Bertinotti e Bersani contro la NATO
Messaggio per Enrico Mentana
Giovedì 10 marzo 2022 10:58:33
Ho ascoltato durante alcuni servizi televisivi su LA7 le parole di Fausto Bertinotti e di Pierluigi Bersani. Ambedue condannavano l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia perché non potevano fare altrimenti stante l'evidenza dei fatti ma, ancorati alle loro radici comuniste, cercavano, arrampicandosi sugli specchi, di difendere in qualche modo Putin. Ambedue attribuivano una corresponsabilità della NATO perché si era allargata troppo ad est e teorizzavano una fascia di nazioni neutre, fuori dalla NATO, tra l'Unione Europea e la Russia. Ambedue però trascuravano il fatto che la NATO non ha mai costretto nessuno a farne parte. Sono state le singole nazioni che hanno chiesto liberamente di entrare nella NATO. Pier Luigi Bersani in particolare diceva che la NATO avrebbe dovuto limitare le libere scelte delle nazioni dicendo loro " no grazie non è opportuno". In pratica ambedue vorrebbero una nuova cortina di separazione tra i popoli, una sorta di nuovo grande muro di Berlino, invece di unire vorrebbero dividere per sancire per il futuro che il mondo deve essere diviso in due blocchi che si minacciano con le armi e con la bomba nucleare. Tutto l'opposto di cercare la pace attraverso l'integrazione dei popoli e delle culture senza muri e senza confini invalicabili. Pier Lugi Bersani affermava persino che l'Europa occidentale è geograficamente un'appendice del continente Russia. Forse Bersani a scuola non ha studiato la geografia dei continenti e confonde la nazione Russia come fosse un continente a se cui L'Europa ne farebbe parte e le Russia avrebbe una sorta di diritto di imporre condizioni (insomma sciocchezze da far ridere). Se la Russia vuole una fascia neutra e disarmata che la faccia all'interno degli attuali suoi confini senza pretendere che ciò sia fato a discapito della libertà delle altre nazioni. Tutti dovrebbero capire che il comunismo equivale a dittatura, non esiste un proletariato composto da milioni di individui che si siedono al potere ed emanano decisioni, al potere ci sono sempre poche persone che nei regimi comunisti si insediano, diventano gerarchi e vi restano per decenni ed anche per tutta la vita e spesso nominano i successori. Quando in una gerarchia comunista si concede qualche sfaccettatura democratica la si concede solo ad alcuni soggetti per creare oligarchia di super ricchi vicini al potere che con tangenti e corruzione fanno arricchire chi comanda, il governo di Putin ne è un esempio eclatante. Il proletariato può comandare solo con i governi democratici liberali in cui chi viene mandato al potere se degenera viene rimosso con il libero voto dei cittadini.
Da: Augusto
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