COVID: quanti sono i fragili in Italia?
Messaggio per Milena Gabanelli
			
			Martedì 9 novembre 2021 09:05:39
		
		
		
			Buongiorno Milena Gabanelli, 
Sono neurologo, ricercatore, e punto di riferimento per molti amici riguardo al COVID.
Una domanda a cui non so rispondere, per cui non trovo dati nel web, e che invece è cruciale è:
Quanti sono i "fragili" in Italia?
Cioè quelli che pur vaccinati non sviluppano difese, che quindi non si vaccinano o che non possono vaccinarsi perché allergici?
Perché in fondo è per proteggere loro che si fa tutto questo casino. Sono loro la "parte debole" da proteggere.
Ho scritto in una chat qualche giorno fa: "Oggi in Italia solo 24 morti per COVID. 9 su 10 non vaccinati, i restanti vittime dei primi"
E' vero che se fossimo tutti vaccinati il virus non circolerebbe e stop. Ma le vittime erano quelli che noi vogliamo proteggere, i "fragili"?
Se muore un no-vax è selezione naturale. Io farei pagare questa libertà di infettarsi con una tassa: pari al costo totale delle spese di rianimazione COVID, sottratta la percentuale di vaccinati, ripartito per la popolazione no-vax. Ammesso e non concesso che non sia il caso di inglobare nella tassa anche il costo delle loro vittime.
Ma quanto grande è questa popolazione di vulnerabili anche se vaccinati o non vaccinabili?
Conoscere questo numero esatto consentirebbe allo Stato di dire: "Perché la campagna vaccinale? Perché la lotta contro i no-vax?
Perché lo Stato ha il dovere di proteggere una parte debole: xxx mila persone ad altissimo rischio di morte se il virus continua a circolare. Queste sono le persone che oggi vivono rintanate in casa e la cui libertà è limitata dalla circolazione del virus. E' per proteggere queste xxx mila persone che finchè circola il virus siamo obbligati a limitare la libertà di tutti, vaccinati e non.
Chi non si vaccina limita la libertà di questi xxx mila fragili (un decimo degli attuali decessi per COVID fa parte di questa popolazione), obbliga per questo lo Stato a limitare la libertà di tutti gli altri, e quindi a danneggiare l'intera economia nazionale. "
Ma senza quel dato concreto (quanti sono i fragili che non possiamo non proteggere), questo discorso non si può fare.
Posso avere una risposta a questa domanda?
Mi può far sapere se e dove vi risponderà lei, o se l'ha già fatto?
La ringrazio
Cordiali saluti
dd
		
		Sono neurologo, ricercatore, e punto di riferimento per molti amici riguardo al COVID.
Una domanda a cui non so rispondere, per cui non trovo dati nel web, e che invece è cruciale è:
Quanti sono i "fragili" in Italia?
Cioè quelli che pur vaccinati non sviluppano difese, che quindi non si vaccinano o che non possono vaccinarsi perché allergici?
Perché in fondo è per proteggere loro che si fa tutto questo casino. Sono loro la "parte debole" da proteggere.
Ho scritto in una chat qualche giorno fa: "Oggi in Italia solo 24 morti per COVID. 9 su 10 non vaccinati, i restanti vittime dei primi"
E' vero che se fossimo tutti vaccinati il virus non circolerebbe e stop. Ma le vittime erano quelli che noi vogliamo proteggere, i "fragili"?
Se muore un no-vax è selezione naturale. Io farei pagare questa libertà di infettarsi con una tassa: pari al costo totale delle spese di rianimazione COVID, sottratta la percentuale di vaccinati, ripartito per la popolazione no-vax. Ammesso e non concesso che non sia il caso di inglobare nella tassa anche il costo delle loro vittime.
Ma quanto grande è questa popolazione di vulnerabili anche se vaccinati o non vaccinabili?
Conoscere questo numero esatto consentirebbe allo Stato di dire: "Perché la campagna vaccinale? Perché la lotta contro i no-vax?
Perché lo Stato ha il dovere di proteggere una parte debole: xxx mila persone ad altissimo rischio di morte se il virus continua a circolare. Queste sono le persone che oggi vivono rintanate in casa e la cui libertà è limitata dalla circolazione del virus. E' per proteggere queste xxx mila persone che finchè circola il virus siamo obbligati a limitare la libertà di tutti, vaccinati e non.
Chi non si vaccina limita la libertà di questi xxx mila fragili (un decimo degli attuali decessi per COVID fa parte di questa popolazione), obbliga per questo lo Stato a limitare la libertà di tutti gli altri, e quindi a danneggiare l'intera economia nazionale. "
Ma senza quel dato concreto (quanti sono i fragili che non possiamo non proteggere), questo discorso non si può fare.
Posso avere una risposta a questa domanda?
Mi può far sapere se e dove vi risponderà lei, o se l'ha già fatto?
La ringrazio
Cordiali saluti
dd
			 
			Da: Diego Dolcetta
		
		
		
		
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