, persona=soggetto portatore di virus, sempre che non sia un no vax o no green pass, altrimenti non è nemmeno persona. Ai bambini e ragazzi stiamo insegnando a non respirare, non pensare, non vivere.
E oramai è anche difficile dire se sia più grave il ricatto a cui viene sottoposta un'intera popolazione per essere vaccinata o il grado di stupidità con il quale viene trattata... pagine di file excel in cui si spiega dove uno può o non può andare, che cosa può o non può fare, una campagna mediatica senza possibilità di dibattito vero, odio e rancore fomentati quotidianamente... eppure la gente non si indigna più... Hanna Arendt scrisse “Purtroppo sembra che sia più facile convincere gli uomini a comportarsi nel modo più impensabile e oltraggioso, piuttosto che convincerli a imparare dall'esperienza, a pensare e a giudicare veramente, invece di applicare categorie e formule precostituite nella nostra testa. ” La libertà non è e non può essere intesa come affrancamento da un sistema soggiogante, o assimilazione a criteri stabiliti dallo stesso, o concessione elargita in via eccezionale. La libertà è, esiste, e rinasce ogni volta che un essere vivente viene al mondo. E la questione vera di ciò che stiamo vivendo non è se fare o non fare il vaccino, ma se abiurare l'idea che esista questo concetto di libertà, insieme all'amore per la verità e all'accettazione della morte (che fa parte naturalmente della vita, mentre viene invece costantemente strumentalizzata per causare terrore ovunque).
Infine, se potessimo essere utili al vostro progetto, facendolo conoscere o contribuendo in qualunque modo, cercando di stimolare il pensiero critico, potremo almeno dire di aver fatto tutto il possibile...

P&P... persone che pensano...
Da: P&P

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