Censis

Messaggio per Enrico Mentana

Venerdì 10 dicembre 2021 12:55:57
Gentile dott. Mentana,
la seguo da molti anni (ricordo esattamente anche il giorno in cui decisi di ascoltare il suo TG e non più il TG di rai 1 e fu quando Minzolini divenne direttore di quel TG)
Ho ascoltato con interesse le Sue riflessioni sui risultati statistici (in effetti sbalorditivi) del rapporto Censis (mi riferisco ai Terrapiattisti e alle altre categorie da Lei citate).
Riflessioni poi utilizzate per argomentare sulla opportunità/necessità di escludere dal dibattito pubblico televisivo determinate persone, considerate non "degne" in ragione della loro mancanza assoluta di capacità cognitiva e dialettica.
Sul tema "mancanza di capacità critica e cognitiva" la vorrei sbalordire anche io però...
Che dire dei milioni di persone che guardano trasmissioni come "Il Grande Fratello"?
Che dire dei milioni di persone che pensano a Berlusconi come Presidente della Repubblica?
Che dire di quei Parlamentari che decretarono Ruby come nipote di Mubarak?
Questi sono forse più degni di parlare rispetto alle categorie del Censis?
E' una gara dura... chi vince in scemenza fra un terrapiattista e un sostenitore di Ruby come nipote di Mubarak?
Veniamo ai temi più scottanti di oggi il "covid", i "no vax", i vaccini ecc.
Questi argomenti da mesi ormai stanno monopolizzando l'informazione televisiva ed applicare tout court l'esclusione dal dibattito a tutti coloro che vengono ricompresi nell'ampia categoria "no vax" a mio parere potrebbe essere una scelta sbagliata, sicuramente poco democratica.
Intanto: chi è che rientra esattamente nei "no vax"?
Ho scritto ed inviato (invano) alla redazione di Otto e mezzo alcune mie riflessioni sul perché non intendo vaccinarmi.
Nessuno mi ha risposto.
Non pretendo certo di essere invitato ad esporre le mie ragioni, io non sono nessuno, ma penso che come me ci siano moltissime altre persone, altri "nessuno"che, pur nella loro convinzione, abbiano comunque il diritto di continuare a potersi esprimere e a poter nutrire dei dubbi su questi temi che riguardano la propria salute (ed anche quella degli altri naturalmente).
Se non mi sono sbagliato a giudicarla in tutti questi anni ritengo che se Lei leggesse queste mie riflessioni forse potrebbe cambiare idea sulla "accettabilità" di tali ragioni diverse da quelle da quelle del "pensiero quasi unico" tanto in voga sui media in questi tempi.
E forse in queste mie considerazioni si riconoscerebbero in molti.
O forse potrei essere io ed altri che la pensano come me a trovare qualcuno che ci convince che stiamo sbagliando...
Una cosa è certa però: senza ascoltare gli altri pensieri non si migliora, si può solo peggiorare.

Grazie per la pazienza di avermi letto fino in fondo.
Paolo Manzoni
Bologna
Da: Paolo Manzoni

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