Denuncia poca trasparenza concorso scuola PNRR 2023/24 Regione Veneto

Messaggio per Milena Gabanelli

Sabato 30 novembre 2024 15:24:48
Buongiorno,

sono una dei tanti docenti che ha superato il concorso ordinario scuola PNRR 1 2023/24 nella regione Veneto.
Mi faccio portavoce di tantissimi altri colleghi vittime della non trasparenza e menefreghismo da parte dell’USR Veneto.
Siamo risultati idonei (candidati che hanno superato tutte le prove concorsuali ma non rientrano con il punteggio tra i vincitori) a questo concorso (Concorso per titoli ed esami personale docente della scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno di cui al D. M. 206/2023) appena concluso e ci siamo ritrovati non vincitori, vedendo sfatare il nostro sogno di diventare di ruolo nella scuola italiana non sapendo nemmeno la propria posizione in graduatoria.
L’USR Veneto ha reso pubblica solo la graduatoria dei vincitori NON rendendo visibile il possesso della riserva del 30% come nelle altre regioni italiane (da bando un 30% dei posti dei vincitori sarebbe stato destinato a chi era, appunto, in possesso della riserva dei tre anni di servizio).
L’USR Veneto ha, inoltre, pubblicato solo una graduatoria dei vincitori e non di tutti gli idonei, impedendo, in tal modo, ai non vincitori, ma comunque idonei, di conoscere la propria posizione.
Tale NON trasparenza non ci permette, innanzitutto, di capire se ci siano stati errori e di intervenire di conseguenza su dati tangibili; inoltre, non conoscere la propria posizione è alienante, in quanto non ci dà la possibilità di capire la reale possibilità di entrare a seguito di una possibile rinuncia.
Dobbiamo fidarci ad occhi chiusi di ciò che fa l’USR Veneto? Della “graduatoria con informazioni occultate” che non ci è neppure permesso vedere? Tutto ciò è ingiusto e, aggiungerei, inaccettabile per una Pubblica Amministrazione non rendere visibili le riserve!

Inoltre, erano stati accantonati dei posti aggiuntivi ai 342 inizialmente destinati al ruolo dei vincitori del suddetto concorso passando ad essere 417. La graduatoria stilata e pubblicata lo scorso 27/11/2024 intorno alle ore 21: 00 è di soli 342 posti. Dove sono finiti gli altri 75 posti? La maggior parte di noi insegnanti ha contattato i vari Sindacati e nessuno ci dà delle informazioni aggiuntive al riguardo. I Sindacati ci hanno solo detto di inviare pec all’USR che non risponde mai. Questo modo di agire si chiama trasparenza?

Chiediamo:
-una maggiore trasparenza nella graduatoria: devono essere indicate le diverse riserve/preferenze come nelle altre regioni in modo tale da poter capire in maniera chiara se sono stati commessi degli errori.
-che venga pubblicata la graduatoria al completo affinché ognuno possa conoscere la propria posizione.
-Sono stati accantonati altri posti oltre i 342 (in totale 417) ! Nessuno ci dà risposta in merito alla loro destinazione.

Vogliamo segnalare inoltre che, goloso dei fondi stanziati per il PNRR, il Ministero sta per indire un nuovo concorso, al quale dobbiamo ripartecipare se vogliamo sperare di poter fare un lavoro che amiamo e per il quale siamo già stati considerati idonei.
Questi fondi europei sono stati promessi anche per combattere il precariato che contraddistingue il nostro paese dagli altri paesi europei.
Ora, a settembre molti docenti andranno in pensione e il prossimo anno si riproporrà il problema del precariato storico considerando i tempi biblici già sperimentati in questo concorso per la conclusione dello stesso: cattedre affidate con contratti a’ fino ad avente diritto’ caratterizzate da assunzioni da interpelli di personale non sempre preparato da un punto di vista pedagogico e didattico. Non riteniamo ‘sano’ per gli alunni nè tantomeno corretto nei confronti di chi ci affida l’educazione dei propri figli, vedersi cambiare un insegnante in corso d’anno, nè per quanto riguarda la stabilità psicologica, nè tantomeno per la continuità negli apprendimenti.

Un’ultima osservazione: la comunità europea ci critica per essere lo stato con docenti piu’ anziani. Per rifarsi di quest’immagine in questo concorso era già stata inclusa la clausula che, a parità di punteggio, dovesse aver la precedenza chi è più giovane. Nulla da contestare su questo punto se non il fatto che, già in fase di esame orale, i nati prima del 1985 sono stati pesantemente penalizzati con voti di gran lunga inferiori a chi è nato dopo, nonostante abbia sostenuto buone prove d’esame. Questo, a nostro avviso, è non rispettare l’art. 3 della costituzione: dovevame essere valutati tutti nello stesso modo, senza discriminazione d’età (abbiamo raccolto e confrontato i dati di molti di noi) ed è lapalissiano che in questo concorso le commissioni già facevano una preselezione.

Nella speranza che qualcuno ci ascolti e ci tolga da questa solitudine costellata di scorrettezze, porgo cordiali saluti.

Ins. Bellinda Cancellieri (portavoce del gruppo Trasparenza delle insegnanti del Veneto)
Da: Bellinda Cancellieri

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