Notizia su vs trasmissione: professore dell'università di Camerino

Messaggio per Roberto Giacobbo

Domenica 24 gennaio 2021 13:50:49
In riferimento alla puntata di due settimane fa nella quale chiedeva notizie a riguardo del professore dell'università di Camerino che partecipò ad una seduta medianica dove si presentò una signora dell'alto maceratese defunta svelando che si era ripresa nella bara dopo essere stata tumulata e per mancanza d'aria è poi soffocata.
Fatti gli accertamenti risutava veramente che una signora con quel nominativo era sepolta nel cimitero da lei stessa indicato, chiesto il permesso dei familiari per riaprire la bara videro il corpo della signora scomposto con dettagli che sembravano confermare il racconto della signora. Io lessi questo su Astra il mensile sul quale scrisse l'articolo la dottoressa Paola Giovetti, a quei tempi telefonai a quel professore di Camerino e ci parlai pure, poi appresi dal corrirere delle marche che era deceduta la moglie di quel professore e che sarebbero arrivati a Camerino degli esperti dali USA con un'apparecchiatura che solo loro avevano per fare accertamenti sul corpo della donna, tutto questo perchè il marito si opponeva a fare la tumulazione dell salma poichè dopo più di 15 giorni dalla morte il suo corpo era ancora caldo misteriosamente. Fatti quegli accertamenti delle quali ignoro le conclusioni, il prefetto di Macerata ordinò la tumulazione anche se il corpo era sempre caldo. Dopo alcuni anni seppi che quel professore si fece promettere dai suoi familiari che alla sua morte avessero messo nella sua bara delle lamette da barba per tagliarsi i polsi se si fosse risvegliato tale era stato lo sconvolgimento riferito alla storia vissuta. Voglio anche dirle che alla fine degli anni 80 nel paese di Montesangiusto una notte un ragazzo diede un passaggio ad una ragazza che faceva autostop, dopo un pò di strada questa ragazza chiese di fermarsi e di scendere dicendo che abitava in una casa li vicino ma che preferiva scendere li vicino e siccome pioveva e lei aveva un auto leggero il ragazzo le diede il suo giubbino poi quando andò a riprenderlo trovò un signore che identificatosi come il padre della ragazza lo informava con imbarazzo che la figlia era deceduta anni prima, Recatosi entrambi al cimitero trovarono il giubbino sulla lapide al che il giovane fu colto da un infarto, fortunatamente ripresosi poi all'ospedale di Macerata. Cordialmente saluto. Franco Antonelli.
Da: Franco Antonelli

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