Green-Pass e contagi
Messaggio per Francesco Borgonovo
Lunedì 8 novembre 2021 10:21:53
Egregio Dr. Borgonovo,
non entro nel merito degli aspetti giuridico-costituzionali sugli obblighi vaccinali ma voglio esprimere lo stupore e l’incredulità nel constatare come fra tutte le polemiche montate sul “Green-Pass” nessuno si sia ancora reso conto del fatto che questo strumento può essere annoverato, proprio lui, fra le cause di diffusione del virus.
È ormai confermato da TUTTI gli esperti e dai produttori stessi che il vaccino NON IMMUNIZZA (dato che il termine “Immunità” ha un significato univoco) e che anche i vaccinati possono infettarsi e trasmettere a loro volta il virus, magari inconsapevolmente, poiché i vaccinati si considerano “PROTETTI” e non faranno certamente tamponi di tanto in tanto. Di fronte a questa semplicissima constatazione viene da chiedersi:
- a cosa serve vaccinarsi se non vengo IMMUNIZZATO? Il vaccino a questo deve servire! Per
curare esistono terapie e farmaci alternativi molto efficaci e meno rischiosi.
- a cosa serve il “Green Pass” se non quale salvacondotto per veicolare il virus?
Da parte sua il virus, che non è scemo, non si lascia certo sfuggire l’occasione per viaggiare indisturbato, legalmente protetto (LUI), da un lasciapassare rilasciato nientemeno da chi dovrebbe combatterlo ovvero l’Autorità sanitaria. Autorità rappresentata da pontificatori inetti schiavi di una demenza burocratica che se non fosse tale bisognerebbe parlare di malcelata malafede.
Ce la prendiamo, forse anche giustamente, con gli assembramenti, i cortei e quant’altro che costituiscono avvenimenti occasionali e interessano un numero limitato di individui mentre lasciamo la gran parte della popolazione vaccinata, 45 milioni di persone, libera di muoversi quotidianamente e potenziale veicolo, a loro insaputa, di diffusione dell’ospite che ringrazia; il tutto avallato da un pezzo di carta o da un simbolo sullo smartphone.
Oggi 8 novembre 2021, dopo alcuni mesi di vita del Green-Pass, i contagi sono in aumento e assistiamo al carosello mediatico che, ovviamente, punta il dito contro i No-Vax, i No Green-Pass, i cortei, le libere manifestazioni e gli assembramenti non autorizzati (esclusi, sempre ovviamente, i raduni per musica e droga) e via dicendo... Roba buona per spingere l’obbligo vaccinale.
Siamo giunti al “dagli all’untore”! Si ma l’untore chi è?
E di fronte ad una temuta nuova ondata ecco che si fa strada, oltre alla vaccinazione obbligatoria, alla terza dose, la possibilità di prorogare il Green-Pass fino a giugno 2022. Bene ragazzi, avanti così!
Chissà cosa risponderebbe una "autorità" qualsiasi di fronte alla succitata constatazione!
Distinti saluti.
Claudio Negri
non entro nel merito degli aspetti giuridico-costituzionali sugli obblighi vaccinali ma voglio esprimere lo stupore e l’incredulità nel constatare come fra tutte le polemiche montate sul “Green-Pass” nessuno si sia ancora reso conto del fatto che questo strumento può essere annoverato, proprio lui, fra le cause di diffusione del virus.
È ormai confermato da TUTTI gli esperti e dai produttori stessi che il vaccino NON IMMUNIZZA (dato che il termine “Immunità” ha un significato univoco) e che anche i vaccinati possono infettarsi e trasmettere a loro volta il virus, magari inconsapevolmente, poiché i vaccinati si considerano “PROTETTI” e non faranno certamente tamponi di tanto in tanto. Di fronte a questa semplicissima constatazione viene da chiedersi:
- a cosa serve vaccinarsi se non vengo IMMUNIZZATO? Il vaccino a questo deve servire! Per
curare esistono terapie e farmaci alternativi molto efficaci e meno rischiosi.
- a cosa serve il “Green Pass” se non quale salvacondotto per veicolare il virus?
Da parte sua il virus, che non è scemo, non si lascia certo sfuggire l’occasione per viaggiare indisturbato, legalmente protetto (LUI), da un lasciapassare rilasciato nientemeno da chi dovrebbe combatterlo ovvero l’Autorità sanitaria. Autorità rappresentata da pontificatori inetti schiavi di una demenza burocratica che se non fosse tale bisognerebbe parlare di malcelata malafede.
Ce la prendiamo, forse anche giustamente, con gli assembramenti, i cortei e quant’altro che costituiscono avvenimenti occasionali e interessano un numero limitato di individui mentre lasciamo la gran parte della popolazione vaccinata, 45 milioni di persone, libera di muoversi quotidianamente e potenziale veicolo, a loro insaputa, di diffusione dell’ospite che ringrazia; il tutto avallato da un pezzo di carta o da un simbolo sullo smartphone.
Oggi 8 novembre 2021, dopo alcuni mesi di vita del Green-Pass, i contagi sono in aumento e assistiamo al carosello mediatico che, ovviamente, punta il dito contro i No-Vax, i No Green-Pass, i cortei, le libere manifestazioni e gli assembramenti non autorizzati (esclusi, sempre ovviamente, i raduni per musica e droga) e via dicendo... Roba buona per spingere l’obbligo vaccinale.
Siamo giunti al “dagli all’untore”! Si ma l’untore chi è?
E di fronte ad una temuta nuova ondata ecco che si fa strada, oltre alla vaccinazione obbligatoria, alla terza dose, la possibilità di prorogare il Green-Pass fino a giugno 2022. Bene ragazzi, avanti così!
Chissà cosa risponderebbe una "autorità" qualsiasi di fronte alla succitata constatazione!
Distinti saluti.
Claudio Negri
Da: Negri Claudio
Scrivi un nuovo messaggio a Francesco Borgonovo
Altri messaggi recenti per Francesco Borgonovo
-
Posizione della medicina ufficiale sull'eccesso di mortalità tra i giovani
Lunedì 21 agosto 2023 13:08:26 -
Quando parliamo di sinistra
Venerdì 28 aprile 2023 17:32:54 -
Artificiale sintetico
Mercoledì 5 aprile 2023 20:19:13 -
Veri poteri
Mercoledì 16 novembre 2022 15:12:46 -
Ma votare, serve ancora ?
Venerdì 23 settembre 2022 11:38:09 -
Condivido tutti i tuoi pensieri
Giovedì 26 maggio 2022 01:06:44 -
Direttore multinazionale asiatica presa di contatto
Martedì 29 marzo 2022 03:41:15 -
Trasmissione Dritto e Rovescio del 24/3
Venerdì 25 marzo 2022 00:38:56 -
Non se ne può piu'!
Domenica 27 febbraio 2022 22:34:31 -
Continua così
Domenica 27 febbraio 2022 22:27:45
Leggi tutti i messaggi per Francesco Borgonovo