La via è pur sempre la via

Caro Roby, so che non mi conosci e so che probabilmente non leggerai mai questo messaggio. Ho visto il film "il divin codino". Mi ha colpito anche se la tua storia l'ho seguita personalmente, in quanto sei sempre stato per me il numero uno. Finisce l'era Maradona, inizia l'era Baggio! " dicevano... ed era vero!
Sono di Castelfranco Veneto, mi ritengo un cristiano buddista. Non pratico come te ma medito e cerco la via...
Da giovane mi piaceva giocare a calcio ma per lo più il mio campo era la strada. Sognavo il mondiale e ti ringrazio per aver rappresentato tutti i giovani che non hanno avuto la fortuna di andarci. Quando ti vedevamo giocare avevamo la sensazione di volare al tuo fianco.
Al massimo io ho fatto un provino con il Giorgione e non era nemmeno andato bene, mi infortunai una caviglia.
Tu hai rappresentato l'Italia più di ogni altro giocatore. Ti dirò di più, il mondiale del 2006 che abbiamo portato a casa non era lo stesso dove c'eri tu, non c'era la stessa magia, lo stesso spirito, quel "battagliare" che ci portava avanti per il rotto della cuffia. Nei tuoi mondiali meritavamo spesso di andare a casa. Ma quel numero 10 che non ci stava, portava sempre il risultato oltre ogni limite, facendo la differenza contro ogni pronostico, contro ogni allenatore a cui facevi ombra! Ebbene sì, lo vedeva il mondo intero quanta luce facevi sopra a tanta gente.
Io mi domando se segnando quel rigore sarebbe cambiato qualcosa... io credo proprio di no! Perché Roberto Baggio più di così non può lasciare il segno... in fondo ci hai fatto sognare più di quanto Maradona abbia fatto con gli argentini e più di quanto Pelé abbia fatto con i brasiliani. Aldilà delle mete, delle competizioni o dei propri sogni... sappi che tu hai onorato la maglia della nazionale più di ogni altro giocatore. Baggio, nel cuore degli italiani, non ha lasciato un segno ma un solco a vita. Tutta l'Italia ama Baggio. Quel rigore quel mondiale è stata la via che ti ha portato dove sei ora... e la via è pur sempre la via... la cosa più importante. Ti ringrazio Roby, senza di te il calcio italiano non sarebbe lo stesso e l'emozione che ci hai fatto provare rimarrà un ricordo senza tempo. Quei giorni magari non torneranno più ma parliamo pur sempre di una partita di calcio. Una partita dove un giocatore magico l'ha fatta diventare un sogno ad occhi aperti. Baggio è pur sempre Baggio e la via è pur sempre la via.

Un saluto con affetto Andrea Baldi