Libro sulle famiglie ebree nascoste dal '43 al '45 in un paesino del bergamasco
Messaggio per Paolo Mieli
Lunedì 4 gennaio 2021 17:28:57
Gentilissimo dottor Mieli,
mi chiamo Aurora Cantini, poetessa e scrittrice di Aviatico, Orobie Bergamasche.
In occasione del 75° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale, vorrei sottoporre alla sua attenzione il libro
"Un rifugio vicino al cielo", la storia vera di 5 famiglie italiane di religione ebraica e dei loro bambini nascoste dal 1943 al 1945 in alcune case del paesino di Ama, piccola frazione del comune di Aviatico, Orobie Bergamasche, tra perquisizioni e sfollati, sulla base della testimonianza diretta di Giuditta Maria Usubelli, che non ha mai dimenticato la sua amica di infanzia Elsa Iachia e i suoi fratelli e cugini. È la storia di una fuga (verso la Svizzera) e di un ritorno (verso casa), di un amore grande per la vita e di un intero paesino con i suoi abitanti che divenne culla e rifugio per 16/17 persone in fuga dalla guerra, dall’orrore, dalla Shoah.
Erano circa cinque famiglie legate da parentela che abitarono nelle case messe a loro disposizione da alcuni paesani, a loro volta imparentati. Di quelle famiglie e di quei bambini oggi sono rimasti pochi sopravvissuti ormai anziani, i quali, grazie ad una meticolosa ricerca, si sono messi a disposizione per riuscire a ricostruire, anche solo parzialmente, le vicende di cui sono stati protagonisti, fornendo fotografie e documenti preziosi.
Una storia tragica eppure ricca di valori e di coraggio, nata e cresciuta germogliando da semplici gesti di solidarietà, generosità e salvezza, fino ad arrivare ad un’amicizia semplicemente autentica. Un affresco corale, dove ha inciso l'aiuto del parroco, della maestra e di molte famiglie del paese, ma anche l'aiuto dei giovani alpini ricercati che, che, seppure loro stessi in costante pericolo di fucilazione, non esitavano a nascondere i bambini ebrei e i loro nonni e genitori nelle grotte sotto il paese alla notizia di un imminente rastrellamento da parte dei nazifascisti.
Per non dimenticare, per dare un segno di speranza. Una storia a lieto fine!
Se la storia e/o il contenuto fosse di vostro interesse sarei davvero onorata di dare il mio contributo
in qualsiasi modalità voi riteniate opportuna.
Rimango a vostra completa disposizione PER L'INVIO DI UNA COPIA DEL LIBRO
così da farvi un'idea.
Mille grazie per la vostra attenzione,
e attendo fiduciosa
Aurora Cantini poetessa e scrittrice di Aviatico
mi chiamo Aurora Cantini, poetessa e scrittrice di Aviatico, Orobie Bergamasche.
In occasione del 75° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale, vorrei sottoporre alla sua attenzione il libro
"Un rifugio vicino al cielo", la storia vera di 5 famiglie italiane di religione ebraica e dei loro bambini nascoste dal 1943 al 1945 in alcune case del paesino di Ama, piccola frazione del comune di Aviatico, Orobie Bergamasche, tra perquisizioni e sfollati, sulla base della testimonianza diretta di Giuditta Maria Usubelli, che non ha mai dimenticato la sua amica di infanzia Elsa Iachia e i suoi fratelli e cugini. È la storia di una fuga (verso la Svizzera) e di un ritorno (verso casa), di un amore grande per la vita e di un intero paesino con i suoi abitanti che divenne culla e rifugio per 16/17 persone in fuga dalla guerra, dall’orrore, dalla Shoah.
Erano circa cinque famiglie legate da parentela che abitarono nelle case messe a loro disposizione da alcuni paesani, a loro volta imparentati. Di quelle famiglie e di quei bambini oggi sono rimasti pochi sopravvissuti ormai anziani, i quali, grazie ad una meticolosa ricerca, si sono messi a disposizione per riuscire a ricostruire, anche solo parzialmente, le vicende di cui sono stati protagonisti, fornendo fotografie e documenti preziosi.
Una storia tragica eppure ricca di valori e di coraggio, nata e cresciuta germogliando da semplici gesti di solidarietà, generosità e salvezza, fino ad arrivare ad un’amicizia semplicemente autentica. Un affresco corale, dove ha inciso l'aiuto del parroco, della maestra e di molte famiglie del paese, ma anche l'aiuto dei giovani alpini ricercati che, che, seppure loro stessi in costante pericolo di fucilazione, non esitavano a nascondere i bambini ebrei e i loro nonni e genitori nelle grotte sotto il paese alla notizia di un imminente rastrellamento da parte dei nazifascisti.
Per non dimenticare, per dare un segno di speranza. Una storia a lieto fine!
Se la storia e/o il contenuto fosse di vostro interesse sarei davvero onorata di dare il mio contributo
in qualsiasi modalità voi riteniate opportuna.
Rimango a vostra completa disposizione PER L'INVIO DI UNA COPIA DEL LIBRO
così da farvi un'idea.
Mille grazie per la vostra attenzione,
e attendo fiduciosa
Aurora Cantini poetessa e scrittrice di Aviatico
Da: Aurora Cantini
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