GF Vip: Razzismo e umiliazioni

Ciao Alfonso ti ringrazio per l'edizione di quest'anno del GF Vip e complimenti ma non posso tenere per me quello che l'altra sera nella trasmissione è stata ripresa Alda per l'espressione detta nella casa, io capisco e devo dire che l'intenzione non c'era ed è giusto distinguere le cose. E'mio dovere però ricordare una cosa oggi e lo devo a mio padre, alla mia famiglia e a me stessa, non posso più tacere e vedendo il viso del fratello di Balottelli così duro e si vedeva offeso di questa cosa, mi sono chiesta perché all'ora tutte le offese che abbiamo ricevuto noi emigranti italiani in Svizzera, Germania, ecc, sono DIMENTICATE?
Mio padre non ha mai raccontato le umiliazioni subite, parlo del 1953, tutto questo è nel nostro passato e anche nella nostra ITALIA "non si affitta ai meridionali"a Torino Milano... Caro Alfonso voglio dare voce a mio padre che non c'è più da tanto. Ha dato a quella terra, la Svizzera, tanta onestà, lavoro e anche la sua vita; ma ha sempre ringraziato per quello che ha avuto, è ha insegnato a me che la Svizzera era un'opportunità che dovevo rispettare. Ho mandato giù tante offese come tanti italiani... quelle offese facevano male e noi mettevamo sul piatto della bilancia... avevamo un lavoro e dovevamo comportarci meglio degli svizzeri per avere la loro approvazione.. Non abbiamo mai alzato la voce o agito con aggressività. Subivano... avrei tanti episodi.. parole che ferivano ma noi cercavamo solo lavoro e dignità. Io bambina sono cresciuta con tutto questo... poi ragazza ero svizzera e quella terra l'ho amata e ora è nel mio cuore. Di quel passato devo dire solo grazie e abbiamo trasformato quelle offese, le abbiamo elaborate (mai dimenticate) e le abbiamo fatte scivolare... perché noi sapevamo che eravamo uguali a loro come lo sono tutte le persone di questa terra. Tutto questo mi ha fortificato, arricchita e aperta ad essere solo cittadina di questo mondo.. Concludo dicendo che la voce degli emigranti italiani non è stata ascoltata ma lo dobbiamo ai nostri figli come ascoltano la storia sulle schiavitù devono sapere che tanti italiani hanno subito offese e da quelle sono diventati grandi uomini e grandi donne. Per non dimenticare mio padre Mario. Cristina