Dove vanno a finire le bollette... ???
Messaggio per Enrico Mentana
Mercoledì 8 settembre 2021 20:15:01
Buonasera Dr. Mentana.
Mai come in questo momento si parla di disoccupazione, di "ristori" che vanno magari a quelli che hanno un loft di lusso nel principato di Monaco o alle Maldive e di gente, avente veramente diritto che, per contro, muore di fame perchè li aspetta da oltre un anno e mezzo dal momento che, a causa della pandemia, non lavora.. E allora io mi arrabbio. Appartengo infatti a quella categoria forse risicata o forse no di gente che, a costo di gravi sacrifici perchè magari vive di una pensione ridicola, paga puntualmente le bollette alla scadenza pur di non trovarsi dalla mattina alla sera col gas staccato oppure senza luce, risultando, alle società erogatrici, "morosa". A torto. E a torto marcio.. Ebbene, non so se sia l'unica, ma ogni bimestre io devo letteralmente "supplicare" l'Acea perchè la bolletta del gas, oppure quella della luce, non giungono a destinazione. Eppure, l'indirizzo è giusto, non è cambiato, è sempre il medesimo.. Naturalmente, quando so di essere vicina alla scadenza delle stesse, e passati da un pezzo i termini del pagamento dalla società stabiliti, mi premuro di far presente il problema agli operatori del numero verde che mi assicurano che, a breve giro di posta, 2/3 giorni al massimo, riceverò il doppione dell'agognata bolletta peraltro da tempo, NON PER MIA COLPA, scaduta., che tuttavia continua a non pervenire anche se loro assicurano di averla inviata magari un mese prima... Dove vanno a finire le bollette??? Ho provato a darmi una risposta a questa domanda che sembra insensata ma non lo è, dovendo le società erogatrici dei servizi preoccuparsi LORO, d'inviarci i bollettini dei pagamenti e non starsene a scaldare la sedia, e mi sono data 2 risposte. La prima, è che la "dimenticanza" sia voluta, in modo tale da costringere il malcapitato utente a pagare una penale. La seconda, che non è una mia idea, ma piuttosto la considerazione di altra persona interessata al medesimo "fenomeno", è che le società di luce e gas vogliano in questo modo forzare la mano agli utenti onesti facendoli propendere, per esasperazione, per la domiciliazione bancaria. Questo, sia nell'interesse delle società che delle banche. A me personalmente, e proprio perchè non dispongo di grossi mezzi per vivere, la domiciliazione bancaria non va. Le banche pagano immediatamente, infatti, la cifra da corrispondere nel giorno indicato, ma sono io che potrei avere dei problemi perchè, nel giorno scelto dall'Acea, potrei NON ESSERE in grado di pagare, dal momento che luce e gas non sono le uniche voci che incidono pesantemente sul mio reddito, e dunque essere costretta a rimandare al mese successivo il pagamento per non rimanere proprio al verde, dovendo pure sostentarmi. E allora mi chiedo: da chi dipende il disservizio? A me non interessa molto sapere se dipenda dall'Acea o dalle Poste che funzionano come ai tempi di Garibaldi, può anche darsi che le bollette del 2021 le riceverà magari nel 2071 mio nipote, quando io sarò morta e sepolta.. Basta aspettare. Ma, dal momento che giornali e televisione tutte le sere ci rammentano come in giro ci sia tanta gente disoccupata e disperata e che magari se la passa peggio di me, perchè non dare un aiuto a queste persone, assumendole come postini di rinforzo o come impiegati SOLERTI dell'Acea, dell'Eni, della Sogenia e compagnia bella? Grazie
Mai come in questo momento si parla di disoccupazione, di "ristori" che vanno magari a quelli che hanno un loft di lusso nel principato di Monaco o alle Maldive e di gente, avente veramente diritto che, per contro, muore di fame perchè li aspetta da oltre un anno e mezzo dal momento che, a causa della pandemia, non lavora.. E allora io mi arrabbio. Appartengo infatti a quella categoria forse risicata o forse no di gente che, a costo di gravi sacrifici perchè magari vive di una pensione ridicola, paga puntualmente le bollette alla scadenza pur di non trovarsi dalla mattina alla sera col gas staccato oppure senza luce, risultando, alle società erogatrici, "morosa". A torto. E a torto marcio.. Ebbene, non so se sia l'unica, ma ogni bimestre io devo letteralmente "supplicare" l'Acea perchè la bolletta del gas, oppure quella della luce, non giungono a destinazione. Eppure, l'indirizzo è giusto, non è cambiato, è sempre il medesimo.. Naturalmente, quando so di essere vicina alla scadenza delle stesse, e passati da un pezzo i termini del pagamento dalla società stabiliti, mi premuro di far presente il problema agli operatori del numero verde che mi assicurano che, a breve giro di posta, 2/3 giorni al massimo, riceverò il doppione dell'agognata bolletta peraltro da tempo, NON PER MIA COLPA, scaduta., che tuttavia continua a non pervenire anche se loro assicurano di averla inviata magari un mese prima... Dove vanno a finire le bollette??? Ho provato a darmi una risposta a questa domanda che sembra insensata ma non lo è, dovendo le società erogatrici dei servizi preoccuparsi LORO, d'inviarci i bollettini dei pagamenti e non starsene a scaldare la sedia, e mi sono data 2 risposte. La prima, è che la "dimenticanza" sia voluta, in modo tale da costringere il malcapitato utente a pagare una penale. La seconda, che non è una mia idea, ma piuttosto la considerazione di altra persona interessata al medesimo "fenomeno", è che le società di luce e gas vogliano in questo modo forzare la mano agli utenti onesti facendoli propendere, per esasperazione, per la domiciliazione bancaria. Questo, sia nell'interesse delle società che delle banche. A me personalmente, e proprio perchè non dispongo di grossi mezzi per vivere, la domiciliazione bancaria non va. Le banche pagano immediatamente, infatti, la cifra da corrispondere nel giorno indicato, ma sono io che potrei avere dei problemi perchè, nel giorno scelto dall'Acea, potrei NON ESSERE in grado di pagare, dal momento che luce e gas non sono le uniche voci che incidono pesantemente sul mio reddito, e dunque essere costretta a rimandare al mese successivo il pagamento per non rimanere proprio al verde, dovendo pure sostentarmi. E allora mi chiedo: da chi dipende il disservizio? A me non interessa molto sapere se dipenda dall'Acea o dalle Poste che funzionano come ai tempi di Garibaldi, può anche darsi che le bollette del 2021 le riceverà magari nel 2071 mio nipote, quando io sarò morta e sepolta.. Basta aspettare. Ma, dal momento che giornali e televisione tutte le sere ci rammentano come in giro ci sia tanta gente disoccupata e disperata e che magari se la passa peggio di me, perchè non dare un aiuto a queste persone, assumendole come postini di rinforzo o come impiegati SOLERTI dell'Acea, dell'Eni, della Sogenia e compagnia bella? Grazie
Da: Roberta
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