Il paradiso imperfetto

Messaggio per Roberto Vecchioni

Mercoledì 22 settembre 2021 12:15:45
Il paradiso imperfetto

Ho lottato per anni,
Per avere un posto in paradiso.
Ho provato col bene e col sorriso,
Poi ho costruito un ponte per salirci,
Fatto a dovere e col cemento armato,
In modo che era tutto sistemato.
E in tutto questo fare, devo dire,
Che qualche imperfezione non mancava.
Ho costruito un paradiso provvisorio,
Da poco e in poco tempo,
Il tempo necessario e sufficiente,
Per capire che a me, di andare in alto,
Non me ne fregava niente.
Pure fosse stato un posto malandato,
un po' dimesso e da borgata,
A me non importava.
Tanto giù c’ero già stato, e pure tanto.
Quel brutto caldo forte, a dirlo dopo,
Tutto sommato, lo avevo sopportato.
Così stringendo forte al petto,
un giorno, Il mio rosario,
Dirò a Nostro Signore:
“Eccomi, son pronto”
E Lui rispondendomi dirà:
“Ti ho aspettato tanto, mio Francesco, come va?
Hai proprio un bell’aspetto, chiaro e fresco,
E’ andato tutto a posto, prendi posto,
Magari stari stretto, e un po' dimesso,
Ma guarda chi ti ho messo al tuo cospetto”.
Era vero, era la luce, era perfetto.
E' un testo. Sarei onorato se mi rispondesse.
Da: Francesco Angelone

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