Ode alla Bellezza

Egregio sig. Sarri,
Le scrivo come tifoso laziale ma anche cultore della Bellezza, termine a Lei caro e di cui per motivi di lavoro parlo frequentemente con ragazzi di 16-18 anni.
Non Le ho scritto dopo le vittorie, preferisco farlo ora, pur sapendo che forse la disturberò. L'ambiente laziale, temo, non è pronto per la Bellezza. Si lascia ammaliare dagli slogan, ma poi - in Italia è la regola - vuole vedere i punti prima e anche senza la Bellezza. Sentire i commenti la mattina dopo sconfitte come quelle di ieri mi mette tristezza, e se penso che debba essere così a ogni momento di down, quasi mi viene da sperare che Lei cerchi dei lidi più pronti per portare avanti la Sua idea: mi risparmierei un sacco di discussioni con persone che, legittimamente, non credono alle Visioni. Poi, spero invece che la squadra si convinca delle Sue idee e, appunto, delle Sue Visioni, così da poter un giorno spiegare a tanti tifosi che ci voleva solo pazienza.
Bene o male che vada, comunque, "una cosa bella è una gioia per sempre": nel nome di ciò, attendo speranzoso, supporto, ma soprattutto sogno.
Cordiali saluti
Stefano