Bozza proposta riforma elettorale

Messaggio per Nicola Zingaretti

Martedì 9 febbraio 2021 09:55:52
Il GOVERNO DRAGHI dovrebbe risolvere i problemi che il GOVERNO CONTE non è stato in grado di risolvere. Le forze politiche di questa maggioranza possono essere giustificate di aver fatto una grande coalizione solo se, oltre a permettere di governare nel migliore dei modi, riuscissero a fare anche alcune riforme di interesse generale, che evitano nel futuro di trovarsi in queste stesse condizioni. Cioè non essere costretti a costituire coalizioni anomale e soprattutto le eventuali coalizioni vanno costituite prima delle elezioni, perché devono essere scelte dagli elettori. Questo è possibile facendo una nuova e razionale legge elettorale, modificando leggi e regolamenti del PARLAMENTO, ad esempio i parlamentari non devono avere altri incarichi di nessun tipo, ma devono svolgere il proprio ruolo a tempo pieno, i gruppi parlamentari si possono formare solo subito dopo le elezioni e non durante la legislatura, ecc.
L’Italia è una realtà politicamente molto articolata, per cui si esprime inevitabilmente attraverso molti partiti, che non si possono eliminare per legge. E’, quindi, necessario elaborare un sistema elettorale originale italiano adatto alle esigenze del Paese e non delle singole forze politiche o delle singole coalizioni. Si potrebbe studiare nei dettagli una legge elettorale proporzionale che, però, si correggerà in senso maggioritario se nessuna LISTA ottiene la maggioranza assoluta, prevedendo una seconda votazione di ballottaggio, dove possono partecipare solo le due LISTE più votate e alla LISTA vincente verranno assegnati il 60% dei seggi a prescindere dal risultato ottenuto, mentre all’altra LISTA il restante 40% dei seggi. In questo modo si possono presentare numerosissime LISTE alla PARTENZA, ma in PARLAMENTO ne approdano SOLO DUE: UNA DI GOVERNO E L’ALTRA DI OPPOSIZIONE.
OPPURE
Si può prevedere una correzione tale da avere RAPPRESENTANZA E GOVERNABILITA’

ESEMPIO: SENATO TOTALE SEGGI 200
Si presentano le LISTE e i relativi candidati, si possono esprimere al massimo due preferenza con i seguenti risultati ipotetici:
LISTA 1 (2%) – LISTA 2 (16%) – LISTA 3 (19%) – LISTA 4 (18%) – LISTA 5 (24%) – LISTA 6 (7%) – LISTA 7 (14%).
Siccome nessuna lista ha ottenuto il 50% dei voti più 1, vanno al ballottaggio la LISTA 3 e la LISTA 5, cioè quelle che hanno ottenuto il maggior numero di voti. Al 2° turno (SOLO LISTE SENZA CANDIDATI) il risultato sempre ipotetico è il seguente: LISTA 3 (66%) – LISTA 5 (34%)
RISULTATI DEFINITIVI dopo il ballottaggio e la proporzione delle singole liste “CORRETTE” tramite il coefficiente K.
LISTA 3 ASSEGNATI IL 60% DEI SEGGI PARI A 120 SENATORI.
TUTTE LE ALTRE LISTE VANNO PROPORZIONATE PER ASSEGNARE COMPLESSIVAMENTE I RESTANTI 80 SEGGI CON LA SEGUENTE EQUAZIONE MATEMATICA:
2%LISTA 1 + 16%LISTA 2 + 18%LISTA 4 + 24%LISTA 5 + 7%LISTA 6 + 14%LISTA 7 = 80 SENATORI
(K E’ IL COEFFICIENTE CORRETTIVO)
2%K + 16%K + 18%K + 24%K + 7%K + 14%K= 80; 81K = 80 ; K = 80: 81 = ; K = 0, 988
C A L C O L O D E F I N I T I V O

RISULTATI 1° TURNO SEGGI ASSEGNATI TOT. 200

LISTA 1: il 2% al 1° turno, corretto 2x0, 988X = 1, 98 pari a SEGGI 1 + 0, 98 TOT. SEGGI 2
LISTA 2: il 16% al 1° turno, corretto 16 x 0, 988 = 15, 81 pari a seggi 15 + 0, 81 TOT. SEGGI 16
LISTA 3: il 66%, ottenuto al ballottaggio, viene corretto AL 60% e ottiene seggi 120 TOT. SEGGI 120
LISTA 4: il 18% al 1° turno, corretto 18 x 0, 988 = 17, 78 pari a seggi 17 + 0, 78 TOT. SEGGI 18
LISTA 5: il 24% al 1° turno, corretto 24 x 0, 988 = 23, 71 pari a seggi 23 + 0, 71 TOT. SEGGI 23
LISTA 6: il 7% al 1° turno, corretto 7 x 0, 988 = 6, 92pari a seggi 6 + 0, 92 TOT. SEGGI 7
LISTA 7: il 14% al 1° turno, corretto 14 x 0, 988 = 13, 83 pari a seggi 13 + 0, 83 TOT. SEGGI 14
Ovviamente lo stesso calcolo andrebbe fatto anche alla CAMERA, magari su base regionale, in modo da uniformare i due sistemi.
Si potrebbe applicare un sistema simile anche per tutte le altre elezioni (regionali, comunali, ecc.).
Ad esempio per eleggere il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA basterebbero poche votazioni. Infatti le prime tre votazioni con richiesta del 70% di preferenze, le successive tre votazioni con il 50% e, in assenza di risultato, alla settima votazione possono partecipare al ballottaggio solo i due candidati che hanno ottenuto più voti nella sommatoria di tutte le votazioni precedenti. Attualmente, in teoria, si può votare all’infinito, senza mai eleggere il CAPO DELLO STATO.

Recapito: Antonio Romano corso Siracusa 181 – 10137 Torino
cell. 329------- email: romanofamiglia@libero. it

P. S. : Questa proposta, se condivisa, si può approvare in pochi giorni e si possono utilizzare gli attuali collegi di ripartizione geografica. Il calcolo sul collegio unico nazionale garantisce la certezza matematica della governabilità. In subordine si possono utilizzare i collegi regionali, che ovviamente non garantiscono la governabilità al 100%, così come non la garantiscono i collegi uninominali all’inglese, ecc.
Se, invece, attraverso il sistema elettorale, si vuole spingere o costringere ad avere un bipartitismo, allora le due LISTE che vanno al ballottaggio prendono tutto e le altre liste sono escluse dal Parlamento (LISTA 3 ottiene il 60% e LISTA 5 ottiene il 40%). Se si vogliono favorire le coalizioni al ballottaggio, le liste escluse si possono aggregare unicamente alle due LISTE più votate, quindi, eventualmente, solo DUE COALIZIONI (A e B) ed i seggi da assegnare alle singole liste vanno calcolate in riferimento ai risultati della prima votazione.

ESEMPIO DI BALLOTTAGGIO CON COALIZIONE UTILIZZANDO I DATI SU INDICATI

LISTA 5 SI COALIZZA CON LA LISTA 2 E CON LA LISTA 6 – PARTECIPA AL BALLOTTAGGIO COME COALIZIONE A

LISTA 3 SI COALIZZA CON LA LISTA 1 E CON LA LISTA 7 – PARTECIPA AL BALLOTTAGGIO COME COALIZIONE B

LISTA 4 NON PARTECIPA AL BALLOTTAGGIO PERCHE’ NON INTENDE COALIZZARSI.

AL BALLOTTAGGIO LA COALIZIONE A OTTIENE IL 60, 3% E LA COALIZIONE B IL 39, 7%

ALLA COALIZIONE A VENGONO ASSEGNATI IL 60% DEI SEGGI PARI A 120 SENATORI COSI’ RIPARTITI:

LISTA 5 (24%) LISTA 2 (16%) LISTA 6 (7%) ; 24K+16K+7K=120; 47K=120; K=120/47; K=2, 55

LISTA 5 (24X2, 55=61, 20) TOT. SEGGI 61
LISTA 2 (16X2, 55=40, 8) TOT. SEGGI 41
LISTA 6 (7X2, 55=17, 85) TOT. SEGGI 18

ALLA COALIZIONE B + LISTA 4 VENGONO ASSEGNATI IL 40 % DEI SEGGI PARI A 80 SENATORI COSI’ RIPARTITI:

LISTA 3 (19%) LISTA 1 (2%) LISTA 7 (14%) LISTA 4 (18%)
19K+2K+14K+18K=80; 53K=80; K= 80/53; K=1, 51
LISTA 3 (19X1, 51=28, 69) ; LISTA 1 (2X1, 51=3, 02) ; LISTA 7 (14X1, 51=21, 14) ; LISTA 4 (18X1, 51=27, 18)
LISTA 3 SEGGI 29
LISTA 1 SEGGI 3 COALIZIONE B
LISTA 7 SEGGI 21 TOT. SEGGI 53
LISTA 4 SEGGI 27
Da: Antonio Romano

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