Messaggi e commenti per Renato Zero - pagina 16

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Frasi di Renato Zero

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Biografieonline non ha contatti diretti con Renato Zero. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Renato Zero.

Lunedì 2 novembre 2020 23:54:18

Caro Renato Zero,
qualche sera fa ti ho visto in televisione, non ricordo il programma come si chiamasse ma tu di certo te ne rammenterai perché era sulla rai in occasione del tuo ultimo compleanno e c’era in collegamento Marco Travaglio che ho appreso in tale occasione essere un tuo grande fan. Personalmente apprezzo molto il tuo percorso musicale e la tua capacità di fare poesia. Ma è proprio perché ti reputo una persona intelligente e saggia, che conosce il peso delle sue dichiarazioni pubbliche sulla gente comune, che sono rimasta molto amareggiata dalla tua affermazione finale quando rivolgendoti al Governo chiedevi che non chiudessero nuovamente i teatri, le piazze e via dicendo, a causa della pandemia da SARS COV2 perché i “medici curano il corpo ma gli artisti l’anima”.
Allora devo dirti che tu non hai alcun diritto di essere così riduttivo verso il mio lavoro di medico, che svolgo da 30 anni (laurea 1989). Non hai diritto né nei miei confronti né nei confronti di tutti quelli come me che lavorano in modo costante, sacrificando le loro giornate e le loro notti ad abbracciare la sofferenza dell’altro. Parlo di me ma la stessa mia esperienza è condivisa da migliaia e migliaia di altri medici in tutt’Italia e perché no, in tutto il mondo. Io lavoro in un ospedale di una piccola città calabrese, mi occupo di anziani e non sai che bella esperienza sia curarli. Sapere che ti aspettano quando arrivi in visita, salutarli come vecchi amici, lasciarsi raccontare la loro storia personale e curare le loro ferite che non sono solo quelle fisiche. Portandosi a casa quelle croci che stanno sulle loro ormai fragili spalle e quei dolori che hanno condiviso con te aprendoti il loro cuore. Sai come si chiama questo no? Rapporto empatico con il paziente. Sai che è devastante alla lunga incamerare tutta questa sofferenza per un medico? Quando uno di loro ti lascia per sempre soffri in silenzio per l’amico che non vedrai più ma anche per tutta l’impotenza che ti divora per non essere riuscito a salvarlo ancora una volta. Ora io come altri medici, in questo periodo di emergenza, abbiamo smesso di fare il nostro lavoro di specialisti e siamo stati trasferiti nei reparti COVID, dove, vestiti come astronauti, cerchiamo sempre di tendere una mano (fisicamente dico, non solo poeticamente) a quelle persone smarrite, spaventate, sfiduciate. E tutto questo per uno stipendio che non è così alto come si potrebbe pensare.. sicuramente di molto inferiore a quello di un artista del tuo calibro. Con le tue parole hai lasciato intendere che chiudere sarebbe una follia, perché non si curerebbe l’anima. Ma i numeri di casi positivi sempre in aumento dovrebbero aprire gli occhi anche ai ciechi direi.
Capisco che sono un umile medico ma stai pur certo che non accetto da nessuno neppure dal grande Renato Zero che mi si dica che noi curiamo solo il corpo delle persone. La Medicina è un’arte alla stregua della tua, solo che cura non solo l’anima ridando fiducia, alleviando la sofferenza morale, consolando, ascoltando l’altro, provando compassione (nel senso originario del termine) ma anche il corpo.
Per favore, la prossima volta che parlerai in pubblico, te ne prego, rifletti e pensa a quanti dedicano una intera esistenza alla cura dell’altro. Solo per il sorriso gioioso che ti restituiscono ad ogni nuovo incontro.
Scusa per gli eventuali errori di scrittura, spero capirai che ho scritto di getto e non voglio rileggere. Domani mi aspetta un’altra mattinata al COVID ed è quasi mezzanotte. Non pretendo risposte ovviamente solo che capisca da persona saggia quale io ti ritengo.

Cosenza 2 novembre 2020

Giovanna Cristiano

Lunedì 2 novembre 2020 18:26:41

Carissimo Renato.
Volevo farti sapere che mio papà e tuo carissimo amico
Gianfranco Mulazzani (Locanda del Lupo) di Rimini, è volato in cielo🙏
Ti ha sempre ammirato e amato!
Un abbraccio e una carezza al tuo cuore.

Giovedì 29 ottobre 2020 16:42:48

Bravo Renato! Ho sentito la tua canzone Gesù (Non so se questo è il titolo giusto., ma condivido il tuo pensiero. Nella prima fase covid si diceva: Ce la faremo! Dopo questa prova ci saranno dei cambiamenti.. invece niente! Ci comportiamo ancora come prima! Dobbiamo ritornare a Dio. Abbiamo scoperto che le sicurezze della scienza sono labili, abbiamo ignorato, dimenticato Dio. Per cambiare dobbiamo prima pentirci per le cose sbagliate e chiedere perdono. Poi ritorneremo 'a riveder le stelle grazie per una canzone, frutto della tua sensibilità, onestà e coerenza per averci detto che ci siamo dimenticati di essere Cristiani

Lunedì 12 ottobre 2020 13:36:23

Buongiorno, mi chiamo Gianluca sono un ragazzo disabile dalla nascita seguo sempre le tue canzoni e vado sempre ai toui concerti. Mi piacerebbe tanto tanto conoscerti personalmente, ho questo desiderio da sempre. Tel 340-------. Oppure Via ------- 39 Foligno (PG). Da consegnare a lui personalmente. Deambulo con le stampelle. Cordiali Saluti Gianluca Tulli

Lunedì 12 ottobre 2020 11:19:58

Https: //youtu. be/w60FwRjwHGs
Ciao Renato sono una tua fans da sempre. Questa è la mia piccola Perla di 16 anni.
Si è iscritta alla SIAE come cantautrice e ha pubblicato due singoli. Cosa ne pensi? Artisticamente dico
Ha tante idee in testa recita canta fail Conservatorio a Milano scuola arpa pianoforte e studia teatro e frequenta il 4 anno di liceo classico. Non ha ancora le idee chiare su dove focalizzare le sue attenzioni e compine e canta per divertimento per ora.
Non ho parole per esprimere cosa ha costituito la tua musica nella mia formazione e la mia piccola è un fiore colorato in un mondo odierno che forse non l’appartiene.
Grazie di esistere! 😘

Domenica 11 ottobre 2020 20:27:08

Caro Renato, non so se leggerai mai questo messaggio... sto cercando di contattarti attraverso social e canali di fonopoli, funclub e parenti. Faccio parte di un associazione che sta cercando di dare voce agli anziani dimenticati nelle RSA. Da sorcina ho pensato che la tua voce potrebbe avere un peso diverso dal nostro per poter sensibilizzare le persone e arrivare alle istituzioni affinché ci possano ascoltare. Se leggerai questo messaggio sappi che abbiamo bisogno di te 🙏🏼 Grazie

Domenica 4 ottobre 2020 00:19:04

Carissimo Zero direi un numero infinito. affronterò unn intervento difficile tra qualche giorno. Ma sai sapere che le tue musiche e parolemi accompagnano è nel mio cuore un dolce pensiero, Ti ho già scritto ma non rispondi mai, spero almeno tu legga le parole. Sai molte tue canzoni nzi tutte sono significative direi una storia dell'esistenzaIo scrivo pensieri da tempo, E' ti dico ; E' tempo. una vita seza amore non ha tempo. Una dolce occasione è poter dire ciao e arrivederci. Non c'e' il prima senza il dopo. E non c'è tempo per il piacere senza un'armonica musica che possiamo ascoltare. Ne poi ne mai saremouna goccia e un fiore senon lo desideriamo. Ciao accendi il fuoco per riscaldare il tempo. I sogni attraversano i tempi e i ricordi rimangono per sempre. Guarda del dolore che ci appartiene e guarda della gioia che ci è accanto. I mitici comuni danno vita alla storia e noi ne siamo parte. Dico Grazie Nam Myoho Renghe Kyo in ogni istante possiamo conquistare la sggezza e la libertà. Io sono buddista e seguo l'insegnamenti di Nichiren Daishonin. Grazie Renato. Un abbraccio

Sabato 3 ottobre 2020 16:35:22

Mi sono immedesimato in Renato Zero e ho descritto in poesia la sua vita utilizzando 24 titoli delle sue canzoni (IN MAIUSCOLO) immaginando come se fosse Lui che si descrivesse, ma come lo penso io. Nelle foto, i suoi vari personaggi con suggestive vestizioni. Pensando a Pirandello, lui non è nessuno, né uno, ma centomila.

RENATO ZERO
Ho percorso la strada lungo i MARCIAPIEDI,
Poi, stanco sono salito su di un CARROZZONE,
Per raggiungere lontano L’ALTRA SPONDA.
Ho pregato il PADRE NOSTRO con la mia fede,
Gli ho detto SALVAMI. ho sbagliato strada,
Sono con le SPALLE AL MURO, mi sono perso.
Mandami tutti gli ANGELI celesti che vuoi,
Voglio modificare la mia EROTICA APPARENZA.
No, no, non MI VENDO a facili esteriorità,
LA VITA E’ UN DONO e voglio viverla così com’è,
Cercherò negli altri La giusta attenzione, evito MANICHINI,
Riuscirò a quadrare il cerchio uscendo dal TRIANGOLO.
Sarò uno Zero che sconfiggerà TUTTI GLI ZERI DEL MONDO,
MAGARI avrà quel valore a cui ho sempre aspirato.
Scriverò LA FAVOLA MIA, la canterò come fosse poesia,
LA FABBRICA DEI SOGNI, dei miei sogni, diventerà realtà.
Ho trovato la mia inspirazione NEI GIARDINI CHE NESSUNO SA,
Nelle SPIAGGE silenziose dove ho ascoltato il fruscio del mare.
So che mi AMERESTI se do ascolto a Te e al mio io,
Tu mi hai detto CERCAMI, in ogni luogo io ci sono,
Ti ho ritrovato e ora felice spargo FIORI D’ARANCIO,
Per Renato e per Zero saranno I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA.
SI STA FACENDO NOTTE qualcuno ascolta le mie canzoni,
Le tv sono accese, c’è uno Zero che canta: VIVA LA RAI.
Alessandro Puletti - 328-------

Venerdì 2 ottobre 2020 16:11:33

Buonasera, spero che riesca a leggere questo messaggio e chiedo scusa se posso sembrarle insistente immagino gli impegni che Lei ha. La contatto per mia suocera che è una sua fan. Sta attraversando una dura prova, un brutto tumore la sta consumando velocemente. Purtroppo sta gettando la spugna anche moralmente e so per certo che anche un semplice saluto da parte Sua potrebbe essere uno degli ultimi momenti di gioia. Quando siamo stati al Gemelli ed ha ricevuto l'ennesima cattiva notizia si è fatta accompagnare a Campo dei Fiori con la speranza di incontrare Lei. La prego di dedicarle qualche minuto
La ringrazio di cuore

Giovedì 1 ottobre 2020 09:32:54

Ho già provato altre volte e questo è l'ennesimo tentativo. Mi piacerebbe che il grande Renato Zero conoscesse i ragazzi dell'associazione la piccola Nazareth di Nettuno -Rm-nonché la sua fondatrice zia Paola. Sarebbe un regalo di Natale meraviglioso. Grazie per l'attenzione, Ilaria Borri
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